Zatopek offre chai2

L'immortale corridore e quattro volte medaglia d'oro olimpica Emil Zatopek trascorse due giorni con noi a Zurigo il 14 e 15 giugno [1980]. Quando avevo otto anni nella mia infanzia, ero un suo grande ammiratore, quindi sono profondamente grato che Zatopek sia venuto dalla Cecoslovacchia a trovarci. Abbiamo avuto tutti con lui e sua moglie Dana tante esperienze indimenticabili!

Il mio aereo raggiunse Zurigo alle 11:30 del mattino e alle dodici doveva arrivare l'aereo di Zatopek. Kailash, Abarita e io andammo con due fotografi a un altro gate ad aspettarlo. Il suo aereo arrivò in orario, ma ci fu un problema con la sua valigia. Eravamo tutti emozionati perché potevamo vederlo, ma non poteva venire fuori a salutarci perché stava cercando la sua valigia.

Finalmente uscì e io mi avvicinai a lui. Mi riconobbe. Volevo stringergli la mano, ma lui subito giunse le mani alla maniera indiana e disse: "Namaskar". Poi iniziò a parlarmi in hindi, usando alcune parole hindi. Mi chiedeva se volevo bere chai [tè caldo].

Poi chiese: "Com'è possibile che l'hindi sia facile, ma l'urdu non riuscirei ad impararlo?" Lui e sua moglie erano stati in India per quattro mesi. In questo modo, parlavano e parlavano di varie cose. Poi Zatopek e sua moglie andarono al loro albergo per riposarsi.


TCE 9. giugno 1980