Shivaji obbedisce al proprio comando

Dopo parecchi giorni di cammino, Shivaji e suo figlio raggiunsero un forte che apparteneva a Shivaji. Fu ordine di Shivaji che il forte rimanesse chiuso dal tramonto all'alba. Indipendentemente da chi fosse venuto al forte, alla guardia non era permesso aprire il cancello.

Quando il re Shivaji e suo figlio raggiunsero il forte, era già scesa la notte. La guardia sapeva perfettamente che era il suo re e il figlio del re che erano tornati dopo tanti mesi. Sapeva anche che tipo di prova avevano dovuto affrontare. Tuttavia non aprì il cancello.

La guardia andò sul tetto del forte e legò un'estremità di una fune a un pilastro. Poi scese a terra dalla corda. Non appena toccò terra, cadde ai piedi di Shivaji, piangendo e abbracciandolo.

Anche Shivaji stava piangendo perché era così orgoglioso che la guardia stesse fedelmente eseguendo il suo ordine di non aprire il cancello. Il re e suo figlio aspettarono fuori dal forte fino all'alba, anche se la guardia aveva la chiave.

Sri Chinmoy, Shivaji, Agni Press, 1997