Domanda: Come separiamo la voce dell'anima dall'intelletto e dall'emozione?14

Sri Chinmoy: Possiamo facilmente separare la voce dell'anima dalla vita emotiva e dalla vita intellettuale. Quando facciamo qualcosa, il risultato arriva sotto forma di successo o fallimento. Quando seguiamo i dettami della voce dell'anima, se il risultato delle nostre azioni è il successo, non ci innalziamo ai cieli e dimentichiamo il mondo della realtà. Non perdiamo il nostro equilibrio. E se il risultato arriva sotto forma di fallimento, non diventiamo infelici e depressi. Sia che si riesca o si fallisca, con uguale gioia, allegria e perfetta equanimità poniamo il risultato ai Piedi del Signore Supremo.

Ma quando facciamo qualcosa che è stato suggerito dalle nostre convinzioni intellettuali o sentimenti emotivi, agiamo in modo diverso, a seconda che il risultato delle nostre azioni sia successo o fallimento. Quando agiamo secondo i dettami dell'intelletto o delle emozioni, ci aspettiamo qualcosa a modo nostro. Se il risultato non soddisfa le nostre aspettative, siamo frustrati e delusi, e nella nostra delusione ciò che appare è la distruzione. Ma se sono i dettami dell'anima che eseguiamo, allora sentiremo sempre equilibrio, pace e tranquillità nel risultato. Vedremo e sentiremo che il risultato delle nostre azioni non è altro che un'esperienza che eleverà la nostra coscienza, approfondirà la nostra coscienza, allargherà, illuminerà e perfezionerà la nostra coscienza.

Quando ascoltiamo i dettami dell'anima, sappiamo che non siamo noi colui che agisce; colui che agisce è Dio. Noi siamo lo strumento, e Dio Colui che agisce sta vivendo un'esperienza dentro e attraverso di noi nel Suo Modo inimitabile. Offriamo solo la nostra esperienza al Pilota Interiore e la mettiamo ai Suoi Piedi. Se non abbiamo il senso di separatività, allora possiamo sentire che è Lui che ha avuto l'esperienza dentro e attraverso di noi e che Egli è l'esperienza stessa.


EBJ 18. 30 aprile 1975.