Problemi6

Cari cercatori della Verità Trascendentale, desidero fare un discorso sul tema dei problemi.

Problemi dentro, problemi fuori, problemi ovunque. È vero, abbiamo alcuni problemi; ma purtroppo li moltiplichiamo in innumerevoli problemi. Come moltiplichiamo i nostri problemi? Ci sono due modi. In primo luogo, invitiamo il passato e il futuro a venire a stare con noi nel cuore di oggi. E secondo, cerchiamo di risolvere tutti i nostri problemi in un batter d'occhio.

Consideriamo il passato - il passato insoddisfatto, il passato triste, il passato che non ci ha dato ciò che in realtà volevamo - un nemico o un amico inutile. E prendiamo il futuro non manifestato come un perfetto sconosciuto. Se sappiamo che qualcuno è inutile, che non ci ha incoraggiato, ispirato o liberato, allora non invitiamo quell'amico in particolare a restare con noi. Di nuovo, non invitiamo neanche uno sconosciuto. Uno sconosciuto potrebbe non piacerci. Potrebbe fare qualcosa di dannoso e offensivo. Non confidiamo in un estraneo; abbiamo tutti fede solo nell'oggi. Oggi è il nostro amico, il nostro unico amico. Prendiamo il mattino come una barca di sogno e la sera come la sponda della realtà. In questo momento siamo tutti nel mare dell'aspirazione. Una volta che attraverseremo il mare, raggiungeremo la nostra Meta destinata.

Ogni essere umano, dal bambino all'ottantenne, ha dei problemi. Un bambino ha un problema quando vuole imparare l'alfabeto. Ma studia, e arriva un momento in cui non solo impara l'alfabeto, ma può leggere facilmente qualsiasi libro egli voglia. Allo stesso modo, un principiante nella vita spirituale trova estremamente difficile ottenere anche solo un briciolo di Pace, Luce e Beatitudine, non importa quanto amaramente pianga per questo. Ma questo principiante non rimane sempre un principiante. Dopo un po' diventa un cercatore avanzato e finalmente, all'Ora scelta da Dio, realizza la Verità suprema. In quel momento, il suo essere interiore viene inondato di Luce e Delizia. Ma questo non può avvenire dall'oggi al domani. Se proviamo a far scoccare l'Ora di Dio prematuramente, saremo solo frustrati.

Abbiamo il corpo, il vitale, la mente, il cuore e l'anima. Il problema del corpo è l'impurità. Il problema del vitale è l'aggressività. Il problema della mente è il dubbio. Il problema del cuore è l'insicurezza. E il problema dell'anima è che non ha ancora manifestato la sua divinità interiore qui sulla terra.

Il problema del corpo può essere risolto solo quando nasce la purezza. Il problema del vitale può essere risolto solo quando il dinamismo entra nel vitale e lo energizza. Il problema della mente è risolto quando la mente è illuminata dalla fede divina. Il problema del cuore si risolve quando il cuore viene inondato dalla luce dell'amore. E il problema dell'anima si risolve quando l'anima diventa respiro della fiducia suprema.

Per raggiungere la purezza, il dinamismo, la fede, la sicurezza e la fiducia, dobbiamo ascoltare costantemente i dettami del Pilota Interiore e arrenderci consapevolmente alla Volontà del Supremo. Ora qual è la Volontà del Supremo? La Volontà del Supremo è la nostra accettazione consapevole della Luce divina dentro di noi e la nostra accettazione della terra come campo per la manifestazione divina. Dobbiamo portare in primo piano la nostra Luce interiore per offrirla al mondo in generale per la sua salvezza e illuminazione. E dobbiamo accettare la terra per la manifestazione della divinità di Dio.

In ogni individuo ci sono due esseri. Un essere vuole il successo materiale; l'altro vuole la vita della solitudine interiore. Ora, quando l'individuo raggiunge il successo materiale, sente che qualcosa non c'è, che manca qualcosa. La sua vita è ancora piena di problemi. Cosa gli manca? Gli mancano pace e tranquillità. La vita materiale non gli ha dato Pace, Luce e Beatitudine. Sente che se riesce a raggiungere la Pace, la Luce e la Beatitudine, allora tutti i suoi problemi saranno finiti e potrà riposare per sempre. L'altro essere in lui vuole solo la vita della pace interiore. Solo la vita interiore è reale per quell'essere. Scarta o nega la vita esteriore; sente che la vita esteriore non serve. Allora l'individuo va nel profondo e realizza la Pace, la Luce e la Beatitudine. Ma quando questa Pace, Luce e Beatitudine rimangono non manifestate, l'individuo si sente di nuovo infelice. Sente che le cose che ha o in cui è cresciuto devono manifestarsi nella vita esteriore, nel mondo esteriore.

Il primo invocava la ricchezza materiale, ma la ricchezza materiale non lo soddisfaceva perché mancava la realizzazione interiore. E il secondo essere aveva una realizzazione interiore, ma mancava la manifestazione esteriore. Quindi anche il secondo ha avuto un problema.

Prima di realizzare Dio, il nostro problema è l'ignoranza; noi stessi siamo il problema. Dopo aver realizzato Dio, il nostro problema è la manifestazione. È come il problema della terra e il problema del Paradiso. Il problema della Terra è la realizzazione; il problema del Paradiso è la manifestazione. Anche Dio ha problemi. Il problema di Dio è farci sentire che siamo Suoi figli, Suoi figli prescelti, che siamo di Lui e per Lui. Il Suo problema è farci sentire che Lui è la radice e noi siamo i rami dello stesso albero.

Come risolviamo i nostri problemi? Risolviamo i nostri problemi andando in profondità. Il Cristo disse: "Il Regno dei Cieli è dentro di te." Il Regno dei Cieli significa il Regno della Luce e della Beatitudine. Solo se andiamo nel profondo vedremo il volto del Regno dei Cieli. E una volta che avremo libero accesso al Regno dei Cieli, tutti i nostri problemi saranno risolti una volta per tutte.

Ci sono due tipi di persone: persone che desiderano e persone che aspirano. Un uomo che desidera prende un problema come un'esperienza sconvolgente, ma un uomo che aspira considera un problema un'esperienza che lo rafforza. Ogni volta che sorge un problema, un che desidera sente che questo problema infrangerà le sue speranze. Così è destinato alla delusione. Questa delusione genera frustrazione, e nella frustrazione si profila la sua distruzione. Ma un uomo che aspira vede un problema come una pietra miliare. Accetta il problema come una sfida. Cerca di ottenere una solida base sul problema e lo usa come un'opportunità per progredire. In ogni esperienza, la Compassione dell'Altissimo, dell'Aldilà, è là per guidarci e aiutarci prima a superare il problema e poi a trasformarlo in una radiosa opportunità per crescere nell'immagine stessa del nostro Signore Supremo.

C'è un detto Zen che prima di studiare lo Zen, le montagne sono montagne. Ma dopo che si entra nella pratica Zen, le montagne non rimangono più montagne. E infine, quando si ottiene l'illuminazione, le montagne diventano di nuovo montagne. Possiamo dire che le montagne sono le difficoltà che incontriamo quando entriamo nella vita spirituale. Dopo un po', vediamo che queste montagne di difficoltà possono essere facilmente superate. Sono come nuvole passeggere e il sole interiore è destinato a riapparire. Infine, quando realizziamo l'Altissimo, vediamo che le montagne di difficoltà che abbiamo incontrato in precedenza sono state trasformate in montagne di opportunità - opportunità di progresso, realizzazione e maggiore risveglio nell'esperienza sempre trascendente della Realtà più elevata. Le difficoltà sono diventate opportunità che ci portano verso l'Aldilà sempre trascendente.

Il motto dello Stato del West Virginia è "Gli alpinisti sono sempre liberi." Questo è un motto significativo dal punto di vista interiore, perché gli alpinisti sono scalatori. Anche noi aspiranti siamo tutti scalatori, cercando di salire fino alla più elevata Altezza, la Vetta, grazie al nostro anelito interiore. Più in alto andiamo, più libertà godiamo. Più in alto andiamo, più la libertà dell'Assoluto è destinata ad inondare la nostra esistenza, interiore ed esteriore. Questa libertà è la libertà della Divinità in noi, la libertà dell'Infinito che ci appartiene, la libertà dell'Immortalità di cui siamo fatti.


FFB 81. The Chapel, Wheeling College, Wheeling, West Virginia, 28 febbraio 1974 — 13:30.