La corsa esterire e la corsa interiore

La corsa esteriore è una lotta potente
Per una grande indipendenza.
La corsa interiore è un grido colmo d'anima
Per una buona interdipendenza.
L'indipendenza porta in primo piano
Quello che abbiamo inconfondibilmente nel profondo:
Un sorriso di libertà.
L'interdipendenza ci rende coscienti
Di ciò che siamo eternamente:
Un'unità-soddisfazione.

La corsa esteriore è un desiderio ardente
Di ottenere tutto ciò che vediamo qui sulla terra.
La corsa interiore è un'ascendente aspirazione
Di ricevere dall'Alto un vasto Cielo di Compassione
E dare dal basso una piccola fiamma di gratitudine.

La corsa esteriore è un successo straordinario
Sulla vetta della montagna.
La corsa interiore è un progresso esemplare
Lungo la strada illuminata dal sole dell'Eternità.
Il successo è l'accettazione pronta ed immediata
Delle sfide da indicibili difficoltà.
Il progresso è l'accettazione piena di sentimento e grata
Della gioia benedetta da insondabili prosperità.

Il corridore esteriore e il corridore interiore:
Due aspetti del cercatore-corridore.

Il corridore esteriore fa.
Pertanto, riesce.
Il corridore interiore diventa.
Pertanto, procede.
Quando riesce,
Il cercatore-corridore ottiene un nuovo nome:
Glorificazione.
Quando procede,
Il cercatore-corridore ottiene un nuovo nome:
Illuminazione.
La glorificazione del cercatore-corridore è un bel fiore
Che affascina e ispira tutta la sua vita.
L'illuminazione del cercatore-corridore è un albero fruttuoso
Che ripara e nutre
Tutta la sua esistenza terrena.

La corsa esteriore è una soddisfazione colossale,
Anche se a volte può essere abbastanza ignara
Dell'esistenza-realtà di una quieta perfezione.
La corsa interiore è una soddisfazione perpetua
Dentro e attraverso una sbocciante perfezione.

Il cercatore-corridore ha un sogno senza ombre
Del suo pieno giorno di realizzazione
Nella sua corsa esteriore.
Il cercatore-corridore ha una visione insonne
Dell'ora colma di manifestazione del suo Dio
Nella sua corsa interiore.

Il corridore esteriore sfida
L'orgoglio himalayano dell'impossibilità.
Il corridore interiore organizza sorridendo una festa
Non solo con l'impossibilità
Ma anche con l'Immortalità.

Il corridore esteriore corre attraverso il cancello dorato
E arriva al regno del suono.
Il corridore interiore entra nel palazzo unico,
Corre fino al suo piano più alto
E si mette proprio ai Piedi
Del Re del Silenzio.

Infine, la corsa esteriore del cercatore-corridore
Dice alla sua corsa interiore,
“Guarda, ti do quello che ho ora:
La corona della mia maestà.»
La corsa interiore del cercatore-corridore
Dice alla sua corsa esteriore,
“Guarda, ti sto dando quello che ora sono:
Il trono della mia bellezza."