Domanda: Quando lei parla di accettare il mondo, intende dire che dovremmo esserne coinvolti il minimo possibile, ignorando le cose che succedono intorno a noi, come la politica?

Sri Chinmoy: Quando accetti il mondo in quanto tale, non vuol dire che devi occuparti di ogni aspetto della vita. Sei un cercatore, quindi il tuo dovere è innanzitutto Realizzare Dio. Se vuoi entrare nelle caverne dell'Himalaya, stai negando il mondo. Il fisico deve vivere nel mondo, deve parlare alle persone ed essere coinvolto in attività quotidiane; ma allo stesso tempo devi conoscere il tuo vero dovere: esso viene dall'anima. Altrimenti non ci sarà fine ai nostri doveri autoimposti. Molte persone vivono doveri autoimposti, che non vengono dal di dentro.

Se sei un vero cercatore, vuoi Realizzare Dio sulla Terra. Lo scopo dei politici non è lo stesso. Chi è in politica non dev'essere guardato dall'alto in basso da noi, stanno appagando Dio a modo loro, hanno accettato il mondo e stanno cercando di soddisfare il mondo con le loro capacità; ma i politici non sono consapevoli della divinità che è dentro l'umanità. Hanno a che fare con la superficie esteriore dell'umanità. Noi vogliamo servire per prima l'anima, sentiamo che finché non conosceremo l'anima non conosceremo il nostro comandante. Per noi l'ordine di fare qualcosa dovrebbe arrivare dal vero Comandante. Se il comandante ordina: "Fai questa cosa!" il soldato la fa. Altrimenti un soldato fa quello che vuole, senza sapere se sia o no la cosa migliore.

Quindi dobbiamo accettare il mondo così com'è; non possiamo negare il mondo dell'ignoranza; noi siamo pieni d'ignoranza, e tutt'intorno a noi c'è ignoranza; il mondo intero è ignoranza. Ma se lo neghiamo, negheremo la nostra stessa esistenza. Prima dobbiamo toccare il respiro stesso dell'ignoranza che si trova dentro di noi ed attorno a noi, e poi dobbiamo trasformarlo. Possiamo essere come un'imbarcazione: essa è nell'acqua ma non è danneggiata dall'acqua. Allo stesso modo noi possiamo essere nel mondo dell'ignoranza senza esserne danneggiati, possiamo vivere nel mondo che non aspira, dell'ignoranza, delle limitazioni, e delle imperfezioni, con la nostra aspirazione, anelito interiore, e dedizione dell'anima al Pilota Interiore.

Siamo sulla Terra per fare determinate cose. Ma solo le cose che facciamo noi stessi, riusciranno a portarci alla nostra più alta Meta: le cose che fanno gli altri porteranno loro a qualche altra meta, ma un cercatore spirituale sa che non può esserci meta più grande o più elevata della Realizzazione di Dio. Chi ha la Realizzazione entra immediatamente nell'infinita Vastità. Ovviamente l'Infinito è infinitamente superiore finanche alla più grande soddisfazione umana.

Dobbiamo sapere cosa vogliamo. Vogliamo per prima cosa Realizzare la Verità; poi quando questa ci comanda di appagarla dentro l'umanità, questa è la cosa giusta. Per ora la cosa migliore da fare, è salire ed ottenere ogni cosa dall'aldilà. Dopo che abbiamo ricevuto ciò che il piano più alto può darci, quando arriverà il comando potremo provare a scendere al pian terreno ed iniziare ad offrire la nostra Realizzazione all'umanità.