Parte II — Storie raccontate negli anni

La mia profezia del te1

Il mio amico-professore musulmano, Abul, una volta mi disse in un ristorante indiano: "Apprezzo molto la tua penna, ma ammiro davvero la tua astinenza. Tu non bevi affatto il tè, mentre io prendo il tè, il veleno lento, otto volte al giorno."

Gli dissi di non preoccuparsi. Gli dissi: "È vero, il tè è un veleno lento, ma il suo antidoto - una rapida aspirazione - lo hai in abbondanza. Ti salverà."

La mia elevata profezia si è avverata. Il mio amico professore e il tè non sono più amici.


TCE 8. 1973