Janam Mor Hoini Bale
Janam mor hoini bale rajar tak shaleAchal bale sabai kahe chalina kona kale
Hathat jadi kaharo hate jai kakhano bhule
Rekhe amai deina keha jatana kare tule
Sujog bujhe parer hate apad kare dur
Amai peye sakale hoi dukhe bharapur
Keha chahena amai jani tabu o ami chali
Ek konite pariya thaki kathati nahi bali
Aghat kare shatek bar amare sabe dekhe
Achal bale churiya phele rakhena keha tenke
Tar parete kakhano jadi bhalo loker hate
Asiya juti punya phale kakhano sanj rate
Dayal haye tini amai mukta kare den
Apamaner bojha amar apan kare nen
Kaharo hate chalan kare denna tini ar
Tanhar hate sakal chala shesh kari amar
Solo perché non sono nato
Nella zecca del governo,
Tutti mi chiamano moneta contraffatta.
Ahimè, se per errore qualcuno mi prende,
Non mi tiene in tasca, nel portafogli;
Aspetta un'occasione d'oro
Per sbarazzarsi di me.
Nessuno mi vuole, eppure mi sposto dall'uno all'altro.
A volte le persone si arrabbiano con me,
Mi gettano in un angolo della stanza
E mi colpiscono ancora e ancora.
Se solo non fossi una moneta falsa.
Ah, arriva un momento
Quando il mio destino cambia in meglio.
Mi rifugio in un uomo pio,
Un uomo religioso, spirituale.
Trova al di sotto della sua dignità
Ingannare il mondo con me, attraverso di me.
Non cerca mai di offrirmi a nessun altro.
Mi mette semplicemente in un angolo della stanza
E toglie tutti gli insulti
Che mi sono stati accumulati addosso da altri.
È nelle sue mani
Che la falsa speranza del mio falso viaggio
Arriva alla fine.
Sri Chinmoy, Luce-promessa della stella polare, parte 3, Agni Press, 1977