16.

Mio Signore Supremo,
Quando Ti prego,
Vedo il cielo che mi solleva
Alto, più in alto, altissimo.
Quando medito su di Te,
Vedo lo stesso cielo che scende
Lentamente, costantemente e infallibilmente
A toccare la mia esistenza terrena
Con la massima compassione.
Mio Signore Supremo, mi stai dicendo
Di non aver paura dell'ignoto,
Ma di amare l'ignoto
E diventare tutt'uno con l'ignoto,
Perché questa realtà sconosciuta
Non rimarrà per sempre sconosciuta
E la perfezione della mia vita
E la soddisfazione del mio cuore
Cresceranno in esso.
Mio Signore, rendimi pronto
E rendimi degno
Della tua benedicente Promessa a me.