Scena 15

(Gesù sul Monte. È rapito in trance. Entra il Padre. Il volto di Gesù si illumina.)

PADRE: Figlio, desidero che tu offra una serie di aforismi come consiglio speciale ai tuoi discepoli. I tuoi discepoli potrebbero chiederti i loro significati. Perciò ti dirò anche i significati, in primo luogo, beati i poveri di spirito, poiché il loro è il Regno dei Cieli.

GESÙ: Quanto è meraviglioso il tuo consiglio, padre!

PADRE: Significa che il Regno della Beatitudine è per quelle persone benedette che hanno una devota dedizione alla loro vita interiore e spirituale e che non hanno nulla a che fare con l'orgoglio.

GESÙ: Capisco. Grazie Padre. Il prossimo?

PADRE: Beati coloro che piangono, perché saranno consolati.

GESÙ: Magnifico, padre.

PADRE: Figlio, significa che la vera vita spirituale di un cercatore inizia quando ha un reale senso di perdita. La sua perdita è la perdita della sua ricchezza interiore: pace, gioia, amore e felicità. Questa perdita crea in lui un anelito interiore che può essere conosciuto esternamente come lutto. Naturalmente un ricercatore di questo tipo riceverà la pace, la gioia, l'amore e la felicità che sta anelando di recuperare.

GESÙ: Capisco. Grazie Padre. Il prossimo?

PADRE: Beati i mansueti, perché erediteranno la terra.

GESÙ: Magnifico, padre.

PADRE: Figlio, significa che se un uomo ha un tremendo senso di superiorità, dominerà sugli altri, ma se lo stesso uomo sente di essere debole e indifeso senza di Me, allora svilupperà un profondo senso di umiltà. Questa umiltà lo renderà una sola cosa con tutti gli esseri umani sulla terra. La sua unità universale è la forza che gli permetterà di rivendicare la terra divinamente e supremamente.

GESÙ: Capisco. Grazie Padre. Il prossimo?

PADRE: Beati i puri di cuore, poiché vedranno Dio.

GESÙ: meraviglioso, padre,

PADRE: Figlio, significa che solo la purezza ha la capacità di ricevere e raggiungere la Divinità. Un cuore puro è una manifestazione senza pari della mia divina realtà.

GESÙ: Capisco. Grazie mille, padre. Il prossimo?

PADRE: Beati gli operatori di pace, perché saranno chiamati figli di Dio.

GESÙ: Magnifico, padre.

PADRE: Figlio, significa che i Miei figli divini sono quelli che aspirano alla Luce e che sono sovraccarichi di Luce. La Luce, nel processo della sua manifestazione, diventa la Pace che tutto nutre e appaga.

GESÙ: Capisco. Grazie Padre. Il prossimo?

PADRE: Se qualcuno ti colpisce sulla guancia destra, porgigli anche l'altra.

GESÙ: Magnifico, padre.

PADRE: Figlio, significa che il perdono è di gran lunga la migliore qualità sia in Me che in tutti gli esseri umani. Se l'ignoranza ti ha colpito una volta e hai perdonato l'ignoranza, non vi è alcuna garanzia che non ti colpirà di nuovo. Ma se dici all'ignoranza che se vuole colpirti di nuovo sei più che pronto a rispondere con la tua arma del perdono, l'ignoranza si rende conto che la tua arma è infinitamente più forte della sua arma. La tua arma ha Luce e diffonde Luce; mentre la sua arma, che è l'oscurità, è tutta confusione. Rimanendo nella totale e costante confusione, come può continuare a combattere contro il suo avversario, la Luce, che è tutto amore e tutto appagamento?

GESÙ: Capisco. Grazie, padre, grazie. Il prossimo?

PADRE: Quando fai l'elemosina, non far sapere alla mano sinistra cosa sta facendo la mano destra.

GESÙ: Magnifico, padre.

PADRE: Figlio, significa che l'uomo ha un grande senso di soddisfazione se vede che qualcuno sta guardando mentre sta dando qualcosa agli altri. La soddisfazione che deriva da uno spettacolo pubblico crea immediatamente un orgoglio inutile. Cos'è l'orgoglio, se non l'autodistruzione immediata e totale?

GESÙ: Grazie, Padre, grazie. Il prossimo?

PADRE: Per oggi è abbastanza, figlio mio. Sono un pò stanco. Un altro giorno ti darò maggiori consigli.

Sri Chinmoy, Il Figlio, Agni Press, 1973