Domanda: Guru, desidero condividere con te un'esperienza che ho avuto qualche settimana fa. Stavo facendo il bagno nel fiume vicino a casa mia quando una voce sembrò gridare il mio nome. Mentre cercavo la direzione del suono, nella mia mente si delineava una figura simile a quella di Cristo. Il mio cuore ha accolto la visione dicendo: "Fratello Gesù, non ho bisogno di te; tuo fratello Chinmoy è il mio Maestro." In quel momento, la figura nella mia mente si trasformò in un nero uccello rapace e volò fuori dalla mia mente, emettendo le sue urla strazianti.
Sri Chinmoy: Questo è stato un attacco ostile. Dato che la visione si è trasformata in un uccello nero, questa è la prova. Ciò che era presente in te non era il Cristo, ma una forza ostile che prendeva la forma del Cristo. La tua aspirazione ti proteggeva e ti faceva dire che avevi un altro Maestro. Quando gli dicesti che non c'era bisogno del suo aiuto, poiché Chinmoy era il tuo Maestro, mio fratello Gesù, il vero Cristo, ti avrebbe benedetto e ti avrebbe sorriso con la forza della sua unità con me.Questo può essere visto anche sotto un'altra luce, come prova. Anche se non metto mai alla prova i miei discepoli, potrebbe essere visto come una prova di sincerità, forza e fede nel tuo stesso Maestro. Nel tuo caso particolare, non è stata una prova, ma la tua fede e sincerità sono emerse nel rifiutare l'assistenza di un particolare Maestro perché ne avevi già uno. Ripeto: il vero Cristo, con la forza della sua inseparabile unità con me, ti avrebbe benedetto per la tua sincerità e fede in me.
L'esperienza toglie ogni dubbio. Sri Ramakrishna sul letto di morte dovette rassicurare Vivekananda e purificare la sua mente dubbiosa. Disse: "Colui che è Rama, colui che è Krishna, in una forma è Ramakrishna." Vivekananda pianse amaramente, ma il suo dubbio svanì. Questa era una prova. Io non metto alla prova. Cerco di ispirare e portare avanti l'anima in silenzio. Nel tuo caso l'anima è venuta in primo piano e ha saputo affrontare questa particolare esperienza.