Parte VII — Storie di luminari spirituali indiani

TRN 51-53. Queste storie di Sri Chinmoy parlano di luminari spirituali indiani.

L'orgoglio di Shankaracharya è ferito

Queste due storie parlano di Shankaracharya, il superlativo filosofo e figura spirituale dell'India, vissuto più di mille anni fa. A quei tempi, Shankaracharya e altri si divertivano a discutere per dimostrare chi era il più grande, chi aveva una conoscenza illimitata.

Shankaracharya sconfiggeva tutti i suoi avversari, ma uno gli diede qualche problema. Il nome di questo avversario era Bandanashastri e il nome di sua moglie era Bharatishastri.

Shankaracharya e Bandanashastri avevano bisogno di un giudice per il loro dibattito. Bharatishastri, come suo marito, conosceva bene la letteratura vedica. Così Bandanashastri disse: "Sarà di gran lunga la miglior giudice," e Shankaracharya fu pienamente d'accordo.

Il dibattito iniziò e Shankaracharya impiegò tre giorni per sconfiggere Bandanashastri. Quando Bandanashastri perse, sua moglie disse a Shankaracharya: "Ora devi accettare la mia sfida. Voglio sfidarti."

Allora Shankaracharya disse: "Oh, per favore dammi sei mesi di tempo." Iimpiegò sei mesi per prepararsi e poi disse: "Ora sono pronto." Il dibattito iniziò e con grande difficoltà sconfisse Bharatishastri.

Shankaracharya aveva un ashram religioso e dopo questo dibattito gli diede il suo nome. Il suo orgoglio era profondamente ferito dal fatto che gli ci fosse voluto così tanto tempo per sconfiggerla.