Politica e spiritualità: possono andare assieme?

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Part I — Politica e azione sociale

Domanda: Che forma prende la nostra 'manifestazione' rispetto alla politica?

Sri Chinmoy: Politicamente non siamo in prima linea, ma la nostra aspirazione entra nella politica per l'illuminazione delle menti della politica. Esteriormente i politici non vogliono ricevere la Luce, perciò cerchiamo di darla in silenzio. Sentiamo che la politica in sé è lontana dalla perfezione ed ha bisogno di illuminazione; perciò interiormente e silenziosamente cerchiamo di fare ciò che è necessario, in misura della nostra capacità.

Domanda: Quando qualcuno viene da te con problemi di politica, che consigli gli offri?

Sri Chinmoy: Non gli do consigli; gli dico che non sono competente per poterne parlare. Ciò che conosco bene è la spiritualità e perciò chiunque viene da me dovrebbe farlo con l'idea d'imparare a concentrarsi, meditare, e contemplare. La politica mi è perfettamente sconosciuta, ma so qualcosa di spiritualità, di yoga, e di illuminazione interiore. In forza della mia stessa 'Realizzazione', parlo con loro di ciò che conosco. Quando mi fanno delle domande di politica gli dico che sono la persona sbagliata a cui chiedere.

Domanda: Può un aspirante spirituale partecipare attivamente alla politica?

Sri Chinmoy: Molto spesso udiamo la parola "politica", ed è seguita da "un lavoro sporco". Le persone dicono "la politica è uno sporco lavoro", c'è una grande parte di verità in questo. C'è pochissima Luce, praticamente niente Luce, nel mondo della politica. La politica è carente di Luce perché è carente di vero sacrificio. È solo competizione tra partiti che sono ugualmente negativi. Naturalmente uno di essi infine vince sugli altri.

Se sentiamo che riusciremo a cambiare il volto del mondo tramite la via della politica, ci sbagliamo purtroppo. Nulla può cambiare il volto del mondo eccetto l'aspirazione interiore. Solamente l'aspirazione interiore è d'importanza capitale, specialmente per i cercatori della Verità. Chi vuol prendere parte attiva in politica, senz'altro perderà la sua più pura aspirazione per Dio.

Dio è in ogni cosa, quindi naturalmente è anche nella politica. Ma dobbiamo sapere come avvicinarci a Dio nel modo migliore. È la nostra aspirazione che ci porterà direttamente all'Altissimo. Una volta raggiunto l'Altissimo, lo Stesso più elevato Supremo ci porterà nel cuore dell'umanità.

Non sto dicendovi di non votare! No, lungi da ciò! Ma la cosa più importante è fare la vostra scelta interiore. Gli aspiranti spirituali devono votare per la divinità dentro di loro. Quando tale divinità gli dice cosa fare, devono farlo. Dopodiché, non importa cosa succede nella vita esteriore, nel mondo della politica, il cercatore deve sentirsi soddisfatto.

Chi risolverà i problemi della tua nazione? Non sarà un partito. Sarai tu a risolvere i problemi della tua nazione, e non un leader politico. La tua aspirazione per l'umanità riuscirà a salvare non solo l'America ma il mondo intero. Ognuno di voi qui ha la fiamma alta dell'aspirazione. Quando essa s'innalza su fino al cielo e poi ridiscende per accendere il mondo ignorante, solo allora il mondo diverrà un posto migliore.

Un cercatore sincero, genuino, dev'essere prudente rispetto al proprio coinvolgimento in politica. La spiritualità, la vita interiore, e la disciplina interiore, sono le materie primarie e più importanti per lui. Ci sono miliardi di persone nel mondo che possono essere coinvolte nella politica, dato che non sono coinvolte nella spiritualità; ma i cercatori sinceri dovrebbero restare molto al di sopra del mondo della politica: nel Grembo del Supremo. Lì cresceranno costantemente nella Luce, Pace, Beatitudine, Confidenza, ed Armonia universale.

Domanda: Se qualcuno è nella vita spirituale e vuole aiutare l'umanità, dovrebbe occuparsi anche di politica?

Sri Chinmoy: Dovete sapere che la politica che vediamo ai nostri giorni dista milioni di miglia dalla vera spiritualità; c'è pochissima Luce o Verità in essa; ognuno vuol diventare leader; ognuno fa promesse vuote. I politici dicono che quando diventeranno i leader trasformeranno il volto del mondo. Poi quando lo diventano, coscientemente o meno divengono vittime delle forze ostili. Sono alla mercé di tali forze e non puoi più fidarti di loro.

Quando sei nella vita spirituale e senti di voler aiutare l'umanità, prima di tutto dovresti cercare di scoprire come puoi farlo. Ora, potresti dire che ognuno ha il diritto di aiutare l'umanità a seconda delle proprie capacità, ma nella vita spirituale vedrai che 'come' fai una cosa è importante, e allo stesso tempo è anche importante 'quando' fai quella cosa. Quando l'essere interiore ti dice di aiutare qualcuno, in quel caso il tuo aiuto sarà ben ricevuto. Altrimenti non importa quanto sinceramente vorresti aiutare l'umanità, essa non riceverà il tuo aiuto. Puoi mandare la tua Luce alla società, ma essa non la riceverà. Non è che non riesci a donare: lo fai, ma la società non riesce a ricevere.

Quando qualcuno segue la vita spirituale e va in profondità dentro di sé, Dio gli dice quando il tempo sarà maturo perché possa aiutare l'umanità. Quando Dio vuole che una persona spirituale sia un Suo strumento per aiutare l'umanità o una certa società, in quel caso l'aiuto sarà di certo ricevuto, altrimenti vedremo che stiamo solamente nutrendo e facendo crescere il nostro ego.

Una persona spirituale o un cercatore vuole aiutare l'umanità. Dio gli ha dato amore ed un grande cuore, ma Dio vuole che egli attenda la Sua Ora, il tempo opportuno. La spiritualità deve aiutare l'umanità e la società, ma questo aiuto deve arrivare quando Dio lo comandi; altrimenti, se hai cinquanta dollari e semplicemente inizi a darli via, potresti darli alla persona sbagliata, creandogli solamente maggiori problemi.

Domanda: Dato che lei conosce bene le Nazioni Unite, non sente che ci sia, lì, tantissima ingiustizia? Aiutano soltanto i Paesi ricchi a diventare più ricchi e quelli poveri a diventare più poveri.

Sri Chinmoy: Non sono per nulla addentro alla politica delle Nazioni Unite. Mi occupo solo dell'aspirazione. Non mi occupo della politica di politici, diplomatici, e delegati. Non parlo affatto, con loro, delle loro attività politiche. Vado lì solo a pregare e meditare. Ci sono alcuni, alle Nazioni Unite, che sentono che il modo in cui cerchiamo di portar qui la Pace, tramite la preghiera e la meditazione, sia quello giusto; ma sul piano politico non ho voce in capitolo. Il mio 'modo' è quello della preghiera e meditazione. Non mi occupo di alcuna attività politica.

Domanda: Ma quando vede che qualcosa è sbagliato, all'ONU, non pensa che dovrebbero imparare qualcosa di più utile dalla sua spiritualità?

Sri Chinmoy: Se qualcuno non fa qualcosa allo stesso modo in cui lo faccio io, non dirò che quel modo è sbagliato. La mente umana potrebbe dire che sia sbagliato, ma il cuore dice solo che sta avendo un'esperienza. Il mio compito è fare ciò che Dio mi ha chiesto, ciò che Dio mi ha ispirato a fare. Non è mio compito giudicare cosa fanno gli altri. Lei può dire che stanno facendo cose sbagliate, ma io dico che non è mio compito giudicarli. Io giudico solo la mia vita spirituale per capire se sto facendo la cosa giusta. Non giudico le Nazioni Unite, non giudico lei, non giudico nessuno sulla Terra; cerco solo di obbedire all'ispirazione ed aspirazione che ricevo da dentro. Cosa gli altri facciano non è mia cura. Se Dio vede che stanno facendo cose sbagliate, Lui li correggerà alla Sua Ora Scelta, ma una persona spirituale non formula un giudizio: solo Dio può giudicare.

Dio sta avendo un'esperienza in e attraverso di lei, sta avendo un'altra esperienza in e attraverso di me. Come posso dire che qualcuno alle Nazioni Unite stai sbagliando mentre io sono nel giusto? Come ho detto prima, la mia preghiera interiore è la cosa giusta per me, ma qualcun altro sente che la cosa giusta per sé sia la discussione politica.
Lei dice che i delegati alle Nazioni Unite non aiutano le persone povere e che rendono solo i ricchi più ricchi. Questo è ciò che lei ha osservato, perciò lei ha perfetta libertà di dirlo. Ma dato che io non sono coinvolto nelle attività esteriori delle Nazioni Unite, non voglio dire se stiano sbagliando oppure no. Stanno facendo ciò che sentono giusto in questo momento. Forse sbagliano, o forse no, ma io non sono nella posizione di giudicare le attività delle Nazioni Unite. Sono nella posizione di giudicare solo la mia propria sincerità. Sono solo responsabile del fatto che io sia sincero quando vengo alle Nazioni Unite a pregare e meditare.

Domanda: Cosa ci fa credere che la guerra del Vietnam fosse la nostra ignoranza?

Sri Chinmoy: Se non fu la nostra ignoranza, cos'altro fu allora? Che un Paese diventi comunista o meno, è un problema di Dio. Se qualcosa va male, dipende da Lui risolvere il problema. Io non ho il diritto di dire a te che il tuo sentiero è sbagliato, finché tu hai fede in esso. Anche se tu non hai fede in ciò che stai facendo, non è mio diritto imporre la mia opinione. Quando i bambini crescono, non ho il diritto di dirgli cosa dovrebbero o non dovrebbero fare. Solo quando sono piccolissimi posso dirglielo. La Volontà di Dio è avere Pace, a meno che ogni altra via fallisca. Questo è ciò che accadde nella guerra di Kurukshetra. Krishna aveva la Visione divina, eterna, e sapeva cosa stava per accadere. I leader politici di oggi non hanno quella Visione. Krishna cercò in ogni modo possibile di evitare la guerra, ma quando divenne un caso impossibile, permise alla guerra di accadere, ma noi non possiamo paragonare noi stessi a Krishna.

Ciò che è dentro di noi dovrebbe venire in luce. Dovremmo raggiungere la nostra meta secondo la nostra capacità di comprensione, e lasciare che gli altri raggiungano il loro obiettivo secondo la loro capacità. Imporre il nostro obiettivo agli altri è sempre un errore.

Domanda: Cosa vedono le persone nel comunismo?

Sri Chinmoy: Spesso le persone sentono che qualsiasi novità sia positiva. Ma ciò che è nuovo può essere anche distruttivo. Alcuni sentono che il comunismo è giusto perché sono stanchi della corruzione. Sfortunatamente, anche il comunismo offrirà corruzione. Nel mondo teorico il comunismo può essere molto idealistico, ci dice che ogni cosa che possediamo è da condividere con gli altri, ma è solo un gioco di parole. In realtà vediamo che il comunismo non è affatto così.

Domanda: Verrà mai un tempo in cui non avremo guerre?

Sri Chinmoy: Verrà quando tu e tuo marito e tua figlia ed ogni altro Realizzerà Dio. Poi tutte le anime Realizzate devono scendere insieme sulla Terra. Solo allora non ci saranno guerre.

Domanda: Perché le persone peggiorano invece di migliorare?

Sri Chinmoy: Sento spesso questa domanda dalle persone anziane, ma devo essere molto sincero: c'è mai stato un tempo sulla Terra in cui non ci fossero conflitti, combattimenti, guerre? Fin dall'inizio della civilizzazione ci sono stati conflitti. All'inizio del periodo del Mahabharata si combatteva, e successivamente al tempo delle civiltà dei Greci e dei Romani, c'era costante conflitto: esso è sempre esistito sulla Terra.

I nostri antenati remoti vivevano nelle giungle e nelle foreste; cacciavano e combattevano; facevano tutto come animali; spiritualmente ci siamo evoluti dal regno animale, ma ancora combattiamo, litighiamo, e uccidiamo. Sentiamo che il mondo sta peggiorando, sentiamo dire dai nostri genitori, amici, parenti, e dai giornali, che il mondo sta per andare in pezzi! Ma in realtà non è così. Il mondo non sta peggiorando, e allo stesso tempo non sta per essere distrutto. La bomba atomica, la bomba a idrogeno, tutte le bombe potranno essere usate, ma l'intero universo non potrà mai essere distrutto o fatto a pezzi. Si dice che la distruzione si verificò in passato, che Atlantide fu completamente distrutta. Sì, alcune parti del mondo furono distrutte, ma non l'intero mondo.

Proprio ieri stavamo parlando di tua madre. Lei sa nuotare bene, ma tu no. Tu hai paura delle onde. Tua madre si tuffa immediatamente in acqua, nelle onde diventa tutt'uno con l'oceano, quindi non ha paura; ma tu avresti moltissima paura che le onde ti portino via, avresti paura perché senti che se ti tuffassi in acqua moriresti.

In superficie ci sono grandi onde, ma quando vai in profondità nell'acqua, vedi che tutto è calmo, silenzioso, e tranquillo, assolutamente tranquillo. Il mondo è come l'oceano. Le persone pensano che se entrano nel mondo, esso le divorerà; vedono il mondo dall'esterno, con occhi umani, e sono terrorizzate. Dalla distanza il mondo sembra molto cattivo, brutto, e sporco; ma nel momento in cui andiamo profondamente in noi, vediamo una sola Persona, e quella è Dio. Se la realtà in ognuno è Dio, allora le cose esteriori che vediamo non possono mai essere un problema.

In realtà nulla sta peggiorando. La situazione esteriore può essere negativa, la coscienza del mondo può essere bassa, ma la coscienza di alcuni individui sta salendo. Se vediamo Dio nella sua Creazione multipla, dobbiamo sentire che il mondo sta progredendo. Il vero progresso è dentro di noi, ed esso gradualmente viene alla luce. Quindi, se vediamo il mondo nella sua totalità, non diremo che sta peggiorando: no, il mondo sta aspirando. Una parte, forse, vuol combattere, litigare, danneggiare, e distruggere, ma la coscienza interiore del mondo intero non può andare verso il basso. Non può andare verso il basso perché Dio in Persona sta spingendo la coscienza del mondo verso l'alto. Se Dio ci sta spingendo verso la Luce, alla fine dovremo vedere la Luce. In questo momento siamo come elefanti tumultuosi che corrono senza meta, ma verrà un giorno in cui diverremo come cani molto fedeli e devoti. Seguiremo la guida di Dio.

Quando entri nel mondo del conflitto ti senti triste e disturbato. Ma devi andare dentro in profondità in tutto questo. Lì sentirai molta Pace, molta Gioia, molta Luce. Poi devi cercare di portare in luce queste qualità interiori e darle al mondo. In quel momento vedrai che il mondo non è cattivo: era la tua comprensione sbagliata che ti ha fatto sentire così.

Se non sai come interagire con il mondo, allora esso è molto negativo. Il mondo-oceano è molto negativo per te, per adesso, perché non sai nuotare bene. Ma per coloro che hanno Realizzato la Verità, la Pace, la Luce, e la Beatitudine infinite, il mondo non è un oggetto di paura e di terrore. Per loro il mondo è una lieta sfida. Accettiamo la sfida ed entriamo tra le onde, lì sentiremo la nostra vera identità! Con una piccola ricerca vedremo che è tutta unità, tutta gioia.

Domanda: Come mai il mondo sembra essere un luogo così disastrato, dato che la forza spirituale è così grande?

Sri Chinmoy: La forza spirituale è potente, ma quante persone sulla Terra l'hanno accettata? Quante persone la vogliono? L'amore divino è una forza spirituale, la forza più grande; ma quante persone vogliono l'amore divino? Le persone vogliono l'amore per poter possedere qualcuno o qualcosa. L'amore che possiede non è amore divino. Il mondo pensa sempre all' 'io'; ogni individuo pensa 'io, io, io'; quante persone riescono a sentire con tutta l'anima, l'unità? Nel momento in cui trasformiamo 'io' in 'noi', vedremo che il mondo è automaticamente cambiato.

Le forze divine ci danno sempre il messaggio dell'unità, ma noi non ascoltiamo. Dio ha dato a tutti noi una lingua, cosicché parliamo e parliamo e parliamo di spiritualità, invece di cercare di praticarla! Per chi non ha Realizzato la Verità, il loro parlare resta solo parlare. Nel mio caso, ho Realizzato la Verità, ma anche quando parlo, riesco solo a darvi una porzione molto piccola della mia Realizzazione. Quando tengo delle conferenze riesco solo a convincere la vostra mente delle verità basilari della vita spirituale. Ma quando medito, in quel momento posso dare la mia Pace, il mio Amore, le mie Benedizioni, la mia Forza spirituale. Quando parliamo di Pace, Luce, e Beatitudine, potete riceverle solo attraverso la meditazione. La forza spirituale può essere raggiunta solo attraverso il silenzio interiore, attraverso la meditazione.

Quindi, per tornare alla tua domanda, su miliardi di persone sulla Terra, quante aspirano? Noi abbiamo alcuni Centri spirituali, ed altri Maestri hanno Centri, ma restano miliardi di persone sulla Terra che non aspirano. Il numero di persone che non aspira è infinitamente più grande di quello di chi aspira: cosicché la forza divina è presente, ma dev'essere accettata, apprezzata, ed abbracciata. Dapprima alcune persone accetteranno la forza spirituale, ma infine tutti lo faranno. A quel punto le forze non-divine, ostili, saranno sopraffatte e illuminate. La maggior parte del mondo ora come ora ha accettato le forze non-divine, piuttosto che la forza naturale, normale: quella divina. Noi dobbiamo cercare di sentire che la forza divina, la Luce divina, sono le forze normali e naturali; e che le forze umane, le forze fisiche, e le altre forze non-divine che abbiamo accettato, sono anormali ed innaturali.

Domanda: Con tutta la grande sofferenza e povertà nel mondo, non dovremmo tutti cercare di dirigere le nostre vite verso l'azione sociale e politica? Altrimenti, se ci sviluppiamo solo in una direzione spirituale, con la meditazione e la preghiera, ci appagheremo davvero pienamente?

Sri Chinmoy: Ognuno ha il suo modo di servire il mondo. Qualcuno può entrare in politica perché sente che sia l'unico modo per salvare l'umanità o per risolvere tutti i suoi problemi. Qualcun altro sente che solo la vita interiore può curare i problemi di millenni; sente che se lui può entrare nella vita interiore e raggiungere la radice stessa dei problemi umani, riuscirà a curare la sofferenza dell'umanità.

Un cercatore sente che dato che Dio si trova dentro di lui, e dato che Dio è tutto Amore, tutto Compassione, tutto Gioia, tutto Potere, è meglio invocare Dio per primo. Dato che Dio è tutto Potere, Lui può risolvere i problemi della società. Se voglio servire o illuminare l'umanità, o metter fine alla sofferenza del mondo, devo andare da qualcuno che sia nella posizione di darmi la capacità, e quegli è Dio. Se con la mia forza limitata entro in politica o in qualunque tipo di attività sociale col pensiero che riuscirò a salvare l'umanità, sbaglio. Un cercatore sa e sente che la capacità che possiede ora è molto limitata, quasi nulla: quindi vuole entrare nell'Illimitato, da cui potrà ottenere una scorta senza limiti di Pace, Luce, e Beatitudine; poi offrirà a tutto il mondo queste qualità divine, perché sente che questo è il solo modo in cui può essere di vero servizio all'umanità.

Gli altri hanno i loro punti di vista, i politici e i cosiddetti riformatori sociali giustificheranno i loro metodi. Ma noi siamo persone spirituali; sentiamo che il nostro Signore Supremo possiede tutto Potere, e se noi Lo soddisfiamo nel Suo Modo preferito, Lui ci garantirà il premio supremo, che è l'illuminazione, e una volta che siamo illuminati, saremo in una posizione di illuminare il resto del mondo molto efficacemente.

Domanda: Se qualcuno sente di fare qualcosa di utile per la sua comunità o per l'umanità, ma allo stesso tempo sente che questo sta rallentando la sua aspirazione, cosa dovrebbe fare?

Sri Chinmoy: Se è insincero, se sta solo mettendosi in mostra con la scusa di aiutare le persone, se non è Dio in lui ma il suo ego che lo costringe a cercar di aiutare le persone, deve cambiare la sua attitudine. Puoi servire qualcuno con vera devozione perché vuoi servire Dio, oppure puoi fare lo stesso identico sacrificio solo per nutrire il tuo ego. Se lo fai solo per nutrire il tuo ego, è meglio non farlo. In quel caso è un serio errore e rallenterà il tuo progresso.

La cosa migliore è ricevere il comando interiore: se sei o no autorizzato ad aiutare la tua comunità. Se senti che la risposta è sì, la prossima cosa è fare la tua parte devotamente. Dovresti essere grato al Pilota Interiore, al Supremo, che ti ha autorizzato a servire Lui nell'umanità, e dovresti farlo con la massima umiltà. Nella vita spirituale si dovrebbe ricevere il comando interiore riguardo al proprio servizio per il mondo. Solo se si è autorizzati dovremmo servire Dio nell'umanità; altrimenti sarà un terribile errore spirituale.

Domanda: Perché sei venuto nell'Ovest invece di rimanere nel tuo Paese, dove ci sono così tanti grandissimi problemi, come la sovrappopolazione, e dove in effetti non è stato fatto alcun progresso dopo l'abbandono da parte degli inglesi?

Sri Chinmoy: Riguardo in modo specifico alla sovrappopolazione, è il governo ad avere il compito di occuparsene. Comunque, in quanto uomo spirituale, io stesso ho ogni diritto di pregare Dio perché illumini il governo in modo che esso faccia le cose necessarie. Riguardo a quali progressi abbia fatto l'India negli ultimi vent'anni, dovresti andare tu stesso in India per poter giudicare in modo giusto. Dato che probabilmente non puoi farlo, leggi i giornali o i libri scritti da indiani, o, se non è possibile, suggerisco che tu rinunci alla tua orgogliosa ignoranza a favore della realtà, della verità.

Solo l'altro ieri l'America si ritrovò a fronteggiare lo stesso problema del controllo britannico: eravate sotto il giogo britannico e nonostante questo, se vi avessi chiesto quale progresso fosse stato fatto qui da quando fu realizzata l'indipendenza, probabilmente sarei stato mandato in manicomio! Nondimeno, recentemente ho letto un libro intitolato 'Only in America', scritto da un americano. In questo libro sono descritte innumerevoli cose impensabili, inimmaginabili, assurde, che si stanno verificando in questo Paese.

Io vado ovunque Dio voglia che io vada. Per una persona spirituale non c'è Paese, non ci sono confini geografici. Nel tuo caso, il tuo mondo è circoscritto non solo da limitazioni geografiche, ma anche dai tuoi doveri verso tua moglie, i tuoi figli, e il tuo lavoro. Ma una persona spirituale non è legata da queste limitazioni. Io sono figlio di Dio, e la Sua intera Creazione è il mio mondo.

Domanda: Il mondo è come il deserto del Sahara. Le persone nel mondo sono solo granelli di sabbia. Che ruolo potrebbe svolgere un granello di sabbia?

Sri Chinmoy: Se una parte infinitesimale oggi è pronta ad aiutare, e domani ce n'è un'altra, gradualmente il deserto intero crescerà diventando perfetto. La perfezione è come una malattia contagiosa. Oggi essa crescerà in te, poi se domani siederò di fronte a te, la tua perfezione ispirerà me. Anche se tu non vuoi darmi ciò che interiormente possiedi, riuscirò a prenderlo, consciamente o inconsciamente.

La perfezione individuale è d'importanza capitale. Il mondo non sarà mai perfetto a meno che e finché ogni individuo non sarà perfetto. Non possiamo aspettarci che l'intero mondo diventi perfetto in breve tempo; ma se possiamo ottenere la perfezione interiore individualmente, poi la perfezione esteriore del mondo crescerà gradualmente. Prima dobbiamo risolvere i nostri problemi, cioè dobbiamo ottenere la nostra illuminazione. Se abbiamo noi stessi l'illuminazione interiore, solo allora possiamo diffonderla. Ma se diciamo: "Il mondo è così vasto, che differenza farà l'illuminazione di un individuo?" allora stiamo commettendo un errore. Uno sarà illuminato oggi, due domani, e così via. Lentamente, costantemente, infallibilmente, stiamo cercando di manifestare la divinità dentro di noi. Ciò che ci serve è infinita Pazienza. Impegniamoci ad avere quella Pazienza, che è la Luce della nostra coscienza che sempre si espande!

Domanda: Cosa possiamo fare per aiutare il più possibile il mondo?

Sri Chinmoy: È dall'uno che andiamo ai molti. Se tu puoi ispirare una persona, tale persona ispirerà qualcun altro. Questo è il modo in cui il mondo si evolve. Il Cristo era un singolo individuo, ma la sua Luce ha ispirato milioni e milioni di persone. Quando un Maestro spirituale ispira i suoi discepoli, i discepoli ispirano diversi altri: in questo modo si espande e si sparge la sua coscienza.

Non possiamo sognare di trasformare l'umanità in poco tempo: è un processo lento e costante. Sul piano terreno, per fare una qualsiasi cosa ci vogliono molti anni. Per la perfezione spirituale ci vogliono diverse incarnazioni. Dobbiamo avere infinita Pazienza per vedere una piccola trasformazione nella natura umana. Non dobbiamo perdere la speranza. Non possiamo arrenderci solo perché i nostri amici e vicini non seguono la vita spirituale. Dobbiamo sapere che c'era un tempo, in questa o in una passata incarnazione, in cui noi eravamo come loro. Un tempo anche noi non avevamo aspirazione, spiritualità. Ma per la Grazia di Dio, qualcuno o qualcosa sulla Terra ci ha ispirati, e siamo diventati spirituali. Potremmo non essere consapevoli di chi in realtà ci ha aiutati, ma ci furono persone che ci aiutarono nel nostro viaggio spirituale, nel nostro risveglio interiore.

In tal modo, con questa idea, cercheremo anche di ispirare gli altri. Se una persona riceve ispirazione da noi, questo è abbastanza. Gradualmente, gradualmente, il numero di cercatori aumenterà. Per ora sono le forze non-divine a governare il mondo, ma verrà un giorno in cui sarà la Luce divina a farlo. Alcune persone sono consapevoli dell'esistenza della Luce mentre altre no; coloro che non sentono l'esistenza della Luce, naturalmente progrediranno in modo lento e quelli che credono nella Luce avanzeranno molto più rapidamente verso la Meta.

Domanda: Guru, hai detto che dobbiamo affrontare il mondo esteriore con la giusta attitudine: cosa intendi?

Sri Chinmoy: Devi affrontare i problemi del mondo con coraggio divino. Se sei spaventato a morte quando sopraggiunge un problema, non puoi essere uno strumento scelto del Supremo. La vita, nella mia filosofia, dev'essere accettata, e tale accettazione non vuol dire goderci la vita, l'accettazione ha uno specifico significato spirituale. La nostra non è una meditazione che nega la realtà del mondo. Quest'ultimo è il campo fertile per la Manifestazione di Dio. La Realtà non è ancora pienamente manifestata sulla Terra ma è la nostra meditazione, la nostra vita interiore, la nostra aspirazione, che può accelerare il processo della divina Manifestazione sulla Terra. Dovresti sempre cercare di avere l'attitudine di un eroe divino, pronto a combattere per la divina Manifestazione qui sulla Terra, e che agisce solo in nome del Supremo. Questo mondo contiene la divinità; ciò che dobbiamo fare è non solo Realizzare la Verità ultima in questo nostro mondo, ma anche rivelare e manifestare tale Verità Ultima con la nostra meditazione dinamica e aspirazione consapevole.

Parte II — Successo materiale

Domanda: Quale risposta daresti a una persona che chiede: "In che modo la vita spirituale avvantaggia l'uomo della strada, l'uomo che è più preoccupato di procurarsi il pane e di mantenere la sua vita?"

Sri Chinmoy: Se è più interessato a procurarsi da mangiare, vuol dire che ha bisogno di soldi. Se ha soldi può comprare il pane. Ora, dobbiamo capire cosa ci permette di avere soldi. È l'energia, il lavoro, la forza, e l'impegno: tutte queste cose vengono dal di dentro. Se una persona segue la vita spirituale, sarà sovraccaricata di energia. La vita spirituale può ispirare le persone in ogni campo della vita, può aiutare ogni persona sulla Terra. La spiritualità, nel senso stretto del termine, serve per la Realizzazione di Dio; ma se non si vuole andare fino a quel punto, se qualcuno vuole solo fare un po' di progresso nella vita materiale per diventare agiato, può usare la preghiera. La preghiera è una forma di spiritualità; la meditazione è una forma di spiritualità. Le sue preghiera e meditazione lo aiuteranno a guadagnare più soldi e vivere in modo agiato. Ma questo non è il vero scopo della vita spirituale. Lo scopo della vita spirituale è quello di ottenere il tesoro infinito, la Luce infinita del Supremo, che è sempre disponibile per noi, ma se persone mondane praticano la meditazione e la preghiera, le cose che vogliono non gli saranno portate via, al contrario, le avranno in misura abbondante.

Domanda: A New York vedo spesso mendicanti. Se la persona è cieca o paralizzata mi rattristo, ma non sono sicura se dovrei dargli dei soldi.

Sri Chinmoy: Chiedi alla tua coscienza. Se la persona è un vero mendicante, se è cieca o paralizzata, puoi dare se sei ispirata a farlo. Ma se sospetti che qualcuno semplicemente non voglia lavorare e faccia il mendicante perché è il lavoro più facile, perché dovresti dargli il tuo denaro guadagnato con tanta fatica?

Domanda: Possiamo soddisfare le nostre responsabilità terrene nello stesso momento in cui soddisfiamo le nostre necessità spirituali?

Sri Chinmoy: Il mondo è la Creazione di Dio. Se non appaghiamo le nostre responsabilità terrene, come potremo appagare Dio? Ci sono alcune responsabilità che dobbiamo soddisfare, a cominciare quasi dal momento stesso in cui vediamo la luce del giorno. Se non ci curiamo di queste responsabilità, esse ci rallenteranno soltanto, e ci faranno uscire dalla strada della Verità. Allo stesso tempo dobbiamo sapere che è attraverso il nostro attaccamento al mondo che accresceremo enormemente il numero delle nostre responsabilità terrene.

La Creazione di Dio scorre dalla Coscienza Trascendentale. È la diretta espressione di Dio. Se non sentiamo premura per la Creazione, come può Dio essere compiaciuto di noi? Dobbiamo soddisfare le nostre responsabilità terrene, ma soddisferemo solo quelle che il nostro Pilota Interiore ci ha assegnato. Non ci prenderemo alcuna nuova responsabilità di nostra iniziativa. Nell'appagare le responsabilità dateci da Dio, agiremo in sintonia con le nostre necessità spirituali.

Domanda: Lei pensa che dovremmo lavorare nel mondo, o ritirarci in un ashram, per Realizzare Dio?

Sri Chinmoy: Non ci si dovrebbe ritirare in un ashram per Realizzare Dio. Non si dovrebbe entrare nelle caverne dell'Himalaya per farlo. Quei giorni sono passati. Si deve accettare la vita così com'è. Nel mondo di oggi si deve assumere il ruolo di eroi, eroi divini. Se entri in un una stanza e chiudi la porta e senti che riuscirai a meditare, ti sbagli. La tua mente resterà vittima di pensieri non-divini anche lì! Un vero cercatore affronterà il mondo. Realizzerà che non c'è nulla a cui rinunciare: "Perché dovrei rinunciare al mondo o ai membri della mia famiglia se la realtà che sto cercando è dentro ogni individuo? Dio è dentro ogni persona. Rinunciando al mondo ed entrando in un ashram non troverò Dio e non Lo manifesterò!"

La fuga non è la risposta. Chi scappa? Qualcuno che ha fatto qualcosa di male. Il proprietario della casa non fugge, non deve nascondersi, perché non ha rubato nulla. Perché un cercatore spirituale dovrebbe cercare di fuggire? Perché dovrebbe aver paura dell'umanità? Se ora come ora l'umanità rappresenta per lui il dubbio o altre qualità negative, dovrebbe cercare di trasformare quel dubbio in certezza. Trasformi la paura dell'umanità in coraggio. Ad ogni istante il cercatore ha l'opportunità d'oro di fronteggiare il mondo. Se un vasaio non tocca l'argilla, come potrà trasformarla in uno splendido vaso? Ogni cercatore individuale deve accettare l'umanità, e poi con la sua aspirazione e con la sua realizzazione, deve trasformare il volto dell'umanità. Se ha paura dei suoi vicini e cerca di nascondersi, sta adottando l'approccio sbagliato.

Nella vita spirituale, se si vuole davvero aiutare l'umanità, si deve vivere nel mondo. Se un Maestro spirituale ha un ashram ed il cercatore va lì per meditare, questo è ottimo! Ma se tutti i cercatori rinunciano al mondo ed entrano in monasteri o in luoghi di clausura, chi trasformerà il volto del mondo? Dobbiamo accettare il mondo così com'è, con l'idea di trasformarlo. Il mondo non è perfetto, ma non lo siamo neanche noi. Nessun essere umano è perfetto come Dio. Lui ci ispira ad essere perfetti, e se Lui ci dà l'ispirazione e la capacità di perfezionarci, ci darà anche l'ispirazione e la capacità di perfezionare gli altri. Ma per far ciò dobbiamo stare con le persone ed aiutarle nel loro risveglio interiore e nella loro Realizzazione interiore.

Per Realizzare Dio, ciò che è necessario è l'anelito interiore, e possiamo avere quest'anelito anche mentre camminiamo in strada. È un errore sentire che avremo l'anelito interiore solo se siamo in cima all'Himalaya: anche lì la nostra mente divagherà e penseremo ai nostri amici, ai nostri parenti, e ai nostri nemici. Ripeto, qui nel mondo, nel trambusto della vita, possiamo facilmente pensare a Dio. Quindi la Realizzazione di Dio può avvenire, deve avvenire, ed avverrà, qui sulla Terra nel bel mezzo delle nostre molteplici attività, se queste sono dedicate a Dio. Ogni azione dev'essere dedicata a Dio, non importa cosa sia.

Lei lavora qui in una stazione radio. Ora per circa due ore, ha servito l'umanità: questo è un atto di dedizione. Con questo atto di dono di sé al mondo, compiacerà Dio più di quelli che entrano in una stanza e pensano a tutti i pensieri non-divini in nome della meditazione! Nel momento in cui offriamo noi stessi, estendiamo ed espandiamo noi stessi. Quindi, la Realizzazione di Dio può essere raggiunta nella nostra vita quotidiana. Non dobbiamo entrare in clausura.

Domanda: Quando lei parla di accettare il mondo, intende dire che dovremmo esserne coinvolti il minimo possibile, ignorando le cose che succedono intorno a noi, come la politica?

Sri Chinmoy: Quando accetti il mondo in quanto tale, non vuol dire che devi occuparti di ogni aspetto della vita. Sei un cercatore, quindi il tuo dovere è innanzitutto Realizzare Dio. Se vuoi entrare nelle caverne dell'Himalaya, stai negando il mondo. Il fisico deve vivere nel mondo, deve parlare alle persone ed essere coinvolto in attività quotidiane; ma allo stesso tempo devi conoscere il tuo vero dovere: esso viene dall'anima. Altrimenti non ci sarà fine ai nostri doveri autoimposti. Molte persone vivono doveri autoimposti, che non vengono dal di dentro.

Se sei un vero cercatore, vuoi Realizzare Dio sulla Terra. Lo scopo dei politici non è lo stesso. Chi è in politica non dev'essere guardato dall'alto in basso da noi, stanno appagando Dio a modo loro, hanno accettato il mondo e stanno cercando di soddisfare il mondo con le loro capacità; ma i politici non sono consapevoli della divinità che è dentro l'umanità. Hanno a che fare con la superficie esteriore dell'umanità. Noi vogliamo servire per prima l'anima, sentiamo che finché non conosceremo l'anima non conosceremo il nostro comandante. Per noi l'ordine di fare qualcosa dovrebbe arrivare dal vero Comandante. Se il comandante ordina: "Fai questa cosa!" il soldato la fa. Altrimenti un soldato fa quello che vuole, senza sapere se sia o no la cosa migliore.

Quindi dobbiamo accettare il mondo così com'è; non possiamo negare il mondo dell'ignoranza; noi siamo pieni d'ignoranza, e tutt'intorno a noi c'è ignoranza; il mondo intero è ignoranza. Ma se lo neghiamo, negheremo la nostra stessa esistenza. Prima dobbiamo toccare il respiro stesso dell'ignoranza che si trova dentro di noi ed attorno a noi, e poi dobbiamo trasformarlo. Possiamo essere come un'imbarcazione: essa è nell'acqua ma non è danneggiata dall'acqua. Allo stesso modo noi possiamo essere nel mondo dell'ignoranza senza esserne danneggiati, possiamo vivere nel mondo che non aspira, dell'ignoranza, delle limitazioni, e delle imperfezioni, con la nostra aspirazione, anelito interiore, e dedizione dell'anima al Pilota Interiore.

Siamo sulla Terra per fare determinate cose. Ma solo le cose che facciamo noi stessi, riusciranno a portarci alla nostra più alta Meta: le cose che fanno gli altri porteranno loro a qualche altra meta, ma un cercatore spirituale sa che non può esserci meta più grande o più elevata della Realizzazione di Dio. Chi ha la Realizzazione entra immediatamente nell'infinita Vastità. Ovviamente l'Infinito è infinitamente superiore finanche alla più grande soddisfazione umana.

Dobbiamo sapere cosa vogliamo. Vogliamo per prima cosa Realizzare la Verità; poi quando questa ci comanda di appagarla dentro l'umanità, questa è la cosa giusta. Per ora la cosa migliore da fare, è salire ed ottenere ogni cosa dall'aldilà. Dopo che abbiamo ricevuto ciò che il piano più alto può darci, quando arriverà il comando potremo provare a scendere al pian terreno ed iniziare ad offrire la nostra Realizzazione all'umanità.

Domanda: Esiste un modo per riconciliare la vita spirituale con il successo materiale?

Sri Chinmoy: Certo. Il punto è che dobbiamo conoscere il valore del successo materiale. Se raggiungiamo il successo materiale va bene; ma se sentiamo che il successo spirituale e quello materiale sono ugualmente necessari per il viaggio della nostra anima, ci sbagliamo. La corretta attitudine è quella di sentire che la vita spirituale viene per prima. Poi dovremmo sentire la necessità di manifestare il respiro vivente della vita spirituale dentro la vita materiale.

Dovremmo dare la dovuta importanza alla vita materiale: noi lavoriamo sodo e cerchiamo di riuscire, ma dobbiamo sapere che le esperienze verranno a noi in due forme: in quella di successo ed in quella di fallimento. Se siamo davvero spirituali, cercheremo di vedere se è il successo o il fallimento che appagherà il nostro Signore. Quando entriamo nella vita spirituale, il nostro vero successo non è il cosiddetto successo che raggiungiamo nella vita esteriore: il nostro vero successo è la nostra cosciente identificazione con la Volontà del Supremo.

Se non possiamo ottenere successo materiale, gli altri diranno che abbiamo fallito; se guardiamo le cose con i nostri occhi umani, noi stessi diremo: "Non abbiamo avuto successo!" I nostri amici non spirituali diranno che siamo un totale fallimento, e se usiamo la nostra mente umana, anche noi diremo: "Sì, siamo un completo fallimento!" Ma sul piano spirituale l'accettazione dell'esperienza stessa è il vero successo. L'esperienza dell'unità con il Pilota Interiore è il supremo successo, ed il nostro essere interiore potrà dirci se abbiamo superato quella prova. Il successo spirituale non è un raggiungimento che gli altri potranno apprezzare con le loro menti umane. Se siamo spirituali, successo significa unità con la Volontà di Dio.

Domanda: Sento che non mi è possibile seguire la spiritualità, senza continuare a vivere anche nel mondo materiale. Senza quest'ultimo ho visto che la spiritualità è alquanto vuota, mentre quando il mio piacere fisico nel mondo è innalzato, sento possibile un approccio più elevato alla mia spiritualità. Questa parte materiale dev'essere abbandonata oppure può bilanciare quella spirituale?

Sri Chinmoy: Tu senti che quando la tua vita materiale è sicura e quando hai raggiunto un certo successo materiale, quando hai raggiunto un certo senso di gioia e perfezione esteriori, diventa più facile entrare nella vita spirituale. Ora, in questo non c'è niente di sbagliato; ma molti cercatori hanno trovato che ciò che hanno ottenuto sul piano fisico, esteriore, non è un vantaggio o un aiuto per la loro vita spirituale. Se ti senti sicuro nella tua vita esteriore ed hai ottenuto un certo livello di successo, questo è molto bello; ma se senti che tali vantaggi esteriori daranno velocità al tuo progresso spirituale, di solito questo non è vero.

Molte persone hanno raggiunto del successo terreno. Sulla Terra ci sono molte persone famose o conosciute, ma il fatto che siano famose o che abbiano fatto qualcosa di speciale per il mondo o per sé stessi, non vuol dire che la loro vita spirituale sia estremamente facile, al contrario! La loro vita spirituale è molto difficile, perché dal successo materiale viene l'ego, orgoglio, ed una sensazione di autosufficienza. Queste cose ostacolano costantemente le persone di successo.

Domanda: Possono le due cose andare assieme?

Sri Chinmoy: Possono farlo se questo successo materiale, ordinario, è pronto ad arrendersi alla Volontà del Supremo. Il quel caso la spiritualità può manifestarsi facilmente attraverso il successo esteriore. Sia una persona spirituale che una che non aspira devono mangiare, ma mentre la prima mangia, pensa al Supremo: "Caro Signore, sto mangiando per avere forza ed energia in modo che Tu possa manifestarti in e attraverso di me". Questo dovrebbe essere il suo sentire. Una persona che non aspira potrebbe mangiare per il solo scopo di avere la forza di sopraffare qualcun altro! Tu mangi per poter restare sulla Terra in modo che il Divino, il Supremo, possa manifestarsi in e attraverso di te. Devi portare giù il messaggio del Supremo, è per questo che mangi. Mentre ti occupi dei tuoi doveri terreni, offri la tua volontà al Supremo. Stai facendo tutto il possibile perché Lui possa essere manifestato nella tua vita. Se hai questo tipo di attitudine, il Supremo può manifestarsi in e attraverso di te.

Se Dio sente che rendendoti ben conosciuta sulla Terra avrà uno strumento migliore che diffonda la Sua Luce, per certo lo farà. Ma non è affatto necessario che qualcuno sia 'grande' sul piano terreno per correre molto velocemente nella vita spirituale. Novantanove volte su cento è più difficile, quasi impossibile, correre molto veloce interiormente, dopo che si è raggiunto un grandissimo successo esteriore.

Quindi è meglio arrendersi alla Volontà di Dio; poi dipenderà da Dio donarti il successo o renderti 'grande' tra gli esseri umani. L'abbandono è il modo più sicuro. Altrimenti, ciò che vuoi potrebbe esserti dato, ma la tua vita spirituale potrebbe non essere più in grado di funzionare bene. Non c'è nulla di male se il successo materiale e quello spirituale vanno assieme, premesso che tu sia pronta a sacrificare ogni cosa per il successo spirituale; ma di solito ciò che accade è giusto l'opposto: quando il successo inizia a richiedere il nostro impegno, sacrifichiamo la nostra vita spirituale alle necessità della vita materiale.

Potremmo pensare che, come il successo materiale è il raggiungimento di nome, fama, e ricchezza, così il successo spirituale è il raggiungimento di Pace, Luce, e Beatitudine, ma il vero successo spirituale è il cosciente abbandono della nostra volontà alla Volontà dell'Onnipotente. Dopodiché, se è Sua Volontà, nel mondo spirituale Lui può renderci un grande yoghi e allo stesso tempo, nel mondo fisico, un poeta famoso. Ma se il nostro unico desiderio è quello di diventare un poeta famoso, Lui potrebbe appagarlo, ma a quel punto non ci sarebbe certezza che la nostra vita spirituale sarà solida e che riusciremo a correre molto veloci nella vita spirituale.

Se offriamo la nostra volontà alla Volontà di Dio, Lui può renderci qualunque cosa Lui voglia. Se abbiamo quel tipo di abbandono, userà la Sua stessa Saggezza per donarci il successo nel mondo esteriore o nel mondo interiore o in entrambi. Ancora, se Lui vuole che noi restiamo le più insignificanti ed inutili persone sulla Terra, lo faremo volentieri.

Domanda: Chi lavora in una ditta come venditore di prodotti, che deve ricavare dei soldi, come può conciliare questo con la spiritualità, ed impegnarsi nel suo lavoro?

Sri Chinmoy: La cosa importante da sapere è se stai partecipando ad un inganno. Poniamo che vendi zucchero per una ditta, e che sai che vi hanno aggiunto un ingrediente per ingannare i clienti. Se davvero vuoi essere spirituale, non dovresti lavorare per loro. Ma se vendi qualcosa per ciò che chiamiamo 'profitto', allora non è un inganno. Se compri qualcosa per due dollari e la rivendi per due dollari, come potrai guadagnarti da vivere? Devi rivenderla per due e cinquanta o per tre dollari. Il profitto non è inganno, ma quanto profitto? Se compri qualcosa per due dollari e la rivendi per venti, allora stai ingannando le persone. Durante la guerra si sapeva che il prezzo delle cose sarebbe cresciuto moltissimo, così qualcuno comprava per sei dollari cose che avrebbero dovuto essere rivendute per dodici al massimo; poi le rivendeva per novanta. Questo era possibile solo perché qualcosa non si trovava e le persone ne avevano bisogno. Quindi, devi sapere se stai ingannando o sfruttando i tuoi clienti, e devi trovare un equilibrio tra sfruttamento e stupidità.

Domanda: Perché, se hai così tanto potere da Dio, non materializzi ricchezza?

Sri Chinmoy: Il potere materiale è stato catturato dalle forze non-divine. Fin dall'inizio della civilizzazione i soldi sono stati catturati da forze non-divine. Non sono stati utilizzati per scopi divini, ma per successo, fama, potere, e per accrescere l'ego.

Quando una persona 'ordinaria' si arricchisce, ciò che fa con i soldi è solo nutrire il suo ego. Quando una persona spirituale ha soldi, cerca di spandere il messaggio della Verità attraverso i suoi scritti o le sue attività spirituali.

Perché io non materializzo ricchezza? Perché ho a che fare con strumenti imperfetti. Quando Dio lavora attraverso un Guru, prima gli dà la Realizzazione e lo rende perfetto nel suo campo. Il lavoro del Guru è dare Luce interiore, Beatitudine interiore, Potere interiore ai suoi discepoli, e il lavoro dei discepoli è aiutare il Guru a diffondere la Luce di Dio. Uno dei modi in cui può farlo è attraverso la forza del denaro. Il Guru possiede e dà Pace e Luce, mentre il discepolo possiede ricchezza materiale, che dà al Guru. In questo modo è 'dare e prendere'.

Quando Dio ha due figli, non dà solo ad uno di essi. Non dice ad uno di dare e dare soltanto, ed all'altro di ricevere tutto. Se fosse così, Dio non starebbe facendo il Suo Lavoro. Dio è imparziale, ha dato ai due figli le cose che li complementano l'un l'altro. Sia il Guru che il discepolo sono figli di Dio, e ad ognuno di loro Dio ha dato qualcosa. Cosicché il Guru dà ciò che possiede al discepolo e il discepolo dà ciò che possiede al Guru. A quel punto anch'egli sente di aver fatto la sua parte.

I soldi sono una forza. Dio dà quella forza a persone ordinarie, e dà al Guru forza spirituale. Se un Guru dà ciò che ha, coloro che ricevono dovrebbero divenire tutt'uno con lui facendo la loro parte e dando ciò che hanno. Non si può violare la Legge di Dio. Il gioco della Creazione è interdipendenza. La più grande gioia è quella di poter dare ad un altro una parte di ciò che hai raggiunto con tanta fatica. Il Guru è come l'essere interiore del discepolo, e il discepolo è come il corpo esteriore del Guru. Con la sua capacità il Guru appaga le nostre necessità interiori; noi, in cambio, dobbiamo fare la nostra parte soddisfacendo le necessità esteriori del Guru.

Se qualcuno lavora otto ore e guadagna dei soldi che può dare, il suo dare aggiunge valore al suo lavoro. Se può estendere quella forza del denaro condividendola, ci sarà del valore nella sua capacità di guadagnare. Allo stesso modo il Guru, che ha Realizzato Dio, ha lavorato per centinaia, migliaia di vite per la sua Realizzazione. Su cento persone, quasi tutti possono offrire dei soldi, ma solo una su milioni può offrire la Realizzazione di Dio. Il Guru dona al discepolo ciò che ha acquistato attraverso moltissime incarnazioni di duro lavoro. Se il discepolo non può dare qualcosa in forma di ricchezza materiale o servizio dedicato, dov'è il gioco divino di dare e prendere? In questo mondo Dio vuole che i Suoi bambini giochino a dare e prendere! Se un Guru deve giocare la stessa parte del cercatore e trovarsi un lavoro per guadagnare, come e quando allora il Guru farà il suo lavoro spirituale?

Domanda: Guru, a volte benedici qualcuno dandogli dei soldi: qual è il significato di questa azione?

Sri Chinmoy: Se dò dei soldi a qualcuno, sto dando del potere materiale; dev'essere usato appropriatamente. Alcuni Maestri sono molto riluttanti a dare o ricevere soldi, perché sentono che questi sono null'altro che una 'forza ostile'. Io dico che il denaro non è una forza ostile. È come un coltello. In quanto strumento, il denaro può essere divino o non-divino, dipende interamente dallo scopo per cui la persona lo usa. Con un coltello posso ferire qualcuno oppure tagliare dei frutti e condividerli con altri. I soldi in quanto tali non sono una forza ostile, ma quando non sono usati appropriatamente diventano un problema.

Quando dò dei soldi a qualcuno, sento che la persona davvero ne ha bisogno, e mi aspetto che vengano usati appropriatamente, in modo divino. Quando dò dei soldi, è una forma di benedizione, e mi aspetto che siano utilizzati nel modo giusto.

Domanda: Quale dovrebbe essere la nostra attitudine nel nostro lavoro, rispetto al fatto di essere tuoi discepoli e rispetto alla nostra 'missione'? Molto spesso mi chiedo se il lavoro che svolgo abbia una relazione con il fatto che io sia tuo discepolo

Sri Chinmoy: Fintantoché io voglio che tu lavori, se hai un lavoro, stai certo che io ne sono responsabile. Ho chiesto a diversi discepoli di fare dei lavori specifici, nel tuo caso, ti dissi che quando sarà il momento ti dirò cosa fare. Fino a che io voglio che tu continui a fare questo lavoro, senti che non è un impedimento per la tua vita spirituale. Se una persona è sincera e vuol servire la mia missione, se io vedo che quella persona viene ostacolata da forze non-divine nel lavoro che svolge, per certo gli chiederò di cambiare lavoro. Per adesso devi solo sentire che stai lavorando perché è necessario guadagnarti da vivere e mantenere una certa disciplina nella tua vita.

Inoltre, quando supporti la nostra missione con il tuo money-power, i soldi in quel momento diventano uno strumento divino. Ma devi sapere che i soldi non riusciranno a comprarmi! La ricchezza materiale non avrà mai la capacità di legarmi. Ciò che riuscirà a farlo è l'amore, devozione, e abbandono dei discepoli. Se tu mi dessi milioni di dollari (che non hai) o se mi comprassi una proprietà o mi dessi l'Empire State Building, la mia fame divina, la mia fame infinita per la Manifestazione del Supremo, non sarebbe soddisfatta. Solo se ci sono devozione e dedizione, sarò pienamente soddisfatto.

Coloro che offrono i loro soldi con una coscienza dedicata, naturalmente stanno aiutando la nostra missione: non sto criticando o sminuendo i donatori, lungi da ciò, stanno facendo un grande servizio, ma esso ha valore solo se fatto con devozione e dedizione; altrimenti il mero fatto di darmi grandi somme di denaro non gli sarà di aiuto. Se qualcuno mi dà migliaia di dollari con la speranza che riuscirà a chiudermi la bocca in modo che io non lo avverta e non lo sgridi, non servirà. Se ci provate lo vedrete. Nessun vero Maestro spirituale può essere legato dai soldi. Potete darmi milioni di dollari ed il giorno dopo potrei chiedervi di lasciare il Centro se fate qualcosa di sbagliato. Ma potete rendermi il vostro schiavo devoto ad ogni istante se mi date un centesimo con dedizione e devozione. Se potete darmi un centesimo con dedizione e devozione, io potrò porlo ai Piedi del Supremo immediatamente. Ma se donate solo per sentirvi importanti o per farmi sentire che siete molto speciali, non riuscirete a fare progresso spirituale o progresso interiore.

L'altro giorno quando hai venduto il tuo motorino, mi desti quei soldi con la massima dedizione, con la tua massima sincerità. Se non li avessi dati in quel modo non li avrei accettati. Non mi servono le vostre 'love-offerings'. Se io abbandonassi il mio lavoro spirituale potrei tornare a lavorare al consolato indiano. Lì il mio posto di lavoro è sicuro, e se continuo il mio lavoro letterario, potrei sostenermi con i miei scritti. Non devo sostenere le responsabilità di una famiglia numerosa. Ma siccome sono il vostro padre spirituale, quando offrite al Centro con devozione, non state donando a me, ma al Supremo in me.

Parte III — Salute e benessere fisico

Domanda: È vero che nella tua filosofia il corpo è sempre un ostacolo alla comunicazione con Dio, e che non può mai esser parte della propria offerta di sé a Dio?

Sri Chinmoy: No, il corpo non è sempre un ostacolo alla Realizzazione di Dio. Un bimbo piccolo è inconsapevole, ma questo non significa che non crescerà diventando un adolescente e poi un adulto: lo farà. Facciamo conto per ora che il corpo sia un bimbo inconsapevole. ma poi crescerà: crescerà grazie alla Luce che riceve dall'anima. Un bimbo riceve conoscenza esteriore e saggezza interiore giorno dopo giorno. Allo stesso modo, quando preghiamo e meditiamo, portiamo in primo piano la Luce che è in noi, ed essa cerca di permeare la nostra intera esistenza esteriore.

Hai assolutamente ragione quando dici che il corpo è un ostacolo: è così, finché la Luce dell'anima non arriva, per farsi carico del corpo; ma se dici che il corpo si opporrà costantemente e permanentemente all'anima, ti sbagli. Il quel caso nessuno riuscirebbe a Realizzare Dio. La Realizzazione di Dio avviene solo sulla Terra, nel corpo fisico. Se il corpo si ponesse sempre in opposizione alle possibilità dell'anima, come sarebbe possibile raggiungere la Realizzazione, sulla Terra?

Per poter Realizzare Il Più Alto è necessario avere il corpo. Ma esso dev'essere reso uno strumento perfetto. È come il pianoforte ed il pianista: servono entrambi; se non c'è il pianoforte, come potrà il pianista suonare? E se non c'è il pianista, chi suonerà lo strumento? Quindi l'anima ha bisogno del corpo e il corpo ha bisogno dell'anima. L'anima ha bisogno del corpo perché senza di esso non può appagare la sua più alta missione: la Manifestazione di Dio sulla Terra. Il corpo ha bisogno dell'anima per poter Realizzare la più alta Verità trascendentale.

All'inizio è assolutamente vero che il corpo si oppone al percorso dell'anima the soul's inevitabilities]; ma giunge un tempo in cui l'anima viene in primo piano e costringe il corpo a diventare il suo strumento fedele; questa è la vittoria di entrambi corpo ed anima. Quando l'anima fa sentire consciamente al corpo cosa dovrebbe fare, e quando il corpo è positivo nel voler ubbidire ai dettami dell'anima, allora essi si aiutano l'un l'altro. Quando succede questo, la Realizzazione, la Rivelazione, e la Manifestazione avvengono. All'inizio questo corpo ci è di ostacolo; ma quando siamo avanzati, quando ci avviciniamo alla Destinazione del nostro viaggio, vediamo che la coscienza fisica è totalmente immersa nella coscienza psichica; vediamo il fisico nella sua luminosità trasformata. L'anima e il corpo divengono parte intima di una singola Verità, e tale Verità è Dio l'Infinito.

Domanda: Come possiamo incanalare efficacemente l'energia fisica in energia spirituale?

Sri Chinmoy: Dobbiamo sapere che l'energia fisica ha una sorgente. Ha una sola sorgente, e tale sorgente è l'energia spirituale. Fintantoché restiamo nella coscienza del corpo non ne siamo consapevoli, ma quando andiamo dentro in profondità, vediamo che l'energia spirituale è la sorgente dell'energia fisica, vitale, e mentale. Quando l'energia spirituale lasciò la sua sorgente ed entrò nel fisico, in qualche modo venne contaminata, non poté mantenere la sua purezza originaria. Ciò di cui abbiamo bisogno è purezza sul piano interiore e dedizione sul piano esteriore. Se aspiriamo, riusciremo a purificare l'energia fisica. La dedizione esteriore viene dalla graduale purificazione interiore e consapevolezza interiore. Quando abbiamo sia la purezza interiore che la dedizione esteriore, l'energia spirituale entra nell'energia fisica e allora l'energia fisica diventa una forza aggiunta per l'energia spirituale.

Domanda: Se una persona è in sovrappeso, questo influisce sulla sua coscienza?

Sri Chinmoy: Se sei davvero appesantito oltre il normale, la tua coscienza si carica di un notevole peso. La letargia entra in te con gran forza. Quando perdi del peso inutile, eccessivo, la tua capacità esteriore si accresce e la tua bellezza interiore viene in luce e si accresce nel fisico.

Domanda: Guru, vorrei sapere se c'è altro che si possa fare per il corpo, nella vita spirituale, a parte nutrirlo. Ci sono esercizi fisici?

Sri Chinmoy: Se sai come meditare bene non è necessario. Puoi fare alcuni esercizi di hatha yoga o puoi correre, questo ti aiuterà; ma non confondere la tua seria meditazione con l'hatha yoga. Quest'ultimo non è la risposta; se fai alcuni esercizi al mattino per cinque o dieci minuti, è più che sufficiente. Ti darà della forza, salute, e dinamismo. Se non ti senti bene o se sei sempre stanco, come puoi meditare bene? Se fai esercizi regolarmente manterrai il corpo in forma. Facendo questo, rendi più facile la crescita della tua aspirazione; ma devi sapere che solo mantenendo il corpo in buona forma non puoi Realizzare Dio. Tantissime persone sono molto forti e in salute, ma non sono affatto vicine alla Realizzazione di Dio.

Puoi fare qualunque attività fisica, ma non a spese della spiritualità. Quest'ultima dovrebbe essere in ogni attività fisica. Sarebbe assurdo mettere da parte la tua spiritualità per diventare il migliore degli atleti. La spiritualità dovrebbe giungere ed entrare nel fisico, cosicché anch'esso possa avere significato. Senza lo spirituale, il fisico non ha valore. Siamo davvero esseri umani fintantoché riusciamo a portare la Luce dell'anima in primo piano, altrimenti siamo tutti animali. La spiritualità dovrebbe essere in ogni azione. Solo allora potremo manifestare il Divino.

Domanda: Quanto è importante per un aspirante fare esercizio fisico?

Sri Chinmoy: Se non si fa alcun esercizio, il fisico rimarrà non-illuminato, letargico, un vero ostacolo per l'aspirante. Se cerchi di mantenerlo in forma, offrirà il suo contributo all'anima. Io conosco l'importanza della coscienza fisica: se la coscienza fisica non aspira, rimarrà separata dall'anima, e così stai sicuro che non si riuscirà mai a raggiungere la perfezione. Il fisico deve aspirare nel suo specifico modo per accrescere la propria capacità in modo da poter mantenere la Luce; dopodiché riuscirai ad aspirare molto di più.

Domanda: È vero che si ha bisogno di più sonno quando ci si allena per l'atletica?

Sri Chinmoy: Per le persone comuni è così. Se corrono alcune miglia, devono dormire di più. Ma per le persone spirituali, specialmente se cercatori avanzati, non è necessario. Portando giù energia cosmica, in due minuti possono ricevere il riposo di due ore, tre ore, quattro ore, dipende con quanta efficacia attiri l'energia cosmica. Ma i podisti ordinari devono dormire di più.

Domanda: I grandi atleti hanno un tipo di aspirazione inconscia?

Sri Chinmoy: Ci sono atleti che sono molto molto migliori di noi, infinitamente superiori a noi come atleti. Ma quando si parla di aspirazione interiore, non ne hanno alcuna. Ci vorranno centinaia di incarnazioni per loro per Realizzare Dio, mentre noi abbiamo l'opportunità di Realizzare Dio finanche in questa incarnazione.

Domanda: La concentrazione usata dagli atleti, li aiuta in qualche modo sul piano spirituale?

Sri Chinmoy: La loro concentrazione è nei piani fisico e vitale, e non in quello psichico, ma ciononostante li aiuta. Ma devi tener presente che c'è una grande differenza tra la concentrazione psichica e quella fisica o vitale. Solo perché un atleta ha imparato la concentrazione, sarebbe più facile per lui se volesse entrare nella vita spirituale. È una forza, come quella dei soldi, che può essere applicata per ogni scopo si voglia.

Ma se si vuol comprare qualcosa di 'sottile': un po' come dire 'spirituale' -n.d.t.], non puoi farlo con il potere dei soldi. In modo simile, per le cose sottili si ha bisogno di un diverso tipo di concentrazione. Ma il potere di concentrazione che si impara nell'atletica di certo aggiungerà qualcosa alla concentrazione psichica. La concentrazione psichica è davvero difficile, molto più di quella fisica o vitale. È come il fratello maggiore, ma il fratello minore può di certo aiutare il maggiore, e se qualcuno conosce la concentrazione psichica e anche quella fisica, vitale, e mentale, può facilmente diventare un grande campione sia nel mondo dell'atletica che in quello spirituale.

Domanda: Supponiamo che due atleti abbiano la stessa capacità, ma uno di loro aspira e l'altro no. La Grazia farà vincere quello che aspira?

Sri Chinmoy: Dipende dalla Volontà di Dio. Se qualcuno ha una grande aspirazione, il Supremo potrebbe dirgli: "Benissimo, dato che sei sinceramente dedicato alla Mia Volontà, non c'è bisogno che tu vinca le olimpiadi". Oppure, se un cercatore ha anche delle grandissime possibilità come atleta, il Supremo potrebbe dargli solo un po' di successo nello sport. Ma se qualcuno dalla grande aspirazione diventasse solo un atleta, sarebbe uno spreco delle sue capacità.

Domanda: C'è spazio per il sentimento di competizione nella vita spirituale?

Sri Chinmoy: Nella vera vita spirituale non c'è la competizione; ma c'è qualcosa di molto essenziale, necessario, ed inevitabile, che chiamiamo progresso. Supponiamo che tu voglia fare progresso, vuoi trascendere te stessa. Se sei in compagnia di qualcun altro, immediatamente la sua o la tua mente penserà ad un tipo di competizione. Nella vita ordinaria competiamo con gli altri per la supremazia, ma nella vita spirituale non siamo in competizione con gli altri: cerchiamo di trascendere la nostra propria capacità. Mentre facciamo questo, un osservatore può pensare che stiamo cercando di superare gli altri.

Possiamo pensare a noi stessi come a due metà: una è 'imperfezione' e l'altra è 'sincero anelito per la perfezione'. Un lato è debolezza e l'altro è forza. Col nostro anelito interiore per la perfezione, corriamo pure verso la nostra destinazione! Se l'essere della perfezione raggiunge la sua meta prima dell'essere dell'imperfezione, il primo diverrà pienamente illuminato. Quando il nostro essere è pienamente illuminato, se le forze oscure ed ignoranti si avvicinano al campo dell'illuminazione, si spaventano. Prima che noi raggiungiamo la destinazione ci attaccano, ma una volta raggiunta la destinazione-illuminazione, le forze ignoranti non osano entrare perché sentono che sarebbero completamente perdute, non sanno che sarebbero soltanto trasformate e illuminate.

Domanda: Perché gli atleti sono tanto apprezzati oggigiorno?

Sri Chinmoy: Se gli atleti sono apprezzati, è perché l'Ovest dà la massima importanza alla velocità. La velocità è la prima cosa. Anche nella vita spirituale cerchiamo di correre più velocemente possibile, poi, una volta raggiunta la Meta, vediamo che essa è il punto partenza per quella successiva. Se senti che all'atletica vien data più importanza che ad altre cose, io voglio affermare che Dio stesso è l'Atleta Supremo. Lui tutto il tempo corre, vola, s'immerge, e ci illumina, veloce, velocissimo!

Domanda: È d'aiuto per l'atleta avere un gran numero di tifosi tra il pubblico?

Sri Chinmoy: Non necessariamente, dipende dalla sincerità dei cosiddetti tifosi. Quando ero il campione nel podismo da giovane, anche i miei cosiddetti amici speravano in verità che io perdessi; e dopo alcuni anni solo Dio era dalla mia parte! Prima della gara i miei amici dicevano: "Chinmoy, devi vincere!" ma nelle loro menti pensavano: "Spero che perderai!" Sarebbero stati così contenti se io avessi perduto! I membri della mia famiglia ed alcuni amici molto intimi non facevano questo. Tutti gli altri mi apprezzavano e mi amavano, ma al momento della gara volevano che qualcun altro vincesse, ma non potevano farci nulla, la Volontà di Dio ha prevalso, ed io vincevo sempre.

Domanda: Ultimamente ho letto sul giornale qualcosa sulla guarigione spirituale. È possibile?

Sri Chinmoy: È alquanto possibile che ciò che leggi sui giornali sia vero. Non c'è ombra di dubbio che la guarigione spirituale sia possibile. Nella Creazione di Dio tutto è possibile. Dato che Dio è onnipotente, può fare tutto ciò che vuole in ed attraverso di noi. Se un guaritore cura qualcuno con un buon motivo, la chiamiamo Compassione, ma se lo fa solo per mostrare la sua capacità, non è una cosa buona. Dobbiamo sapere se i guaritori fanno la cosa giusta quando curano qualcuno. Qualcuno magari ha questa capacità, ma potrebbe usarla contro la Volontà di Dio. Ci sono molti occultisti che usano il loro potere occulto contro la Volontà di Dio. Se è Volontà di Dio che qualcuno sia curato da questo o da quel guaritore, allora tale guaritore è 'uno' con il Piano Cosmico di Dio; ma Dio può sentire che un certo essere umano che ha fatto molte cose sbagliate, debba attraversare alcune esperienze dolorose in modo che non commetta gli stessi errori molte altre volte. Le cose sbagliate che ha fatto dovranno portare dei frutti non-divini. Se facciamo qualcosa di positivo i frutti naturalmente saranno divini, ma se facciamo qualcosa di sbagliato senza riceverne la necessaria esperienza di punizione, non impareremo mai.

Quindi dobbiamo sapere se è Volontà di Dio che una persona sia curata. Se è Volontà di Dio, certamente qualcuno che soffre dev'essere curato; ma se non è Sua Volontà che sia curato in quel momento, ciò che succederà di fatto è che dopo che il paziente è guarito ripeterà lo stesso errore; e quando questo avviene per la seconda volta, forse la sua sofferenza sarà peggiore.

Domanda: Potresti dire qualcosa sulle guarigioni rispetto al progresso spirituale?

Sri Chinmoy: Non vorrei che le persone venissero da me solo per venir curate. Se diventano miei discepoli e meditano sinceramente, se è la Volontà del Supremo, naturalmente io porterò giù Luce dall'aldilà per curarli. Ci sono molti modi per aiutare le persone, ma il modo più efficace è portarli più vicini a Dio. Per far questo essi devono praticare consciamente la vita spirituale.

Ci sono i filantropi che aiutano le persone, danno sussistenza ai bisognosi, e così via, ma non cercano di illuminare le proprie vite o quelle degli altri. Prima che qualcuno sappia coscientemente cosa Dio vuole dalla propria vita, potrà fare delle cose sbagliate. L'orgoglio e l'ego verranno in primo piano. La prima cosa è sapere cosa vuole dalla propria vita il Pilota Interiore, e dopo si può aiutare l'umanità.

Prima che diventiamo uno con la Sorgente, è impossibile per noi aiutare l'umanità nel modo in cui Dio vuole che noi aiutiamo e serviamo. Ma quando la spiritualità è praticata coscientemente, quando aneliamo all'unità totale ed inseparabile con Dio, allora Dio dà all'aspirante Luce illimitata. Poi l'aspirante offre questa Luce, e lentamente e gradualmente coloro che devono riceverla da lui, la otterranno. Ma bisogna essere molto cauti e sentire la vera Luce divina prima di iniziare ad aiutare gli altri, altrimenti sarà come un cieco che guida un altro cieco.

Domanda: Esiste un modo per evitare piccoli fastidi come il raffreddore?

Sri Chinmoy: Certo! Possiamo evitarli se poniamo attenzione al loro primo segnale nel piano mentale. In questo piano noi riceviamo un segnale ma non ci facciamo caso. Sentiamo che non arriverà sul piano fisico. Non appena notiamo che stiamo per subire un attacco sul piano fisico, dobbiamo combatterlo. Notare semplicemente il segnale sul piano mentale non è abbastanza, dobbiamo combatterlo immediatamente; altrimenti dal piano mentale verrà nel piano vitale e poi nel piano fisico. Mentre è sul piano mentale non ci prestiamo attenzione, perciò inizia a discendere, quando è sul piano vitale diventa molto difficile fermarlo e quando raggiunge il fisico è massimamente difficile.

Nessun malanno, neanche un semplice raffreddore, può attaccarci direttamente sul piano fisico: prima attacca sul piano mentale, ma noi non sappiamo cosa succede lì, perché il più del tempo restiamo nella coscienza fisica. Cosicché, finché il malanno non attacca il nostro corpo fisico, non ne siamo consapevoli.

Se diventi più consapevole di queste cose, non dovrai andare mai più dal medico. Siccome siete tutti cercatori, ogni giorno pregate e meditate. Tutte queste cose vengono a voi durante le vostre preghiera e meditazione; ma a volte sentite di essere così potenti che il malanno non vi attaccherà, oppure sentite che anche se raggiunge il fisico potrete conquistarlo facilmente. Un altro problema è che il copro umano è così non-divino che apprezza il malessere. Perché? Perché così le persone gli daranno la loro simpatia. Quando qualcuno dice: "Mi dispiace che tu stia male!" immediatamente sentiamo di aver guadagnato qualcosa!

Domanda: Guru, perché gli atleti di colore sono così eccellenti?

Sri Chinmoy: Loro mantengono alcune delle qualità dinamiche del regno animale. Qui nell'atletica le usano in un modo costruttivo. Conservano ancora tale tipo di coscienza vitale ardita, per rivelare e manifestare il Supremo.

Part IV — Domande sulla vita contemporanea

Domanda: Molti dicono che stiamo entrando nella fase finale di questa Era, e che il mondo finirà presto. Mi chiedevo cosa puoi dirci su questo argomento.

Sri Chinmoy: Sono sicuro che fin dalla tua infanzia hai sentito dire che il mondo sta per finire. E la stessa cosa veniva detta ai nostri nonni. Il mondo non è piccolo. Non verrà distrutto completamente. Una parte del mondo può essere distrutta da un terremoto o qualche cataclisma, ma il mondo intero non verrà distrutto. L'aspirazione umana non terminerà.

L'aspirazione umana è come un movimento verso l'alto. Va in alto, poi si piega un po', e poi va di nuovo verso l'alto. L'aspirazione umana può andare su e giù, ascendere e discendere, ma nell'insieme sale. Se qualcuno si stanca durante l'ascesa, può darsi che mentre si riposa vada giù per un po',. ma quando è di nuovo ispirato sale di nuovo, ed infine raggiungerà Il Più Alto. Il mondo non finirà, perché l'aspirazione umana non finirà. Essa un giorno può essere molto forte ed un altro tiepida, ma quando inizia in noi, ci porterà al Più Alto Assoluto; prima di raggiungere la Meta non sarà soddisfatta. Finché l'aspirazione umana esiste nell' 'atmosfera' della Terra, questo mondo non sarà mai completamente distrutto.

Domanda: Oggigiorno tantissimi giovani vanno negli ashram in India, Tibet, ed altri luoghi. Sono sinceri? Cosa cercano?

Sri Chinmoy: Dobbiamo sapere che tra questi giovani ci sono alcuni cercatori sinceri, così come tra tutti gli uomini alcuni sono sinceri ed altri insinceri. Se questi cercatori sono davvero sinceri, stanno cercando un po' di Luce. Se sono insinceri, vanno semplicemente in giro per curiosità, come vagabondi.

Oggi per curiosità vanno qui; domani per curiosità vanno lì. Dall'altro canto, se sono cercatori sinceri in cerca di Luce, se non la trovano in un luogo la cercheranno altrove.

Domanda: Ho una domanda sulla pulizia. Se le persone lasciano la loro casa in disordine, questo ha effetto sulla loro coscienza?

Sri Chinmoy: Non approvo affatto questo. Il mondo interiore è la tua mano destra e quello esteriore la tua sinistra. Se qualcuno tiene la propria stanza in disordine, se poi fa la doccia e va al Centro rimane pulito solo per metà. Porterà con sé la mancanza di pulizia della sua casa. La cosa migliore è fare entrambe le cose: mantenere puliti sia la propria casa che sé stessi.

Domanda: Guru, ascoltare la radio o leggere il giornale o una rivista, invariabilmente mi abbassa la coscienza, ma a volte ci sono informazioni interessanti. Ci sono dei modi per 'divinizzare' i media, oppure dovremmo semplicemente evitarli?

Sri Chinmoy: Non dobbiamo abbandonare nulla; dobbiamo solo vedere la nostra capacità, cioè quanto 'veleno' possiamo digerire al momento presente. La radio e il giornale hanno anche delle cose positive, la difficoltà è che per ottenere cinque minuti di cose positive, forse guardiamo la televisione per tre ore. Per vedere qualcosa di buono, guardiamo cose negative per ore e ore!

Non dobbiamo ascoltare tutto, vedere tutto, o leggere tutto, dobbiamo discernere. È facile far cattivo uso della radio, della tv, o dei giornali; siamo troppo indulgenti; li usiamo più della nostra capacità di assimilare.

Domanda: Nella giusta proporzione vorrebbe dire sprecare la Luce che tu ci offri?

Sri Chinmoy: No, no, non nella giusta proporzione. Se senti solo le notizie al mattino o guardi qualcosa di istruttivo in tv, non c'è niente di sbagliato; ma se passi ore a sentire il rock and roll, o guardi stupidaggini, allora stai semplicemente sperperando la poca Luce che sei riuscita a ricevere durante la meditazione.

Domanda: È possibile accelerare il processo di superamento da parte del cercatore, di certe forme di intrattenimento come i romanzi e la televisione? Se il cercatore bruciasse tutti i suoi romanzi, potrebbe trascendere ciò che in quel momento potrebbe essere una sua genuina necessità?

Sri Chinmoy: Se qualcuno entra nella vita spirituale e sente che questa viene per prima, dovrebbe acquisire un po' di forza nella vita spirituale prima di indulgere in questo tipo di intrattenimento. Quando un cercatore inizia la vita spirituale, il suo interesse primario è quello di porre tutta la sua attenzione nella meditazione ed aspirazione. Se vuole avere un'ampia visione della vita umana, ad esempio la vita emozionale, dovrebbe prima stabilire della purezza, della confidenza, della Luce, nel suo sistema. Quando è abbastanza forte nella sua aspirazione e meditazione, può leggere; ma se non è solido nella sua vita spirituale, ogni cosa che legge o vede lo danneggerà. Perché dovrebbe aggiungere un peso inutile sulle sue spalle? È vero che questo non gli impedirà infine di raggiungere la sua meta, ma di sicuro rallenterà il suo progresso.

Domanda: Sembra che le automobili giochino un ruolo importante nella nostra missione, e allo stesso tempo sono causa di tanti problemi. Che attitudine dovremmo avere verso le nostre automobili?

Sri Chinmoy: Se hai un'automobile, prendila come parte del tuo corpo fisico. La stessa attitudine che hai per il tuo corpo, usala verso la tua automobile. Se rifiuti il corpo morirai, e così non riuscirai a Realizzare o manifestare Dio. Il corpo è di primaria importanza, ma non è per godersi la vita. I miei discepoli non sono milionari e non usano le loro automobili per divertirsi o per nuotare nei piaceri dell'ignoranza; ma in questa epoca moderna, specialmente in America, un'auto è una necessità.

In America combattiamo contro il tempo. Se viviamo in un villaggio indiano, possiamo stringere amicizia con il 'tempo eterno'! Ma qui ogni secondo è importante: se possiamo fare due cose in un secondo, perché dovremmo farne solo una? Se abbiamo un'automobile, non vuol dire che non cammineremo o non correremo o non faremo esercizio fisico; ma se il nostro ufficio è a Manhattan e viviamo in Connecticut, cosa faremmo?

Dato che esso è una necessità, dobbiamo tenere il veicolo in buone condizioni. Esso ci aiuta considerevolmente per combattere contro il tempo e fare delle cose velocemente. In tale caso quindi, dobbiamo dare l'adeguata importanza ad un veicolo che è più che pronto ad aiutarci.

Domanda: Potresti dare un consiglio a coloro che vanno in metropolitana, dove la 'vibrazione' è così problematica?

Sri Chinmoy: Quando sei in metropolitana, quando ti trovi a contatto con forze negative, non-divine, puoi fare due cose.
Il processo occulto è di immaginare il rumore della metropolitana e pensare a tutte le persone negative insieme; poi cerca di immaginare il rumore di quelle persone insieme a quello della metropolitana; dopo aver fatto questo, con la tua immaginazione creativa, cerca di creare un altro suono, infinitamente più potente del suono della metropolitana e di tutte le persone negative in essa. Il tuo suono può facilmente superare o distruggere il primo suono. Il rumore della metropolitana e la vibrazione di tutte le persone negative hanno creato un potere negativo tutt'intorno a te: cosicché tu crei un potere positivo che potrà fagocitare, o distruggere, o illuminare, il potere negativo. Questo è il processo 'occulto'. La vita occulta significa sempre essere un guerriero, sempre combattere.

Il modo 'spirituale' è differente. Prima di entrare nella metropolitana, medita sul Supremo per la Protezione e per la Compassione. Non appena esci di casa, prega il Supremo. Se la Protezione e la Compassione del Supremo lavorano insieme dentro di te, naturalmente saranno infinitamente più potenti di tutte le forze pericolose e non-divine della metropolitana.

Domanda: Guru, esiste un modo in cui possiamo proteggerci quando siamo in strada?

Sri Chinmoy: Se pensi al Supremo o ripeti il Suo Nome, avrai Protezione. Se cammini in strada, ripeti 'Supreme' tantissime volte. Il problema è che dopo la meditazione del mattino, ti dimentichi del Supremo; ma dovresti sentire che quando esci di casa ti esponi all'ignoranza del mondo. Quando sei nel mezzo di un'atmosfera non-divina, devi essere molto attento. In quel momento c'è un solo rimedio: ripeti il Nome del Supremo con tutta l'anima. Così avrai protezione.

Domanda: Perché abbiamo il tempo e lo spazio?

Sri Chinmoy: Noi abbiamo il tempo e lo spazio, per misurare la nostra capacità: cosa eravamo, cosa siamo, e cosa diverremo. Non vogliamo restare sempre allo stesso livello. Se restiamo sempre in una certa coscienza, saremo come uno stagno. Dobbiamo essere come un fiume. Un fiume deve scorrere verso il mare, uno stagno non scorre. Possiamo decorarlo, renderlo bello, ma siccome non c'è movimento, costante progresso, non ci darà la gioia della costante trascendenza. Quando entriamo nel mondo del progresso, otteniamo la Gioia più grande perché trascendiamo sempre. Il tempo e lo spazio ci ispirano a trascenderci.

Domanda: Perché esiste l'universo?

Sri Chinmoy: Dio deve creare. Mentre crea, deve avere un Suo luogo. Quando vai fuori e monti una tenda, quello è il tuo luogo. Il mondo è molto grande, ma tu senti che in quella tenda potrai lavorare, giocare, mangiare, dormire, potrai fare tutto.

Quando vai in un luogo di lavoro, cosa vedi? Ha delle pareti, un pavimento, ed un soffitto; ma dentro di esso le persone lavorano e costruiscono delle cose. Le pareti ed il resto delimitano il loro campo di lavoro.

Domanda: Ci sono altri mondi e pianeti, su cui le persone possono incarnarsi?

Sri Chinmoy: Possono prendere 'corpi sottili', ma non possono prendere corpi umani; è impossibile.

Domanda: Qual è stato il miglior apporto degli inglesi all'India?

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:cite-key: PS:57-it
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Sri Chinmoy: Il miglior apporto che l'India ha ricevuto dagli inglesi, è la lingua inglese. L'inglese è la lingua universale. Se l'India vuol essere parte della comunità di nazioni civilizzate, l'inglese è necessario.