Resa umana, resa divina

La resa divina alla Volontà di Dio è una resa dedicata, una resa devota, una resa amorosa e una resa incondizionata. Nella resa spirituale non c'è costrizione. È il nostro impulso interiore che ci costringe a raggiungere l'altezza più alta. Nella resa umana notiamo una forza tremenda perché sentiamo di essere costretti a offrire la nostra resa al nostro superiore, al nostro capo. Sappiamo che la nostra esistenza qui sulla terra è l'esistenza di imperfezione, limitazione e schiavitù. Ma abbiamo un'altra esistenza tutta nostra che è perfezione, pienezza e infinito. Là noi siamo divini.

È come la cima e la base di un albero. Alla base siamo imperfetti, non siamo ciò che vogliamo essere; ma sulla cima possiamo essere e saremo quello che vogliamo essere. Ai piedi siamo non divini, litighiamo e combattiamo e ci comportiamo come animali. Ma lì in cima all'albero c'è un'armonia sconfinata, la sensazione di unità, estasi, pace e luce. Così, quando diamo consapevolmente la nostra esistenza inferiore alla nostra esistenza superiore, è la resa dell'unità. Questa resa la facciamo alla nostra massima altezza; offriamo la nostra vita dedicata all'Altissimo Supremo, che è nostro. Offriamo i nostri vari limiti alle nostre perfezioni. Non ci sentiamo dispiaciuti, imbarazzati o vergognosi. Cediamo una parte che è di nostro possesso, ad un'altra parte che è pure di nostro possesso.

Quando offriamo la nostra devota e incondizionata resa alla Volontà del Supremo, sentiamo di essere diventati veri, scelti e perfetti strumenti del Supremo. In questo momento il Supremo si manifesta in noi e attraverso di noi a Suo modo.

Sri Chinmoy, Il potere illimitato della resa, Sri Chinmoy Lighthouse, New York, 1974