19 settembre

Alle otto e mezza presentai ad Amrita-da la mia poesia tradotta in inglese da Nolini-da. Era estremamente commosso. Era senza parole e non voleva scendere alla sua solita 'coscienza umoristica'. In uno stato d'animo alto e contemplativo, disse: "In silenzio ti sto dicendo quello che voglio dire su questa poesia". Dopo pochi istanti disse: "Chinmoy, oggi ti darò i migliori dolci, fatti dalla migliore pasticcera. Sai chi è?" "Come posso saperlo? Per favore dimmelo". "È la nostra Shibarani, la Shibarani dell'Ashram, la Shibarani della Madre". Più tardi entrai nella stanza di Nolini-da per lavorare. Mi disse: "Oggi dobbiamo celebrare il compleanno di Amrita. Ecco una torta enorme. Vai a dargliela. Inviteremo i suoi cari nella sua stanza". Poi mostrai a Nolini-da la foto di gruppo scattata il giorno del mio compleanno. Era molto contento; mi disse: "Me ne servono tre copie: una per la Madre e due per me". Robi-da scrisse anche lui una poesia in bengalese su Amrita-da e chiese a suo padre di tradurla in inglese: bellissima anche la traduzione di Nolini-da della poesia di Robi-da.