Una Fiamma di Servizio Un Sole di Servizio

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Dedica di Sri Chinmoy

Al mio amato Nolini-da, il Sole, dal suo Chinmoy, la fiamma. Con eterna gratitudine, Chinmoy

Parte I - 1962

13 gennaio

Compleanno di Nolini-da. Alle quattro e mezza offrii il mio pranam [saluto pieno di rispetto] a Nolini-da con dei fiori, e gli regalai una poesia che avevo scritto su di lui. Verso le cinque del pomeriggio mi disse: "Ho mostrato la tua poesia alla Madre e ne è rimasta estremamente contenta. A proposito, non ricordo se ti ho già dato dei dolci…" "Sì, l'hai fatto" dissi "me ne hai dati alcuni ieri". Disse: "Ieri? Entra, entra nella mia stanza". E poi mi diede altri dolci da mangiare.

14 gennaio

Amrita-da: "Chinmoy, hai reso un grande servizio a Nolini scrivendo una poesia molto significativa. Chinmoy, non pensare che la gente non sia gelosa di Nolini. Molte persone nell'Ashram sono estremamente gelose di lui. Li compatisco. Dio solo sa quando comprenderanno, per non parlare di raggiungere, la sua altezza. Ma per certo, tu ed io non siamo gelosi di Nolini, per me Nolini non è solo mio fratello maggiore e consigliere, ma anche mio eterno amico. Chinmoy, quanti anni hai?" "Trenta". "Non hai nemmeno la metà dei miei anni!"

17 gennaio

Nolini-da mi disse: "Chinmoy, ti è piaciuta la storia della vita di Amrita?" Gli dissi: "Mi è piaciuta molto". Nolini-da disse: "Sono sicuro che tutti hanno imparato molto da questo".

19 gennaio

Stavo battendo a macchina nella stanza dei fiori quando entrò Nolini-da. "Questa mattina ho smarrito la cartella contenente i miei nuovi articoli per la nuova edizione di Banglar Pran (il cuore del Bengala). Puoi cercarlo?" Immediatamente mi alzai e mi precipitai nella sua stanza. Cercai per circa mezz'ora. Alla fine lo trovai e glielo diedi. Con un sorriso mi disse: "Chinmoy, in questo mondo alcune persone sono fatte per smarrire le cose ed altre sono fatte per ritrovarle!"

22 gennaio

Chiesi ad Amrita-da: "In che lingua parlava la Madre con Sri Aurobindo?" Disse: "Sempre in inglese". "E in che lingua tu parlavi con Sri Aurobindo?" "Parlavo quasi sempre in inglese, solo a volte in bengalese". "E la Madre? Che lingua usavi per parlarle?" Disse: "Ah, quello lo sai: inglese, francese e quant'altro".

23 gennaio

Nolini-da mi disse: "Chinmoy, oggi devi fare due cose per me. Prima di tutto devi trovare un articolo che ho smarrito. Questo articolo sarà incluso nella nuova edizione del mio libro Narir Katha, che l'Ashram Press sta per stampare. Non ricordo il nome dell'articolo, ma sono sicuro che riuscirai a trovarlo". Cercai per quindici minuti e trovai l'articolo, intitolato E Juge Narir Adarsha. "Ora, il tuo secondo compito, Chinmoy, è trovare la terza parte di Matri Bani. Per quanto ricordo, l'ho scritta su un taccuino grigio". Cercai il taccuino in vari posti, rovistando in tutti i cassetti e gli scaffali. Ma Matri Bani non si trovava. "Dove potrebbe essere andato? Dove potrebbe essere andato?" esclamò. Gli dissi: "Nolini-da, forse l'hai dato a qualcuno". Si concentrò per due minuti e poi disse: "No, assolutamente no! Non l'ho dato a nessuno. Cercalo. Lo troverai". Aveva ragione. In cinque minuti, con sua grande gioia, lo trovai.

26 gennaio

Al mattino, mentre esaminavo i tagliandi del vaglia postale, Nolini-da mi disse: "Questa sera leggerò qualcosa di molto speciale e significativo sul mio primo incontro con Sri Aurobindo e poi leggerò l'autobiografia di Amrita. Sisir mi ha chiesto di leggere la versione inglese del mio incontro con Sri Aurobindo. Sisir ritiene che se viene letta in inglese, anche i non bengalesi possono apprezzarla. Cosa ne pensi di questa idea?" "Il tuo bengalese sarà sempre impareggiabile" dissi. "Quando leggi i tuoi articoli in bengalese, provo un'enorme gioia, e quando leggi i tuoi articoli in inglese, provo pure un'enorme gioia. Ma quando leggi le traduzioni dei tuoi articoli bengalesi, fatte da altri, purtroppo non ottengo la stessa gioia. Sento che manca qualcosa, anche se non so cosa sia". Lui disse: "Tu lo sai cosa manca ai miei scritti che sono stati tradotti da altri! È la mia profondità originale. Comunque, cosa posso farci? Questa volta ascolterò la richiesta di Sisir. La prossima volta leggerò sicuramente in bengalese. Oggi è la Festa della Repubblica. Più di mezzo secolo fa abbiamo cercato di realizzare l'indipendenza a modo nostro. Leggerò agli ashramiti le nostre attività rivoluzionarie". Dopo aver letto il suo articolo disse: "Ora leggerò la storia di Amrita su come incontrò, anzi, non incontrò, Sri Aurobindo per la prima volta". Alla fine della sua lettura, il commento di Nolini-da: "In effetti, è un'esperienza eccellente, ma Amrita si interrompe molto bruscamente. È proprio come mangiare mezza rasgulla. Spero che in seguito ne riceveremo una intera!" Sulla via del ritorno verso la stanza di Nolini-da, io e Yogananda-da lo stavamo seguendo. Portavo il suo thermos. Mi disse: "Sono contento che tu oggi abbia portato il thermos, e sono anche contento che Yogananda mi abbia dato dell'acqua da bere nel momento in cui ne avevo tanto bisogno".

29 gennaio

X disse a Nolini-da al mattino: "Nolini-da, quando ero a Calcutta, ho sentito dire che la Madre è estremamente malata e ha deciso di smettere di rilasciare interviste. Dicono che non darà nemmeno più il darshan quattro volte all'anno. È vero?" Nolini-da disse: "Questa è la scoperta di alcuni degli ashramiti. Dato che non meditano, come otterranno la Realizzazione? Dio ha dovuto benedirli con una fertile immaginazione; altrimenti, non avrebbe avuto nulla da dare loro. Ho personalmente scritto a Pathamandir (Calcutta) che non devono prestare alcuna attenzione a tali voci dannose".

30 gennaio

Dissi a Nolini-da: "Sembra che tu abbia immortalato Sahana-di nei tuoi ultimi scritti…" "Chinmoy, non scrivo niente di falso. Merita il mio sincero apprezzamento!" "Mi dici per favore quanti anni avevi quando hai superato l'esame matriculation?" [paragonabile all'italiano 'esame di maturità']. "Ah, avevo solo quattordici anni. Mio padre pensava che fossi troppo giovane per quell'esame. Voleva che aspettassi un anno o due per poterlo superare senza alcuna difficoltà, ma mio zio non era d'accordo con lui. Mio mio zio era molto saggio. Disse a mio padre che avrei sicuramente superato bene l'esame. Così lo feci; a differenza di mio zio, mio padre non sapeva quanto io fossi già maturo e intelligente!"

2 febbraio

Dissi a Nolini-da: "Ieri al campetto ci hai detto che condividevi con noi la tua ultima esperienza di vita. Mi è dispiaciuto molto sentirlo". "Dimmi, cos'altro devo scrivere? Non ho forse completato la storia della mia vita?" "Non credo. Non ci hai parlato della tua vita sportiva da giovane. Ho sentito tante storie su di te come un grande calciatore!" "Capisco, capisco. Ma sai che a quei tempi non c'erano né Mohan Bagan né East Bengal a cui ispirarci. Ad ogni modo, cercherò di scrivere delle mie capacità calcistiche e sportive".

4 febbraio

"Come sta oggi Nirmala? I medici hanno deciso quando operare?" "Arpita-di mi ha detto che i dottori hanno fatto a Nirmala-di una trasfusione di sangue e che sta bene. Arpita-di mi ha chiesto di dirti qualcos'altro…" "Cosa?" "Dice che Nirmala-di è dispiaciuta perché la Madre deve spendere quindici rupie al giorno per tenerla in ospedale". "Chinmoy, di' a tua sorella di informare Nirmala-di che non deve pensare a queste cose. Invece di pensare ai problemi finanziari della Madre, deve pensare solo ai suoi problemi di salute". A quel punto Amrita-da passò di lì e sentì la frase 'problemi di salute'. Disse a Nolini-da: "Ho sentito la tua conversazione. Stavi raccontando a Chinmoy dei problemi di salute di Nirmala… cosa hai intenzione di fare riguardo al mio problema: l'ignoranza [mancanza d'Illuminazione]?" Poi, senza dire un'altra parola, se ne andò… Nolini-da scoppiò a ridere e disse: "Amrita, il nostro eterno Amrita!" Poi disse: "Vieni con me. Ho qualcosa da darti per Nirmala". Lo seguii nella sua stanza, dove mi diede un po' del prasad [cibo benedetto] della Madre per Nirmala-di.

8 febbraio

Nolini-da disse: "Chinmoy, ho esaudito il tuo desiderio. Ho scritto dello 'sportivo che è in me'. Questa sera lo leggerò a casa, nella mia stanza".

9 febbraio

Nolini-da disse: "Pensavo che a voi giovani non sarebbero piaciute le vecchie storie su di un vecchio". Poi cambiò argomento. "Credo che l'operazione di Nirmala sia avvenuta stamattina alle otto. Ora sono le nove e mezzo. Ti va di andare in ospedale? Cerca di farmi un resoconto accurato delle sue condizioni". Andai in ospedale e tornai con il messaggio che l'operazione era andata a buon fine. Amrita-da si trovava per caso con Nolini-da. Amrita-da disse: "Questo è quello che dicono sempre i dottori. L'hai vista? Qual è la tua opinione?" "L'ho vista dormire". Nolini-da disse: "Sento ora che l'operazione ha avuto alquanto successo".

12 febbraio

"Dimmi se quello che hai scritto nel tuo libro Sadhaker Patra è tutta immaginazione…" Nolini-da disse: "No, per niente. Ho scritto tutto questo al mio intimo amico Shachin". "Pensavo che fossero come Hasanter Patra di Suresh Chakrabarti". "No, le mie sono serie. Mi sembra che tu voglia tradurle in inglese…" Gli feci un sorriso e gli dissi: "Chi può nasconderti qualcosa!?"

16 febbraio

Stavo lavorando nella stanza di Amrita-da. Lui mi disse: "Ho saputo che Nirmala non sta affatto bene oggi. La scorsa notte non ha dormito…" Gli dissi: "Lei parla troppo…" [Amrita-da:] "Ah, per questo non devo andare molto lontano. Con quanta facilità potrei dire lo stesso del tuo Amrita-da [di me stesso]!"

18 febbraio

Nolini-da disse al figlio maggiore: "Ranju, che mi dici di Desh? Pubblicheranno il mio articolo o no?" "Non ne ho idea" rispose Ranju-da. "Anche nell'ultimo numero non hanno pubblicato il tuo pezzo. Sto pensando di non inviare più i tuoi scritti a Desh". "Sono d'accordo con te. Non mandarne altri". Ranju-da disse: "Ci sono molti editori che vorrebbero pubblicare i tuoi scritti. Invierò quell'articolo ad Amrita". "È una buona idea" disse Nolini-da.

23 febbraio

Dissi a Nolini-da: "Arpita-di mi ha chiesto di informarti che Nirmala-di non sta per niente bene in ospedale. Ha detto che ci sono solo tre persone al mondo che si prendono cura di lei: la Madre, tu e Lila". Nolini-da disse: "Povero Amrita! Anche lui è escluso dalla lista… si preoccupa così tanto di lei!"

27 febbraio

"Chinmoy, com'è che non ti vedo più sul campo sportivo?" "Ora gioco solo a pallavolo e pratico la corsa solo per mantenermi in forma, dato che non gareggerò più nell'atletica". "Hai fatto più del dovuto nelle competizioni di atletica! Nessuno si aspetta più che tu faccia di più. Cerca solo di mantenere il tuo corpo in forma. Questo è essenziale".

28 febbraio

Una ragazzina di nome Minu venne a offrire il suo pranam [saluto pieno di rispetto] a Nolini-da al mattino presto. Era nata a Chittagong, dove io avevo studiato con lei per circa otto mesi allo Sri Aurobindo Vidya Pith. Era una studentessa piuttosto brillante. Venne da Nolini-da per le sue benedizioni. Dopo che se ne fu andata, lui mi chiese come si chiamasse. Gli dissi che avevo studiato con lei per qualche mese nel nostro villaggio e che si chiamava Minu. "Non può essere il suo vero nome. Qual è il suo vero nome?" Egli disse. "Non ricordo quale sia il suo vero nome". "Hai studiato con lei e non conosci il suo vero nome?" Alquanto imbarazzato, uscii alla ricerca di Minu. La trovai vicino al Samadhi [in questo caso è il luogo di sepoltura] di Sri Aurobindo. Le chiesi quale fosse il suo vero nome e lei rispose che era Amiya. Quando lo dissi a Nolini-da, lui disse con un sorriso: "Non manca Amiya (che vuol dire nettare) all'Ashram, ma Dio solo sa quando ci benedirà con il nettare divino". Nel pomeriggio, mentre stavo scrivendo nella stanza dei fiori, Nolini-da venne da me e mi chiese: "Rajan ti ha detto che mi è piaciuto il tuo articolo Ramakrishna, Soul of the East in Amrita Bazar?" "Sì l'ha fatto". "Sembra che tu abbia lavorato sodo su quell'articolo. È sempre bello lavorare sodo quando scrivi qualcosa, soprattutto prima di inviarlo per la pubblicazione".

11 marzo

Due signore americane stavano avendo un colloquio con Nolini-da nella sua stanza. Avevo finito di scrivere e stavo per entrare nella sua stanza per restituire la macchina da scrivere. Ma quando notai che stava rilasciando un'intervista, esitai e mi allontanai. Mi chiamò: "Perché non vieni? Non ho idea di quanto durerà il nostro colloquio. Puoi prendere questa lettera e darla ad Amrita?" Mentre sistemavo la macchina da scrivere al suo posto e la coprivo, sentii per caso parte della loro conversazione. Una delle signore chiese a Nolini-da: "Può dirmi la differenza tra la Divina Madre e un comune essere umano?" Nolini-da disse: "La differenza è molto semplice. Noi comuni esseri umani parliamo, la Madre Divina agisce. Parliamo e parliamo. Siamo vasi vuoti che risuonano continuamente, mentre la Madre Divina svolge il Suo ruolo, il Suo ruolo supremo, nel Silenzio dell'Eternità".

13 marzo

[Chinmoy:] "Ieri, mentre giocavamo a pallavolo, la palla uscì dal campo e cadde vicino a te. La fermasti con il piede sinistro con un assoluta facilità e ce la tirasti con lo stesso piede. Avevi un tale controllo che hai potuto calciare la palla anche con il piede sinistro!" [Nolini-da:] "Ah, non sapevi che la mia gamba sinistra e la mia gamba destra hanno sempre rivaleggiato! Sono sempre stato estremamente bravo con entrambe le gambe. Il mio calcio d'angolo era meraviglioso. Sembrava un arcobaleno e la palla cadeva sempre vicino al palo! La palla andava molto in alto e creava una sensazione deliziosa… Oppure, quando necessario usavo il piede sinistro per quello che chiami grass-cutting shot [pallonata che taglia l'erba, rasoterra]. A volte vorrei scrivere di più sulla mia vita sportiva!" Io dissi: "Come vorrei che tu lo facessi! Saremmo tutti profondamente commossi e grati".

16 marzo

Prima di leggere uno dei suoi articoli nella sua stanza, Nolini-da disse: “Bonne fête à Tapati, bonne fête à Madhuri! Oggi leggerò qualcosa di mio e qualcosa di Amrita. Il mio non è serio, ma quello di Amrita sì". Il pubblico scoppiò a ridere perché era sempre esattamente l'opposto. Dopo aver letto il suo articolo, Nolini-da disse: "Amiamo molto il nostro Paese e anche il nostro Paese ci ha amato teneramente e lo farà sempre. L'indipendenza dell'India non è altro che il sorriso trionfante della nostra anima". Dopo aver letto lo scritto di Amrita-da, disse: "Come l'ultima volta, anche questa volta il finale di Amrita è brusco. La scrittura di Amrita è eccellente ma le sue conclusioni sono brusche. Mi sembra che questa sia la speciale specialità di Amrita!" Amrita-da disse: "Chi altri può benedirmi o mi benedirà con una specialità speciale se non tu, Nolini?!"

17 marzo

"Fino ad ora la gente ti ha conosciuto come uno yoghi, una grande figura letteraria, un grande filosofo e un grande pensatore. Ma dopo aver ascoltato l'articolo di ieri, ci siamo resi tutti conto che hai anche un buon senso dell'umorismo". Disse: "Capisco. Significa che a tutti voi è piaciuto il mio senso dell'umorismo". "In effetti… moltissimo!"

28 marzo

Kalipada-da, Rose-di e Satinath-da stavano lavorando nella stanza di Amrita-da. Verso le undici del mattino Amrita-da mi disse: "Chinmoy, ieri ho letto il tuo articolo su Raja Rammohan. Siete tutti bengalesi qui; io sono l'unico non bengalese. Devo dire che tutti voi bengalesi siete rajas e ranis (re e regine) dell'immaginazione!" Rose-di disse: "Amrita-da, quello che dici è perfettamente vero. Ma purtroppo abbiamo perso tutti i nostri regni, quindi siamo re e regine senza corona". A questo punto Sahana-di entrò nella stanza. Amrita-da disse: "Non preoccuparti, Sahana può facilmente risolvere questo problema per te. Può permettersi non solo di comprarti corone, ma anche di incoronarti!" Sahana-di disse: "Cosa? Cosa? Che freccia mi stai scagliando, Amrita?" "Non stiamo scagliando frecce contro di te. Stiamo solo ammirando le tue capacità e qualità soprannaturali" rispose.

1 aprile

Stavo lavorando nella stanza di Nolini-da vicino al suo letto, seduto per terra. Ranju-da entrò e disse a suo padre: "X. Datta ha criticato Rabindranath senza pietà!" Nolini-da disse: "Succede sempre così. Le persone sono così ingrate. Lui e Basu sono diventati famosi nel mondo letterario in virtù della grazia di Rabindranath. Ora guarda quanto sono ingrati! Parlano male di Rabindranath". Poi si voltò verso di me e disse: "Chinmoy, una volta ho ricevuto alcune ristampe del mio articolo Rabindranath, O Uttar Pakkha. Sai dov'è stato pubblicato l'articolo?" "Sì, è stato pubblicato su Rabindra Bharati e l'editore della rivista è A. K. Ghose". "Ah" disse "adesso tocca a te ritrovarli!" Mi ci vollero circa quindici minuti per trovare le ristampe. Era molto felice che le avessi trovate. Mi disse: "Perché spreco il mio tempo a cercare le cose? Perché non aspetto che arrivi tu? Perché faccio sempre lo stesso errore?!"

4 aprile

"Chinmoy, il mio domestico ti ha fatto un grande favore. Gli ho chiesto di pulire i cassetti vuoti. Ora vedo che ha fatto molto di più, ha aperto anche altri cassetti, che contengono documenti importanti, e li ha girati sottosopra. Quindi rimettili correttamente al posto giusto.

6 aprile

Nolini-da disse: "Ranju, ieri ho ricevuto una lettera da Ajit (Bose). Diceva che era sicuro al cento per cento di vincere l'ambìto premio President's prize. Oggi ho ricevuto un suo telegramma che dice che ha effettivamente vinto il premio". Ranju-da disse: "Allora dobbiamo congratularci con lui per telegramma?" "Sì. La Madre mi ha chiesto di telegrafargli le sue benedizioni. Sai dov'è il suo ufficio?" "Sì. Aurora Film, e conosco l'indirizzo completo". Nolini-da disse: "Bene". Pochi minuti dopo Robi-da (il figlio più giovane di Nolini) entrò nella stanza e iniziò a parlare con me mentre lavoravo con i file. Poi entrò Nolini-da e disse: "Hai sentito la buona novella?" Robi-da disse: "No, non l'abbiamo sentita… Cos'è accaduto?" "Il film Nivedita di Ajit ha vinto il President's prize e anche una medaglia d'oro. Sappiamo tutti che ventimila rupie non sono niente per lui. Ma la cosa più importante è che ha iniziato questo film con la benedizione della Madre e ha seguito più volte il mio consiglio durante la sua realizzazione".

8 aprile

La sorella di Manoj, Priti-di, venne da Nolini-da e disse: "Come sta la Madre?" Nolini-da disse: "Bene, la Madre sta bene". Nirod-da entrò e chiese: "Nolini-da, come sta la Madre?" Nolini-da disse: "Tu che sei medico, mi fai questa domanda?" "È vero, sono un medico, ma sai perfettamente che tipo di medico sono. Vorrei sapere del suo attacco di cuore, dalla tua visione interiore". "Posso dirti solo questo: è in corso una lotta tremenda".

11 aprile

Lavorando alle cartelle trovai un articolo incompleto di Nolini-da sul D.L. Roy. Gli dissi: "Vuoi completare questo articolo?" Disse: "Ah, me ne ero completamente dimenticato. Forse non eri nemmeno nato quando ho iniziato a scriverlo. Comunque sono contento che tu l'abbia trovato. Lascialo nella mia stanza sul tavolo e lo completerò. Domani ti dirò quali dei fogli in archivio sono importanti e quali non lo sono. Tienili separati".

12 aprile

Ore 8:30. Stavo entrando nella stanza per lavorare… Nolini-da mi disse: "Chinmoy, trova subito quell'articolo rumeno! Ne ho davvero bisogno. Non so in che cartella l'ho messo. Questa volta ti ho creato davvero un problema!" Gli feci un sorriso e dissi: "Nessun problema!" Mi ci vollero venti minuti per trovare l'articolo, che era stato inserito nella cartella sbagliata. Era felicissimo che l'avessi trovato e mi disse: "Volevo leggerlo ieri sera al campo sportivo, ma lo leggerò la prossima settimana. Ora ti dirò quali sono le cartelle importanti e quali quelle non importanti. Come vedi ci sono circa duecento cartelle. Devi prendertene cura. Cerca di memorizzarle". Dissi: "Lo farò". In quel momento entrò Champaklal-ji e disse: "Nolini-da, Nolini-da, la Madre vuol dettare qualcosa!" Nolini-da prese subito una matita e corse via… quarantacinque minuti dopo entrò con Amrita-da. Notando che la sua faccia era molto seria e grave, corsi immediatamente fuori dalla stanza. Quel pomeriggio, quando tornai nella stanza, Ranju-da stava lavorando alla sua scrivania. Appena fui entrato, Nolini-da disse: "Voglio dire a tutti e due che la crisi della Madre è finita!" Ranju-da ed io eravamo felicissimi. Dissi a Nolini-da: "Ho sentito dire che hai fatto un sogno molto significativo recentemente. È vero?" Disse: "Sì, è vero. Ma voglio vivere nel mondo della realtà e non nel mondo dei sogni. Da qualche tempo desidero lavorare su tre o quattro cose insieme. Userò questo incartamento rosso. Io lavorerò al mio Smritir Pata, sulla traduzione di Savitri e sulla traduzione del Rig-Veda. Fa' attenzione che non li smarrisca".

14 aprile

La sera Nolini-da ci lesse nella sua stanza l'importante messaggio della Madre sulla sua guarigione. Priti-di si avvicinò a Nolini-da e disse: "Se mio padre fosse stato vivo oggi, sarebbe stato profondamente commosso da questo messaggio della Madre". Nolini-da le lanciò uno sguardo molto comprensivo e disse: "Dov'è lui, se non con Sri Aurobindo?"

15 aprile

" 'Lei è al di sopra della morte' ho tradotto la sezione che contiene questo messaggio molto significativo?" "Sì l'hai fatto". "Dov'è? Perché non lo trovo nella cartella?" "È già stato stampato. Ecco perché non è nel fascicolo". "Stampato? Allora mostramelo". Gli mostrai la rivista bengalese.

19 aprile

"Nolini-da, ieri mentre ero alla pensione mi è capitato di incontrare due anziane signore americane. Mi hanno detto di essere molto commosse dallo sguardo penetrante e illuminante dei tuoi occhi. Una di loro ha comprato otto tuoi libri e ha già finito di leggerli. Mi ha detto di aver acquisito molta saggezza e luce, interiore ed esteriore, dai tuoi scritti. Soprattutto le è piaciuto il tuo libro The Coming Race. Le ho detto che quello era il tuo primo libro, che è uscito anche prima del Siddhi di Sri Aurobindo, 24 novembre 1926 (quando Sri Aurobindo raggiunse la sua perfezione spirituale). Vorrebbero una tua foto da portare in America". Proprio in quel momento passò Rajen-da e Nolini-da gli disse: "Rajen, hai sentito che due signore americane vogliono portare la mia foto fino in America? Va bene, se non posso dare loro una mia buona foto, darò loro una copia del mio libro in bengalese Kabir Manishi. Troveranno una mia ottima foto in quel libro". "Vorrebbero visitare la stanza di Sri Aurobindo". Nolini-da disse: "Questo è il lavoro di Champaklal, quindi chiedilo a lui. Ma non credo che gli sarà possibile mostrare loro la stanza di Sri Aurobindo poiché la Madre non si sente bene e lui deve rimanere costantemente con lei". Verso le quattro stavo battendo a macchina nella stanza dei fiori quando Nolini-da entrò e disse: "Ho parlato con Champaklal e lui ha acconsentito a mostrare alle signore americane la stanza di Sri Aurobindo domani a mezzanotte e mezza. Va' ad informarle".

21 aprile

"Chinmoy, è piaciuta la stanza di Sri Aurobindo a quelle due signore americane?" "Erano sopraffatte dalla gioia e dalla gratitudine. Dissero che Champaklal-ji permise loro di meditare per quindici minuti nella stanza di Sri Aurobindo e poi diede loro bellissimi biglietti di benedizione della Madre". Nolini-da disse: "Che bello!"

23 aprile

"Nolini-da, quelle due signore partiranno domani per l'America. Non potresti dar loro la tua foto?" "Cosa? Pensavo che gli avessi già dato la mia foto!" Io dissi: "Come avrei potuto… non ce l'ho. Non me l'hai data". "Non sai dove tengo le cose nella mia stanza? Vai a portargli due copie del mio libro Kabir Manishi. Gli darò la mia foto e vorrei che imparassero il bengalese: dì loro che gli do questo libro per prendere due piccioni con una fava!" Poi mi fece un sorriso.

25 aprile

Gli dissi: "Nolini-da, le signore americane ti sono state estremamente grate per i libri. Mi hanno anche chiesto di dirti che la tua calligrafia bengalese sembra una notazione musicale inglese". Sorrise e disse: "Ah! Allora devo iniziare a comporre canti!"

1 maggio

Al campo sportivo Nolini-da disse: "Oggi vi racconto gli ultimi giorni della mia vita da rivoluzionario. Se mi seguite posso portarvi fino in carcere!" Alla fine del suo discorso disse: "Quello che ho appena letto è profano, non spirituale, ma ora voglio leggere qualcosa di spirituale. Ora vi presenterò Amrita. Questa è la seconda puntata. Devo dire che Amrita è sempre spirituale nei suoi scritti". Dopo aver letto il discorso di Amrita-da, disse: "Povero Amrita, non è stato abbastanza fortunato da cenare con Sri Aurobindo. In effetti, questa puntata ha una tragica fine, ma presto lui ci parlerà della sua grande luce".

10 maggio

"Chinmoy, puoi andare da Sisir (Direttore dello Sri Aurobindo International Centre of Education) e portarmi una copia del libro delle biografie di eminenti scienziati? Penso che il libro sia nella biblioteca universitaria". Andai subito da Sisir-da e gli dissi che Nolini-da voleva avere una copia di tale libro. Mi disse: "Suniti non c'è. Quando tornerà lo cercherà, e se lo abbiamo lo porterà a Nolini-da". Così tornai nella stanza di Nolini-da e mi misi a lavorare. Quindici minuti dopo entrò e disse: "Dov'è il libro?" "Sisir-da ha detto che lo manderà con Suniti se ne hanno una copia". "Cosa? Vai immediatamente a vedere se ha quel libro. Se non ce l'ha, allora non perdere altro tempo. Vai da Medhananda (il bibliotecario della biblioteca Sri Aurobindo Ashram Library). Ho bisogno urgentemente di quel libro". Andai da Sisir-da. Lui mi disse: "Non abbiamo il libro che Nolini-da vuole. Suniti dice che c'è un libro che contiene alcuni articoli sugli scienziati, ma è un libro per bambini. Sono sicuro che non servirà allo scopo di Nolini-da". Gli dissi: "Avresti potuto mandare Suniti da Nolini-da. Lui ha aspettato il libro e tu hai promesso di mandarglielo". Disse: "Vero, mi dispiace…" Poi andai da Medhananda e presi quattro diversi libri intitolati 'Le biografie di eminenti scienziati'. Nolini-da fu estremamente felice di avere questi libri e mi disse: "Chinmoy, c'era uno scopo speciale nel chiederti di andare da Sisir".

13 maggio

"Chinmoy, hai letto l'autobiografia di Subhash Bose?" "Sì, l'ho letta". "Allora dimmi, in quale anno ha colpito il professor Oaten?" "Mi dispiace, ma non ricordo l'anno. Ma posso scoprirlo facilmente se mi permetti di andare in biblioteca". Stavo per partire per la biblioteca quando disse: "Dove vai? Piove troppo forte!" Ma il mio zelante vitale non lo ascoltò! Andai in biblioteca e scoprii che l'anno era il 1916. Gli diedi l'informazione e lui l'annotò con gioia. Voleva inserirla nel suo libro di reminiscenze.

22 maggio

"Ida Patterson dall'America mi ha scritto una lettera. Nella sua lettera dice delle cose molto belle su di te. Mostrerò prima la lettera alla Madre e poi te la farò leggere». Due ore dopo, mentre lavoravo nella sua stanza, mi si avvicinò e mi disse: "Ho mostrato la lettera di Ida alla Madre. È molto contenta che Ida abbia visto in te cose così belle. Mi ha chiesto se ti avevo già mostrato la lettera. Ho detto di no. Poi mi ha chiesto di mostrartela. Eccola".

23 maggio

Campo sportivo. Nolini-da disse: "L'ultima volta vi ho portati dal giardino di Manik Tola alla prigione. Oggi vi parlerò della vita che abbiamo condotto lì per un anno. Un certo ufficiale del tribunale disse a Sri Aurobindo: 'Aurobindo, così finalmente ti hanno preso!" Sri Aurobindo gli disse immediatamente: "Sì ma fuggirò, fuggirò!" Il resoconto di Nolini-da di questo significativo incidente produsse nel mio cuore un effetto molto emozionante e illuminante. "Per continuare, ho diviso la mia vita carceraria in due parti. Questa volta vi parlerò della nostra permanenza in cella. Spero che la prossima volta potrò raccontarvi delle nostre esperienze in tribunale".

26 maggio

Nolini-da stava rilasciando un'intervista ad Ajit Bose in salotto mentre io lavoravo nella sua camera da letto. Improvvisamente mi chiamò. Disse ad Ajit Bose: "Conosci Chinmoy? Traduce i miei scritti bengalesi in inglese ed essi compaiono su Mother India. Poi mi disse: "Chinmoy, Ajit vuol battere a macchina un suo articolo. Puoi dargli la tua macchina da scrivere, visto che la mia non funziona troppo bene? Anche la tua macchina da scrivere è molto vecchia. Hai bisogno di una macchina migliore: vedrò cosa posso fare per te".

28 maggio

"Il film Nivedita verrà proiettato questa sera al campo sportivo per la seconda volta" mi disse Nolini-da. "Dì a Sisir che se vuole, può leggere la nota di Sri Aurobindo su Nivedita prima che inizi il film". Sisir-da non si sentiva bene così Amita ci lesse la nota di Sri Aurobindo.

31 maggio

Al campo sportivo. "Così oggi, dall'interno della prigione, vi porterò nell'aula del giudice. Temo che la prossima volta sarà la nostra ultima seduta".

1 giugno

"Allora, Chinmoy, Amal ti ha parlato?" Dissi: "Sì, lo ha fatto". "Hai dovuto aspettare a lungo?" chiese Nolini-da. "Ti sono davvero grato che tu mi stia finalmente permettendo di continuare la mia commedia su Sri Aurobindo in Madre India!" Mi fece un sorriso significativo. Gli dissi: "Ieri al campo sportivo ci hai detto che sarebbe stata la tua ultima seduta. Quanto vorrei che raccontassi le tue esperienze musicali e la tua vita sportiva al campetto!" "Oh no, quelle sono mie esperienze personali. Sono troppo personali". "Rabindranath, nel suo Jiban Smriti, e Nabin Sen, nel suo Amar Jiban, hanno rivelato parecchie esperienze personali" dissi. "Chinmoy, come sai non sono né Rabindranath né Nabin Sen. Sono il tuo Nolini-da e sarei imbarazzato a leggere quelle esperienze nel campo sportivo". Gli dissi: "Ma ho sentito da una fonte autorevole che le tue esperienze musicali e la tua vita sportiva saranno pubblicate su Vartika!" "Capisco, capisco. Se mai verranno pubblicate su Vartika, allora devi sapere che non è stata opera mia, ma di Ranju". Poi entrambi abbiamo sorriso.

9 giugno

Nolini-da disse a Dikshit-bhai: "Ah, bonne fête à Dikshit-bhai! Allora, quanti anni hai? Anzi, no… devo chiederti quanto sei giovane!" [In inglese si chiede: 'quanto sei vecchio?'] Dikshit disse: "Ho solo 72 anni". "Allora sei più giovane di me solo di un anno". Dikshit-bhai disse: "Vogliamo rimanere giovani; perciò la Madre ci ha mantenuti giovani! Siamo suoi figli". Nolini-da disse: "Hai ragione, assolutamente ragione, Dikshit-bhai". Entrambi si scambiarono sorrisi intensi.

"Compleanno di Smriti"

Compleanno di Smrti. Lei realizzò un arazzo artistico per la Madre che mostrò a Nolini-da e Amrita-da. Sia Nolini-da che Amrita-da lo apprezzarono molto, ma lei disse loro: "Non è venuto bene. Ci sono degli errori. Voi due non sapete nulla di ricamo, ma la Madre lo sa. Troverà facilmente gli errori". Amrita-da disse: "È vero, non sappiamo nulla di ricamo, ma sappiamo tutto di te. Giudichiamo il tuo ricamo in base al nostro affetto per te". Nolini-da rivolse a Smriti un ampio sorriso.

Ranju-da offre due grosse fette di mango a Nolini-da

Ranju-da offrì due grandi fette di mango a Nolini-da. Nolini-da me ne diede un pezzo. In quel momento entrò Rajen-da. Ranju-da gli disse: "Ti andrebbe del mango?" Rajen-da disse: "Fa' vedere…" "Alta qualità, gusto eccellente!" rispose Ranju-da. "Ma solo cinque manghi sono in buone condizioni. Il resto si è rovinato nel treno". Nolini-da disse: "Chi glieli ha mandati?" Ranju-da disse: "Satya Bose".

Anche la madre di Rose-di compie gli anni quel giorno

Anche la madre di Rose-di festeggiava il suo compleanno quel giorno. Aspettava sulla porta che Nolini-da uscisse; e quando uscì, lei gli regalò un plico e gli disse che era il suo compleanno. Nolini-da disse: "In questo giorno molte persone hanno benedetto la Terra!"

"Anche Venkat stava aspettando alla porta"

Anche Venkat stava aspettando sulla porta, tenendo in mano una copia di Bharati. Offrì la rivista a Nolini-da e disse: "Ecco la mia traduzione del tuo Smriti Pata". (Venkat aveva tradotto una parte dell'autobiografia di Nolini nella sua madre lingua, l'hindi.) "Ah, ne ho già visto una copia. Mi è piaciuta molto". Venkat allora disse a Nolini-da: "Per favore dimmi se hai mai scritto qualcosa su Lord Krishna". Nolini-da gli rivolse un sorriso e disse: "Beh, sono la persona sbagliata a cui chiedere. Vai a chiedere a Chinmoy!" Dissi a Venkat: "Sebbene Nolini-da non abbia scritto un articolo specifico su Sri Krishna, ha scritto un bel po' di cose su Sri Krishna in vari scritti. Le raccoglierò e te le darò". Nolini-da disse a Venkat: "Allora vedi, il tuo problema è immediatamente risolto!"

"Alle tre e mezzo quel pomeriggio"

Alle tre e mezzo di quel pomeriggio stavo scrivendo nella stanza dei fiori quando entrò Nolini-da e disse: "Domani avrò bisogno di un nuovo fascicolo perché ho iniziato a tradurre i pensieri e gli aforismi di Sri Aurobindo". Gli dissi: "Ne hai già uno". "Dove! quando!" "Te lo prendo subito". "No, ora non è necessario, ma dammelo domani mattina". In quel periodo stavo battendo a macchina un articolo di Nolini-da per la rivista World Union. Il titolo era "Un'unità globale". Lui commentò: "Abbiamo bisogno di unità, ma vogliamo divisione!"

14 giugno

Erano le nove del mattino. Prahllad, un mio carissimo amico (purtroppo Dio si è dimenticato di dargli un cervello sano) si avvicinò a Nolini-da e disse: "Nolini, favore, portami busta". Nolini-da gli disse: "Vieni nel pomeriggio. Ranju te ne darà una". Prahllad disse: "No vengo pomeriggio. Ranju non bene". Nolini disse: "Perché Ranju non va bene?" Prahllad disse: "Ranju mi insulta. Mi chiama compounder [simile a farmacista]. Sai che sono un medico e chirurgo specializzato!" Nolini-da disse: "Mi dispiace. Dato che tu sei un così bravo medico, devo darti la busta". Si alzò dalla sedia e prese una busta per Prahllad e gli disse: "Prahllad oggi chiederò a Ranju di chiamarti dottore d'ora in poi e non più compounder!"

15 giugno

C'era una busta sul tavolo di Nolini-da. Nolini-da la aprì e scoprì che si trattava di un racconto di Maupassant tradotto da Manju-da (secondo figlio di Nolini). L'aveva spedita a qualche rivista e loro l'avevano restituita. Disse Nolini-da. "Povero Manju. Ho letto la sua traduzione. È un'ottima traduzione. Avrebbe dovuto inviarla a Uttara. L'avrebbero accettata". Pochi minuti dopo Wilfy (Wilfred) portò alcune foto di Nolini-da che aveva scattato al campo da tennis. Quando Wilfy le mostrò a Nolini-da, lui disse: "Wilfy sei davvero un bravo fotografo!"

17 giugno

Verso le dieci e mezza cinque ragazzini vennero da Amrita-da e dissero: "Non vogliamo più abitare a Tyanga House. Non ci piace affatto. Vogliamo trasferirci in un altro posto". Amrita-da disse: "È una buona idea, ma non posso esservi di vero aiuto. Andate da Nolini". I cinque si avvicinarono a Nolini-da e lo pregarono di trovare loro un nuovo alloggio. Nolini-da disse: "Vi capisco, ma siete venuti dalla persona sbagliata: andate da Amrita. Si occupa sempre lui di questo genere di cose. È il suo ruolo. Non posso davvero fare io il suo lavoro". I cinque ragazzi andarono da Amrita-da e gli raccontarono quello che aveva detto Nolini-da. Amrita-da rispose: "Vi avevo detto che non potevo risolvere il vostro problema… pensavo che Nolini potesse. Poiché anche Nolini trova difficile risolvere il vostro problema, è rimasta solo una persona, che è la Madre. Domani le parlerò e lei si occuperà della questione".

18 giugno

La mattina presto Samar andò da Nolini-da e si prostrò davanti a lui. "Dada, posso andare in chiesa regolarmente?" chiese. Nolini-da gli disse: "Vai! Vai dove vuoi, solo non venire da me. Samar, ti avverto, non tenere una gamba su una barca e l'altra su un'altra barca, o cadrai nel mare dell'ignoranza. O vai in chiesa o rimani nell'Ashram". Samar disse: "Ma io vado in chiesa e ripeto il nome della Madre". Nolini-da perse la pazienza. "Per l'amor di Dio lasciami in pace. Oggi ho cose più importanti da fare!" "Papà, per me sei come mio padre". "Davvero, che onore avere un figlio come te!" Nolini-da rispose.

29 giugno

Bibha-di disse: "Nolini-da, mentre stavano portando Nolini Sen all'ospedale, Ila-di (la moglie di Nolini Sen) ha perso conoscenza. Anche adesso è ancora priva di sensi". "Bibha, una calamità dopo l'altra! Cosa posso dire…" disse Nolini-da.

30 giugno

Stavo battendo a macchina nella stanza dei fiori quando Nolini-da mi si avvicinò e mi disse: "Chinmoy, cinquant'anni fa mi infortunai gravemente ad un dito del piede, mentre giocavo a calcio, ma mi sono ripreso. Una volta guarito, non c'era più alcun dolore, ma ora sembra che il dolore sia tornato e non posso più fare atletica!" Gli dissi: "Nolini-da, sembra che il tuo corpo non voglia più che tu partecipi a gare atletiche". "Già, già. Chinmoy, so che quest'anno non parteciperai all'atletica; ne hai avuto abbastanza. Ma devi allenarti ogni giorno senza fallo per mantenere il tuo corpo in forma". "Lo faccio. Prahllad è il mio testimone". "Non c'è bisogno che il tuo migliore amico sostenga la tua causa. Ti credo. Sai, Chinmoy, nemmeno a me piace più partecipare all'atletica, ma ci sono vari motivi per cui devo ancora farlo". Dissi: "Lo capisco perfettamente". Disse: "Sono contento che tu lo capisca".

1 luglio

Nel pomeriggio dissi ad Amrita-da: "Ieri ti ho visto prendere l'acqua dal rubinetto e portare la brocca nella tua stanza. Ci sono così tanti ragazzi e ragazze che sarebbero felici e orgogliosi di esserti utili. Per favore, permettimi di portarti l'acqua ogni giorno". "Chinmoy, sembra che non mi permetterai di fare nemmeno questo piccolo esercizio. Va bene, da domani hai un nuovo lavoro. Vieni dentro, ti mostrerò dove mettere la kuja (brocca d'acqua)".

11 luglio

"Nolini-da, ho ricevuto una lettera da Dilip-da". "Da Dilip? A te?" "Sì. Di recente ho scritto un articolo su suo padre, D. L. Roy. Gli ho chiesto di correggere il mio articolo. Lui lo ha fatto e me l'ha rispedito con una lettera. Ha scritto molto su di te". "Riguardo a me?" "Vuoi vederla?" Nolini-da lesse la lettera e disse: "Matto, matto! Dilip mi paragona al suo illustre padre. È proprio matto. Sono sicuro che gli hai detto che sto scrivendo un articolo su suo padre". Dissi: "No, non gliel'ho detto. L'ha sentito da qualche altra fonte, a quanto pare". "Comunque, se rispondi alla sua lettera, digli che cercherò di scrivere qualcosa su suo padre. Ma non dire che lo sto facendo. Mi conosci bene, potrei non avere il tempo per completarlo".

14 luglio

Nolini-da disse: "Domani inizieranno le gare di atletica. Puoi chiedere ad Albert di farmi dei pantaloncini? Mi dispiace, spero che possa farlo per me con così poco preavviso". Andai da Albert-da e gli raccontai il desiderio di Nolini-da. Albert-da è sempre stato molto affettuoso con me, e nel suo solito modo disse: "Chinmoy, sciocco, non hai portato né le sue misure né i suoi pantaloncini. Come posso farli?" Poi mi disse: "Va bene, verrò con te nella sua stanza". Gli dissi: "Nolini-da ha esitato un po' a chiedertelo con così poco preavviso". "Sciocco! Tu lavori con Nolini-da. Non sai che lui è sempre un'eccezione? Anche se mi chiede di fare qualcosa all'ultimo momento, lo faccio volentieri".

Un libro sui grandi uomini dell'Occidente

Nolini-da disse: "Chinmoy, oggi devi fare qualcosa. Voglio preparare un libro sui grandi uomini dell'Occidente. Il titolo sarà Pashchatyer Kabi O Manishi. Fai una raccolta di tutti i miei scritti su questi grandi uomini". Io dissi: "Non vuoi avere anche un libro sui grandi uomini dell'Oriente?" "Beh, se vuoi puoi fare anche quello. Il mio articolo su Pascal dev'essere tradotto in bengalese. Chi suggerisci?" "Posso provare?" "Tu? Tu non scrivi in bengalese. Hai tradotto i miei scritti bengalesi in inglese". "Ho già tradotto il tuo libro The Malady of the Century in bengalese". "Come mai allora non me l'hai mostrato?" Con tono di scuse gli dissi: "Ha bisogno di un po' di revisione". Nolini disse: "In tal caso, se lo traduci tu, non devo preoccuparmi". Quel pomeriggio lasciai sul suo tavolo la mia traduzione in bengalese di una delle sue poesie in inglese.

15 luglio

"Chi l'ha tradotto? La traduzione è molto bella. E chi ha scritto l'originale?" Gli dissi: "L'ho tradotto io. Non riesci a riconoscere la tua stessa poesia?!" "Come ti aspetti che io ricordi tutto quello che ho scritto?" Dissi: "Ma non hai fatto alcuna correzione". "Vuoi dire che devo correggere anche se non ha bisogno di correzioni? Metti Pashchatyer Kabi O Manishi in ordine cronologico". "Vuoi dire secondo le loro date di nascita?" "Sì".

Verso le altezze

La lampada giace spenta e tristemente buia --
Porta ad essa la scintilla del tuo amore mattutino e della tua vita,
La lampada è accesa e brucia.

La lampada brucia bassa e fioca --
Porta ad essa la tua sincera lealtà e la tua chiara adesione,
La lampada brucia alta e luminosa.

La fiamma monta lenta incerta --
Porta il tuo ardente desiderio e la tua fede incrollabile,
La fiamma monta rapida e ferma.

La fiamma vola instancabile sempre verso l'alto --
Chiama in essa la Grazia discendente dall'aldilà,
La lampada è diventata il Sole!

— Nolini Kanta Gupta

13 ottobre 1936

17 luglio

Dissi a Nolini-da: "È molto strano che le date di nascita di Nicholas, San Giovanni della Croce, Danton e Hilton non siano disponibili in nessun libro". "Hai consultato un buon Webster's?" "Sì, l'ho fatto. Ora vado in biblioteca e fare ulteriori indagini". Tornai dopo un'ora e dissi: "Tranne Hilton, ho trovato le date di nascita di tutti!" "Sono sicuro che troverai anche la sua" disse.

20 luglio

Nolini-da ci lesse al campo sportivo La mia accettazione del Sannyasa. Prima di leggerlo, disse: "L'episodio di oggi è estremamente divertente, quasi esilarante, ma temo che apprezzerete tutto questo a mie spese". In seguito, Rajen-da e io lo scortammo a casa. Disse a Rajen-da: "Ti è piaciuto il mio discorso?" Rajen-da disse: "Certo!" Nolini-da disse: "A volte mi vergogno a leggere questo genere di cose perché sono troppo personali". Rajen-da disse: "Anche se sono personali, impariamo molto da esse. Ci aiutano molto". Nolini-da disse: "Anche Chinmoy mi dice la stessa cosa". Poi disse: "Venerdì prossimo leggerò Siddhi Dibas (Il giorno della Realizzazione di Dio, di Sri Aurobindo, 24 novembre 1926).

30 luglio

Nella stanza di Nolini-da. "La storia di oggi sarà sul 24 novembre 1926. Molti di voi l'hanno letta e sentita da diverse persone. Oggi ascolterete la storia da me. Prima ve la leggerò in inglese e poi in bengalese". Dopo aver letto la versione inglese, disse: "La prossima volta lo leggerò in bengalese. Oggi ho un forte mal di gola". Inutile dire che tutti erano profondamente commossi e tutti imparammo qualcosa di nuovo e speciale dal suo discorso.

1 agosto

Motakaka (Charupada) consegnò una lettera ad Amrita-da per la Madre, chiedendogli di leggergliela. Amrita-da salì di sopra e lesse la lettera alla Madre. Quando la riportò indietro, chiese a Rose-di di mettere la lettera in una busta e sigillarla. Poche ore dopo, quando il sadhak tornò da Amrita-da per sapere com'era andata, Amrita-da gli diede la busta e disse: "Chi dice che questa è una lettera? Devi insegnarmi l'inglese!" In quel momento Nolini-da entrò per caso nella stanza di Amrita-da. Il sadhak disse: "Nolini-da, Amrita-da scherza sempre con me!" "Cos'altro può fare? Dimentichi che questa è la sua natura!" Rispose Nolini-da. "Devo dire che non è la mia natura, ma il mio ingrato destino!" disse Amrita-da.

2 agosto

Rajen-da presentò ad Amrita-da una seria lamentela contro uno degli Ashramiti. Rajen-da disse: "Amrita-da, lo conosco, conosco i suoi genitori, conosco i suoi nonni, conosco anche i suoi bisnonni. La loro natura non sarà mai trasformata. Sono tutti furfanti". "Rajen, mi sembra che la trasformazione della natura sia un po' difficile. Altrimenti, a questo punto la mia natura sarebbe stata totalmente trasformata" rispose Amrita-da.

13 agosto

Stavo lavorando nella stanza di Nolini-da sul pavimento vicino al suo letto. All'improvviso lui venne e si sedette sul letto con un tonfo. "Lo sai che ieri ho corso contro Madanlal? (Madanlal aveva almeno vent'anni meno di Nolini-da). Gli ho tenuto testa per ottanta metri, ma negli ultimi venti è andato avanti!" "Non è niente. All'inizio forse non avevi la determinazione per mantenere la tua velocità fino alla fine. Altrimenti avresti potuto tenere facilmente il suo ritmo fino alla fine". "Anche io lo penso". "Inoltre, recentemente hai sviluppato un po' di dolore alla gamba. Anche questo dovrebbe essere preso in considerazione". "Inutile dire che sei il mio più fedele sostenitore e il mio miglior avvocato".

27 agosto

[compleanno di Chinmoy] La mattina presto andai da Nolini-da e gli feci il mio più devoto pranam [saluto tradizionale]. Era molto contento. A mezzogiorno andai da Amrita-da e gli dissi che mi sarebbe piaciuto fare una foto di gruppo con lui e Nolini-da. Amrita-da disse: "Con Nolini? Ha acconsentito?" "Sì, ha acconsentito. Solo che ora ho bisogno di te". "Nolini è pronto?" "Lo è" dissi. "Se Nolini è pronto, io sono già pronto. Vieni. Lascia che ti rendiamo immortale o lascia che tu ci renda immortali il giorno del tuo compleanno!" Fu una foto classica. Nolini-da e Amrita-da erano seduti sulle sedie. Io ero in piedi dietro Nolini-da, e Kalipada-da era in piedi dietro Amrita-da.

30 agosto

Gli dissi: "Ho tradotto il tuo articolo su Goethe". "Ma l'avevo già tradotto". "Questa è un'altra" dissi. Era contento che si trattasse di un altro articolo.

5 settembre

"Nolini-da, sul Puna Daily News c'è un articolo che critica severamente X. e il suo ashram". "Sì, sì, ne ho sentito parlare. Non leggere quel genere di cose. Ti abbassa solo la coscienza, tutto qui. Ora vai al dispensario e prendi un po' di unguento per la mia gamba". Immediatamente andai al dispensario e presi il suo unguento. Dopo che glielo diedi, disse: "Chinmoy, Janata ha bisogno di un mio articolo. Puoi recuperare un articolo dalla mia vecchia cartella? Ranju glielo spedirà non appena lo trovi. Ne hanno bisogno per il numero sul Puja [festa spirituale], quindi cerca di prenderlo il prima possibile. Il Durga Puja si avvicina velocemente".

8 settembre

Nel pomeriggio, alle quattro, Nolini-da disse ad Amrita-da: "Amrita, oggi nel cortile devo leggere le tue reminiscenze e la mia versione del 24 novembre 1926. Da stamattina piove intensamente. Ora sembra che il cielo si stia schiarendo, quindi se voglio potrò leggerlo. Ma la mia gola oggi mi dà fastidio. Cosa suggerisci?" "Ti sei liberato dalla pioggia ma non dalla tua tosse. Un attacco è passato. Lascia che anche questo attacco finisca. Sembra che la pioggia sia più gentile della tua tosse. Stando così le cose, puoi cancellare il tuo discorso".

14 settembre

"Nolini-da, ho scritto una poesia su Amrita-da. Ti sarei estremamente grato se la traducessi in inglese". "Perché mai non puoi farlo tu?" "Non c'è un motivo specifico, se la traducessi tu, ne sarei molto felice, grato e orgoglioso". "In tal caso, lasciala qui sul tavolo". Sorridendo, disse: "La sincerità paga sempre".

15 settembre

La mattina presto, mentre leggevo i programmi in bacheca, passò per caso Nolini-da. Mi disse: "La tua traduzione è finita. Puoi prenderla dalla mia stanza". Immediatamente andai nella sua stanza e la presi. Fui profondamente commosso dalla sua inimitabile traduzione e il mio cuore traboccò di gratitudine. Pochi minuti dopo entrò. Mi chiese se mi piaceva o no. Il mio volto, incarnando il riflesso della gratitudine del mio cuore, gli diede la risposta più adeguata. La traduzione fu molto ammirata da tutti coloro ai quali la mostrai.

16 settembre

Nolini-da disse: "Oggi leggerò due cose. Questi articoli sono destinati ai bambini. Qui vedo parecchi adulti, quindi vorrei che diventassero subito bambini!" Tutti scoppiarono in una fragorosa risata.

18 settembre

Amrita-da mi disse: "Chinmoy, vieni nella mia stanza. Domani è il mio compleanno, ma ho iniziato oggi a celebrarlo. Voglio darti del cibo speciale dato che sei una persona speciale!" "Amrita-da, domani avrò qualcosa di speciale per te" dissi. Immediata la sua risposta: "Poiché non è facile diventare una persona speciale, devo accontentarmi di ottenere qualcosa di speciale da te!" "Chi dice che non sei una persona speciale?" "Beh, chi è una persona speciale lo sa e lo sente…" "Amrita-da, chi può superarti in una discussione?" "Be' ok… In tal caso ritiro quel che ho detto. Sono davvero una persona speciale quando si tratta di argomentare!"

19 settembre

Alle otto e mezza presentai ad Amrita-da la mia poesia tradotta in inglese da Nolini-da. Era estremamente commosso. Era senza parole e non voleva scendere alla sua solita 'coscienza umoristica'. In uno stato d'animo alto e contemplativo, disse: "In silenzio ti sto dicendo quello che voglio dire su questa poesia". Dopo pochi istanti disse: "Chinmoy, oggi ti darò i migliori dolci, fatti dalla migliore pasticcera. Sai chi è?" "Come posso saperlo? Per favore dimmelo". "È la nostra Shibarani, la Shibarani dell'Ashram, la Shibarani della Madre". Più tardi entrai nella stanza di Nolini-da per lavorare. Mi disse: "Oggi dobbiamo celebrare il compleanno di Amrita. Ecco una torta enorme. Vai a dargliela. Inviteremo i suoi cari nella sua stanza". Poi mostrai a Nolini-da la foto di gruppo scattata il giorno del mio compleanno. Era molto contento; mi disse: "Me ne servono tre copie: una per la Madre e due per me". Robi-da scrisse anche lui una poesia in bengalese su Amrita-da e chiese a suo padre di tradurla in inglese: bellissima anche la traduzione di Nolini-da della poesia di Robi-da.

Parte II - Amrita

I

Ciò che comprendiamo facilmente crediamo di comprenderlo correttamente,
Facciamo confusione tra il viso e la sua maschera.
Pensiamo che la linea dell'orizzonte sia il traguardo,
Dimentichiamo che un cielo azzurro si estenda ancora oltre.

Il mondo è costruito con le lacrime e i sorrisi degli dei...
Un bambino gioca sulle spiagge sabbiose:
non lo si incontra mai tra la folla...
Un gioiello non conosce se stesso, né una perla sa di essere una perla!

La meta fissata per sempre, per sempre egli va avanti,
Il sentiero non offre sbarra, nessuna chiamata arriva da dietro:
Ecco!
Il viaggiatore eterno, eternamente libero,
Gli occhi sempre rivolti all'oriente dell'aurora, mai all'occidente del tramonto.

Si nasconde dietro un velo e va avanti...
È il flusso?
È la vastità dell'oceano?

— Nolini Kanta Gupta

Tradotto dalla poesia in bengalese di Robi Gupta

II

Il Creatore nel suo sogno ha creato
    Questo immortale oggetto nella creazione,
Che appare come una comune creatura,
    dimentica di se stessa:
Una ragione mistica fa nascondere lui
    la sua stessa forma e natura,
Sempre al lavoro nel costruire
    l'Impossibile:
Trasfigurare la Natura, stabilire il Trascendente
    qui nel seno della Terra materiale,
Per alimentare il Fuoco sacrificale divino
    con questo corpo umano,
Con questa cornice delimitata.
Ecco, l'eroe lavoratore senza tempo
    con quest'ardente fede,
Indifferente ai rudi impatti della Realtà,
Sognando i sogni meravigliosi
della Madre vittoriosa,
Modellando nel cuore dei suoi cuori
    il giardino d'oro del Paradiso -
Un'impeccabile, insonne, pura
    autodedizione
Ha costruito questa vita in un pezzo di
    IMMORTALITÀ.

— Nolini Kanta Gupta

Tradotto dal bengalese di Chinmoy

22 settembre

Ne presi una copia da Robi-da e diedi a Sethna le traduzioni di Nolini-da sia della poesia di Robi-da che della mia. Apprezzò molto entrambe le poesie e successivamente le pubblicò su Mother India. Sethna mi disse: "Chinmoy, il commento di Amrita sulla poesia di Robi è meraviglioso, e anche quello che ha detto sulla tua poesia è davvero molto bello. Non so cosa tu e Robi abbiate fatto con i vostri originali bengalesi, ma devo dire che le traduzioni di Nolini sono estremamente belle".

25 settembre

"Avevo parecchi fogli a righe. Dove sono finiti?" chiese Nolini-da. "Li ho messi in una cartella" dissi. "Devi tenere quei fogli in una cartella?!" "Tengo tutto in un archivio" dissi. Poi tirai fuori il fascicolo n. 104 e glielo diedi. Sorrise e disse: "Sembra che non potrò più perdere niente anche se lo volessi".

26 settembre

"Ecco centinaia di lettere di Sri Aurobindo a Mridu. Separa le lettere che ritieni importanti da quelle non importanti e poi consegnami entrambe le cartelle".

Mridu

Il 22 settembre 1962 Mridu morì.

Ignaro del Tristo Mietitore, non appesantito dagli anni
In silenzio, rimescolava la sua forma mortale.
Una fonte incessante che sparge pura gioia era lei,
Il suo cuore tutto dolce con lo zelo di un'audace fiamma.

La sua pesante barca navigava da riva a riva senza rima
Di anime in fiore, quiescenti o appassite.
Un treno di umorismo bianco come la neve con un brivido roseo
La sua presenza richiamava persone di vari ruoli.
Ha servito suo Padre divino, il Signore degli dei,
Con la manna terrena assaporata con la gioia della sua anima.
Il trasporto traboccante del suo cuore ha condiviso con tutti.
Mridu, la Sua colomba, volò veloce alla Sua Altezza d'oro.
Ha dato corpo a un amore rampante e insonne,
I suoi genitori hanno benedetto la sua vita con discendente Grazia.
Una preghiera unica la bambina da Lui ha ricevuto;
Ecco, l'emblema dell'estasi crebbe sul suo viso.

— Chinmoy

Sri Aurobindo scrisse per Mridu quanto segue, [perché lei la praticasse] come sua preghiera personale:

/"Prego di essere purificata dalla volontà e dall'affermazione di me stessa in modo da poter diventare docile e obbediente alla Madre e uno strumento adatto per il suo lavoro, arresa e guidata dalla sua Grazia in tutto ciò che faccio"./

30 settembre

La sera Nolini-da mi incontrò al cancello dell'Ashram. "Oh Chinmoy, ti stavo cercando. Vuoi andare a casa di Amal e dargli questo?" disse porgendomi qualcosa. "Ho dovuto scrivere l'introduzione per The Human Cycle e The Ideal of Human Unity di Sri Aurobindo. Mostrala ad Amal e chiedigli se ha qualche suggerimento da dare". Andai subito a casa di Amal e bussai al suo cancello. Sua moglie aprì la porta. "Mi dispiace tanto venire da te a quest'ora" dissi. "Chinmoy, va benissimo" disse lei. Poi gridò: "Amal, Amal! Guarda, Chinmoy dice che gli dispiace perché è venuto a quest'ora". Amal disse: "Chinmoy, devi sapere che sei sempre il benvenuto. Puoi venire in qualsiasi momento. Anche se non hai un motivo specifico, puoi venire a chiacchierare con me. Ormai dovresti conoscere il nostro affetto reciproco". Poi lesse l'introduzione di Nolini-da. Gli dissi che Nolini-da voleva vedere se lui avesse qualche suggerimento. Lo lesse due volte e disse: "È eccellente. Non ho suggerimenti da dare". Poi, con un sorriso mi disse: "A volte quando diamo suggerimenti a Nolini gli creiamo solo un'inutile confusione". "In tal caso, sono colpevole! Quante volte gli offro suggerimenti! Quel che è peggio, a volte non sono richiesti!" Amal disse: "Ho sempre ammirato la tua semplicità e modestia, ma non la tua inutile e sproporzionata umiltà!"

4 ottobre

"Sembra che io abbia dato la cartella contenente Vaidic Kathopakathan a Nolini Sen. Ho trovato due articoli, ma due ne mancano. Su quattro, io ho: 1. Agastia, 2. Lopamudra. I restanti due sono Puroraba e Sarama. Prova a rintracciarli. Dio solo sa da dove sono finiti!" Andai alla libreria di Medhananda e li trovai: uno in Prabartak e uno in Bartika. Quando glieli diedi mi fece un grande sorriso.

26 ottobre

Dissi a Nolini-da: "Hai sofferto tanto per la tosse!" "Sì, hai proprio ragione, Chinmoy. Ieri la Madre mi ha chiesto di leggere qualcosa. Dopo aver letto solo due pagine, ho dovuto smettere. Mi è dispiaciuto molto. La Madre mi ha dato subito una pillola. L'effetto della pillola è continuato per qualche ora, ma ieri sera ho sofferto molto". Gli dissi: "Sono sicuro che passerà presto". Nolini-da disse: "Deve passare".

27 ottobre

Suren Bose offrì a Nolini-da alcuni fiori insieme alla traduzione bengalese di The Life Divine, Part Two. Nolini-da gli chiese quanti anni avesse, dato che era il suo compleanno. Disse di avere settantotto anni, sottolineando che aveva la stessa età di Nolini-da. Nolini-da disse: "Io ho solo settantatré anni. Tu sei molto più anziano di me, ma sono contento che tu mantenga una buona salute". "È tutta la grazia della Madre. Mi sono appena ripreso da una gravissima malattia".

28 ottobre

Nolini-da chiese a Nirmala-di di informarmi che d'ora in poi avrei dovuto portare ogni giorno fiori di compleanno, dalla sala di meditazione al piano inferiore, sù al primo piano.

2 novembre

Mentre andavamo al campo sportivo dissi a Nolini-da: "Dal momento che soffri ancora di tosse, potresti provare la medicina di Sudhir-da?" Scoppiò a ridere. "Sudhir è il mio caro e vero amico, ma non posso prenderlo come medico!" Al campo Nolini-da disse: "Oggi vi leggerò due cose; due, perché sono brevi. L'una è la continuazione delle mie reminiscenze precedenti; dell'altra non vi parlerò ora". Dopo aver letto la prima, disse: "Conoscete tutti il concetto di 'Inni alla Luce' ma sarete sorpresi di sapere perché sto scrivendo 'Inni alle Tenebre'!" Lesse anche le sue traduzioni in inglese dei canti bengalesi di Rabindranath e di alcune poesie bengalesi di scrittori moderni. Sulla via del ritorno dal campo sportivo chiese a me e a Rajen-da la nostra opinione. Rajen-da disse: "Eccellente!" Io gli dissi: "Ho imparato una cosa nuova: a volte c'è un vero bisogno di oscurità!" Lui disse: "A volte l'oscurità non è altro che la preparazione per una futura luce più grande".

4 novembre

La mattina presto mi disse: "Chinmoy, soffro di stitichezza. Vai a prendere alcuni pacchetti di lithiny (alka seltzer) dal dispensario di Nripen". Andai subito al dispensario e gli portai alcuni pacchetti. Al mio ritorno commentò: "Hai fatto prestissimo! Ora, ecco una lettera per Kirit Joshi. Cammina, non correre. Non scapicollarti!"

5 novembre

Le lamentele di Dulali contro Krishna: Dulali disse a Nolini-da che Krishna l'aveva picchiata. Nolini-da disse: "Allora qual è stata la tua reazione?" "La mia reazione è stata di non fare nulla. Non l'ho picchiata a mia volta perché non sono venuta all'Ashram per fare quel genere di cose!" Nolini-da disse: "Oh, capisco, capisco. Dato che sei venuta per fare qualcos'altro, fai proprio quella cosa e diventa molto brava e devota alla Madre".

7 novembre

Amrita-da quella sera mi diede un nuovo lavoro. Mi disse: "Chinmoy, da domani mi aiuterai a lavorare agli assegni che la Madre riceve ogni giorno. Lascia che ti dica cosa fare". Nolini-da entrò nella stanza e Amrita-da gli disse: "A partire da domani Chinmoy mi aiuterà nel mio lavoro". "Spero che il mio lavoro non ne risenta" disse Nolini-da. Amrita-da disse: "Ti assicuro che non accadrà". Poi entrambi si scambiarono sorrisi divertiti e pieni di sentimento.

15 novembre

Amrita-da mi disse: "Chinmoy, ho deciso di imparare la matematica da te, dato che sei un esperto nel sottrarre duecento rupie da due rupie!" Ero semplicemente scioccato nel vedere il mio errore, ma il suo sorriso compassionevole spazzò via il mio senso di colpa per essere stato così sbadato.

22 novembre

Nolini-da entrò nella stanza di Amrita-da e disse: "Non dobbiamo credere a nulla di ciò che dice X. Ha creato tali problemi alla Madre!" Amrita-da disse: "Purtroppo tu ed io – specialmente io – abbiamo prestato quel giuramento da molto tempo. Ogni giorno mi riprometto che non gli crederò, e ogni giorno non mantengo la mia promessa". Nolini-da disse: "Sono sicuro che un giorno io e te ci riusciremo: perché soffrire profondamente e senza motivo?" Amrita-da disse: "Nel tuo caso, senza motivo è l'espressione giusta; nel mio caso, profondamente è la parola giusta. Cerchiamo davvero di non credere a nulla di ciò che dice o fa; è una tale disgrazia per il nostro Ashram!"

23 novembre

Stavo meditando nella Sala della Meditazione quando sentii Amrita-da che mi chiamava. Quando andai da lui disse: "Cosa c'è?" Io dissi: "Mi hai chiamato". Disse: "No, no, ti sbagli. Questo tipo di messaggio lo ricevi solo dalla tua meditazione!" Stavo per andarmene quando mi disse: "Visto che ti sei preso la briga di venire da me, devo darti qualcosa. Prendi questa penna stilografica. Tantissimi anni fa l'ho presa da qualcuno e l'ho usata io stesso per moltissimi anni. Se tu sapessi chi me l'ha data, il tuo ego si gonfierebbe di orgoglio! perciò non te lo dico". Poi con un sorriso mi disse: "Avevo l'impressione che tu fossi un bravo meditatore, ma ora ho cambiato opinione: puoi sentirmi chiamarti durante la tua cosiddetta meditazione profonda!"

26 novembre

X venne e cadde ai piedi di Nolini-da singhiozzando come un bambino. Il suo orgoglio era stato distrutto senza pietà dalla Madre. Disse a Nolini-da: "Ora che la Madre non mi vedrà più né mi darà alcuna attenzione speciale, sono venuto da te per il tuo perdono". Nolini-da fu sorpreso e disse: "Solo la Madre può perdonarti; nessun altro sulla Terra può farlo. Perché sei diventato l'incarnazione della menzogna?" Disse: "Non lo so. Ma prego la Madre di darmi un briciolo di sincerità. Come sai, la mia vita e la mia sincerità sono due perfetti estranei; quindi sono oggetto di ridicolo". Nolini-da gli disse: "La Madre ti ha sicuramente perdonato. Ma cerca di renderla felice con la tua costante sincerità verso di lei e te stesso. Quando cerchi di ingannarla, cosa in cui non puoi riuscire, ti allontani deliberatamente milioni di miglia dalla sua compassione. Dopodiché sei tu che soffri, e sei tu che fai soffrire la Madre per la tua impensabile insincerità. Ti dico, poiché hai reso te stesso l'incarnazione della menzogna, la Madre potrà renderti l'incarnazione della verità, se solo le dai una possibilità".

29 novembre

Nolini-da mi disse: "Com'è andata la radiografia di Lily? I dottori hanno trovato qualcosa?" "No. Hanno detto che non c'era niente. Era tutta una preoccupazione inutile". "Come si può fare con i dottori!? Da un lato ne abbiamo un gran bisogno; dall'altro ci aiutano a scavare la fossa molto prima che sia tempo!"

5 dicembre

Amrita-da mi disse: "D'ora in poi, Chinmoy, devi andare ogni giorno alla State Bank e alla United Commercial Bank con gli assegni, dato che io sono diventato vecchio e Kalipada è estremamente occupato". Espressi un po' di esitazione. Disse: "Non c'è motivo di esitare. So che sarai in grado di farlo bene".

6 dicembre

Dissi a Nolini-da: "Sarei estremamente felice se tu scrivessi qualcosa su Vivekananda". "Chinmoy, ti ho già detto molte volte che non scrivo né per costrizione né per impulso. Anche se il mondo intero danzerà durante il prossimo anno per commemorare il centenario di Vivekananda, non mi piace l'idea di unirmi a loro a meno che non riceva l'ispirazione interiore. Dobbiamo sempre tenere davanti a noi il nostro ideale divino e la meta suprema. Ora, fammi un favore. Va' a prendere il sale per i gargarismi dal dispensario". Andai al dispensario e gli portai il sale per i gargarismi. Era felice di riceverlo.

9 dicembre

Primo anniversario della pensione di Pramila. In tutto c'erano otto studenti. Arrivarono da Nolini-da, che li salutò con un ampio sorriso. "Allora, è il tuo primo anniversario!" Egli disse. "Sì, lo è" disse Pramila. "Allora siete tutti bimbi di un anno. E vi dico, se rimarrete eternamente bambini davanti alla Madre, farete il progresso più rapido". In silenzio tutti offrirono la loro più profonda gratitudine a Nolini-da per il suo consiglio benedicente.

21 dicembre

Laljibhai consegnò ad Amrita-da una grossa busta per la Madre. "Ah, è una bella busta. Così grande!" disse Amrita-da. "Poiché è per la Madre, deve essere inviata correttamente" disse Laljibhai. "Quando tornerà qui da me, sarà custodita in modo sacro". "Ah, Amrita-ji, sei diventato un poeta. Io ho detto 'correttamente' e tu hai detto 'sacralmente'. È una bella rima. Sembra che tu sia diventato un poeta da un giorno all'altro!" "Quindi vedi quanto è luminoso il mio futuro! Purtroppo, a nessuno interessa conoscere il genio poetico in me".

22 dicembre

"Chinmoy, ho qualcosa da farti fare. Vai da Sahana e dille che quando cantano Idam shrestham… in quel particolare sloka fanno un errore. Ecco quale esattamente. Vai da Sahana con la mia correzione". Quando tornai da Sahana-di, Nolini-da mi diede una grossa arancia e disse: "Ecco la tua ricompensa. Ora devi fare qualcos'altro. Vai a dire a Hriday (mio fratello maggiore) [di Chinmoy] che desidero avere l'ottava ashtaka del commento al Rig-Veda di Sayana. Ne ho un disperato bisogno. Vi dico, ci sono pochissime persone nell'Ashram che studiano i Veda. L'interesse di Hriday per i Veda è considerevole". Quel pomeriggio, quando gli diedi il libro, disse a Rajen-da, che si trovava lì per caso: "Con questo libro di Hriday, la mia collezione di Rig-Veda è completa". Poi mi disse: "Questa mattina ti ho dato una ricompensa. Ora desidero darti una bellissima immagine che mostra la bellezza naturale del Giappone. Sono sicuro che ti ispirerà".

24 dicembre

Anima-di fece una bella copia di un certo articolo scritto da Nolini-da. Lui apprezzava molto la sua calligrafia bengalese.

29 dicembre

"Chinmoy, Nirmala ha insistito nelle ultime settimane, perché vuole che le dia le misure delle mie scarpe. Le ho detto che in questo momento non ho bisogno di altre scarpe. Se ne ricevessi ancora, penso che potrei aprire un negozio di scarpe! Ma tu conosci Nirmala. Quando vuole qualcosa, non sarà soddisfatta finché non l'avrà ottenuta. Quindi porta un pezzo di carta in modo che possa metterci il piede sopra. Poi prendi le misure esatte del mio piede. Credo che la taglia 8 mi andrà bene, ma potrei sbagliarmi. Ma una volta che avrai preso le misure, sono sicuro che mi starà. Ora puoi andare a darlo a Nirmala e dirle che finalmente ho soddisfatto il suo desiderio!"

31 dicembre

"Vai a dire a X che sarei felice se potesse venire a trovarmi quando è libera. Ho qualcosa di importante da dirle". Io dissi: "Posso chiederle di venire immediatamente…" "Oh no. Lei è troppo sensibile. È arrabbiata con la Madre. Ecco perché non è venuta a vedere la Madre nemmeno l'ultimo giorno del darshan. Sono molto stanco, altrimenti sarei andato a trovarla personalmente". "Sì, lei è fantastica, ma per noi tu sei più grande del più grande con il tuo amore compassionevole e la tua premura per noi!" Mi fece un sorriso e disse: "Fermati, fermati! Vai a dirle che se non lo trova troppo scomodo, allora sarei felice e grato se potesse venire a trovarmi".

Parte III - 1963

1 gennaio

La madre di Sumantra venne con la sorellina di Munnu e disse a Nolini-da: "Bonne année!" Nolini-da era estremamente soddisfatto della pronuncia francese della bambina. Himangshu Niyogi toccò i piedi di Nolini-da e fece il suo pranam [saluto] più rispettoso. Il poeta Sundaram venne con una signora gujarati e offrì qualcosa a Nolini-da. Dinesh venne a fare il suo pranam a Nolini-da. Rajen-da venne con dei bellissimi fiori, che Nolini-da mi chiese di portare di sopra. Udar venne con Lilu e diede ad Amrita-da venticinque copie del nuovo diario. Amrita-da disse: "Udar, per favore non coprire Lilu… voglio apprezzare il suo sari! Oggi è così bella". Udar si fece da parte dicendo: "Guarda, Amrita-da, guarda e apprezza la bellezza di Lilu!" Nel pomeriggio arrivò Sisir-da e disse: "Nolini-da, per favore dammi dieci calendari di Capodanno". Nolini-da disse: "Dieci! Non posso dartene dieci". "Ma ne ho bisogno". "Allora dimmi i nomi delle persone per cui ti servono". Sisir-da iniziò a dire i nomi. Quando menzionò Sisir Ghose di Shantiniketan, io dissi: "È nel Missouri, in America". Sisir-da disse: "Questo lo so. Tornerà a marzo. Al suo ritorno se ne aspetterà sicuramente uno da me". Poi fece qualche altro nome. Nolini-da disse: "Basta è sufficiente" e con un sorriso consegnò dieci calendari a Sisir-da. Poi Sisir-da disse: "Per favore, dammi dieci copie del messaggio di Capodanno che hai tradotto in bengalese. Desidero inviarle ad alcuni dei miei conoscenti a Calcutta". "Cosa ne faranno?" "Perché? Sono sicuro che apprezzeranno l'Ora di Dio". Nolini-da disse: "Pensi che gli estranei credano in quello che diciamo e facciamo qui? A volte mi sembra che non credano affatto nelle nostre attività spirituali".

2 gennaio

"Questa sera leggerò nella mia stanza. L'incenso che usi da un po' nella mia stanza, ha un buonissimo profumo. Hai idea di quanto duri ogni bastoncino d'incenso?" "Non ne ho idea, dato che mi siedo fuori" dissi. "A proposito, invita Nitya Gupta!" "Devo invitare anche sua moglie?" Chiesi. "Certo, certo" disse. In serata, dopo che alcune persone si erano raccolte, Nolini-da disse: "Sono arrivati tutti?" Qualcuno disse: "Sujata non è ancora arrivato". Amrita-da disse: "D'ora in poi annoteremo le presenze. Le persone devono avere una buona scusa se non vengono o se arrivano in ritardo!" Tutti scoppiarono a ridere. "L'altro giorno vi ho letto 'Inni all'Oscurità'. Oggi leggerò 'Inni alla Luce'. Poi leggerò ad alta voce una traduzione inglese delle poesie bengalesi di Rama Prasad e le traduzioni inglesi di poeti bengalesi moderni".

12 gennaio

Il matrimonio di Robibala. Robibala e il suo sposo vennero a rendere omaggio a Nolini-da. Nolini-da disse: "Vi auguro tutte le cose buone del mondo. Siete entrambi figli della Madre. Siate felici, siate dinamici e siate fedeli a Lei". Poi vennero da Amrita-da. Amrita-da disse loro: "Ah, voi siete felici, io sono felice, siamo tutti felici! Sapete perché? Nel caso non lo sapeste, vi dirò: due sono diventati uno, il che è molto insolito".

13 gennaio

Compleanno di Nolini-da. La mattina presto, alle quattro e mezzo, andai da Nolini-da per offrire il mio pranam [saluto devoto]. Lui mi benedisse e disse: "Ti offro le mie benedizioni". Fui molto sorpreso e felice di sentire questo, perché non usava mai il termine 'benedizione' quando esteriormente o interiormente benediceva qualcuno con il suo sguardo silenzioso. "Puoi iniziare a portare i fiori di sopra" disse. "Non sono ancora le cinque". "E allora? Puoi iniziare adesso". Subito portai di sopra alcuni bei fiori. Poi iniziai a meditare nella Sala di Meditazione. Verso le cinque entrò Prahllad e disse a Nolini-da: "Nolini-da, bonne fête!" Nolini-da gli disse: "Merci, merci". Prahllad disse: "Quanti anni hai?" Nolini-da disse: "Novanta". Prahllad disse: "Bene!" Nolini-da disse: "Molto bene!" Verso le sei andai a regalare a Nolini-da un libro contenente una poesia che avevo scritto per il suo compleanno, tradotta in dodici lingue. Norman-da venne a congratularsi con Nolini-da per il suo compleanno. Nolini-da disse a Norman-da: "Vedi cos'ha fatto per me?" "Vedo! È molto bello". "In dodici lingue!" "Nei tempi antichi i re erano soliti avere cose del genere dai loro sudditi e ammiratori. La gente faceva del suo meglio per rendere omaggio al re nel maggior numero di lingue possibile". "Così oggi sono un re!" Entrambi si scambiarono gioiosi sorrisi. Mentre lasciava la stanza, Norman-da disse: "Direi che è meraviglioso!" Verso le otto entrò Rajen-da. Nolini-da mostrò il libro a Rajen-da, che disse: "Non voglio vederlo tutto da solo. Vorrei invitare alcuni dei miei compagni di classe (gli studenti di francese di Nolini-da)". Gli studenti di Nolini-da entrarono ed espressero grande gioia quando videro il libro. Nolini-da disse loro: "Adesso voglio offrirvi da mangiare. Ho dei dolci speciali per tutti voi". Anima-di disse immediatamente: "Lascia che te li prenda da distribuire". "No, voglio che lo faccia Ranju. Ranju, dov'è tua madre? Vai a chiamarla. È lei che dovrebbe distribuire i dolci". Ranju-da uscì a chiamare sua madre. Nolini-da disse ai suoi studenti: "Mettetevi in fila". Anche Prahllad e Bholonath, che non erano suoi studenti, erano in fila. Rajen-da disse loro: "Cosa ci fate qui? Da quando siete diventati studenti?" Ma Nolini-da disse a Rajen-da: "Rajen, lasciali stare in fila. Sono i miei eterni studenti". La fotografa Vidya Brata entrò per scattare delle foto. Scattò due foto di Nolini-da e poi Nolini-da disse: "Ora vorrei fare una foto con Amrita. Chinmoy, vai a chiamarlo". Chiamai Amrita-da, che venne subito. Quando Amrita-da e Nolini-da furono fianco a fianco, Indu-di (la moglie di Nolini-da), mentre era sulla porta di Bula-da, disse: "Guarda guarda! Ram e Laksman vengono fotografati insieme!" Amrita-da disse immediatamente: "Vero, noi siamo Rama e Laksmana, ma Laksmana deve meritare Rama!" Indu-di disse: "Ti meriti Ram!" Nolini-da fece un largo sorriso. Amrita-da partì immediatamente per la sua lezione di Tamil. Indu-di ci teneva moltissimo a farsi fotografare con Nolini-da. Io supplicai Nolini-da di farsi fotografare con Indu-di e lui acconsentì. Poi andai nella stanza di Amrita-da per lavorare. Indu-di entrò e disse: "Chinmoy, cosa ci fai qui? Il tuo Dada vuole che tu sia in una foto con lui". Sushila venne a salutare Nolini-da. Nolini-da disse: "Sushila, unisciti a noi, unisciti a noi". Sushila mi disse: "Chinmoy, non essere così serio. Rovinerai la foto. Non essere così serio! Sorridi!" Il fotografo le fece subito eco. Prima che la fotografia fosse scattata, entrarono Nirmala-di e Anima-di. Nolini-da chiese anche a loro di unirsi. Nolini-da ci disse: "Questa mattina ho ricevuto un messaggio di benedizione dalla Madre. Dice: 'Vittoria della Verità.' Desidero dire: 'Vittoria della Madre'". Quella sera Manoj ci lesse l'originale inglese della mia poesia su Nolini-da nel campo sportivo.

13 gennaio: Compleanno di Nolini Kanta Gupta

Lentamente Nolini petalo dopo petalo cresce
Ai Piedi del suo Maestro Divino.
Su di lui scorre la lunare Fonte della Visione d'oro;
Attraverso eoni i suoi splendori brilleranno.

Egli diffonde silenziosamente la Luce-nettare della Madre.
In segreto attraverso i giorni
Consegna le lacrime e i sorrisi del volo del nostro desiderio
All'umile Grazia terrena della Madre.

Con le anime crescenti un figlio di lucido brivido --
Barattano con il suo cuore la loro beatitudine.
Addormenta la volontà vulcanica della sua mente
Nella pace immutabile dei suoi occhi.

Cancellato è il sogno-ignoranza dal suo vasto Ideale.
Attraverso la penna mette a nudo la sua Anima.
Raccoglie i frutti d'oro del suo instancabile passato;
Ora a portata di mano la sua Meta

[Chinmoy]

14 gennaio

Nolini-da disse: "Manoj ci ha letto molto bene la tua poesia. La sua pronuncia inglese è eccellente".

17 gennaio

"Chinmoy, puoi andare a ritirare i miei sandali nuovi da Govinda Raj? Penso che siano pronti". Andai al negozio di Govinda Raj, ma i sandali non erano pronti. Tuttavia, non era colpa sua: i suoi aiutanti avevano ritardato. Certo, non sapevano che i sandali fossero per Nolini-da, altrimenti li avrebbero fatti il prima possibile. Quando gli portai i sandali, Nolini-da apprezzò il lavoro di Govinda Raj.

26 gennaio

"Chinmoy, puoi andare al dispensario e portarmi del sale per i gargarismi? Ho esaurito quello che avevo". Gli portai del sale per gargarismi dal dispensario. Mi disse: "Fare i gargarismi aiuta la mia gola, ma non la cura".

27 gennaio

"Chinmoy, il giorno del mio compleanno Pradyut è venuto a scattare alcune foto. Puoi andare a prenderle da lui". Andai a casa di Pradyut-da e gli dissi che Nolini-da voleva le sue fotografie. Pradyut-da disse: "Alla Madre sono piaciute così tanto che le ha tenute per sé. Per favore di' a Nolini-da che oggi parto per Calcutta. Al mio ritorno gliene farò altre". Quando Nolini-da seppe che le sue foto erano con la Madre, disse: "Sono contento che Pradyut sappia chi viene prima e chi è l'unico ad essere autentico, in noi".

7 febbraio

Il compleanno di Ranju-da. Sannyal-da (Dr. Sannyal) entrò e disse a Ranju-da: "Bonne fête!" Indu-di lo invitò a venire a casa sua per festeggiare il compleanno di Ranju-da. Sannyal-da disse: "Verrò a una condizione". "Qual è la condizione?" "Il mantello esterno è grande ma il vaso interno è piccolo. Sono pronto a venire solo se mi dai pochissimo da mangiare". Sia la madre che il figlio erano terribilmente divertiti e felici. Quindi Indu-di disse: "Il tuo desiderio sarà esaudito".

8 febbraio

Amrita-da disse a Kalipada-da: "Per favore, tieni da parte 4000 rupie per il padre di Baburam". Kalipada-da disse: "Perché? Non credo che verrà da solo a riprendersi i soldi. Pradyut gli ha preso in prestito questi soldi per l'Ashram. Deve restituirglieli. Ogni volta che la Madre si trova in difficoltà finanziarie, Mehra (il padre di Baburam) l'aiuta. Chi altri farebbe questo? Non pensa mai a se stesso o alla sua grande famiglia. Pensa solo alla Madre e alla sua famiglia spirituale, l'Ashram". Verso l'una Amrita-da portò con sé Kameshwar in automobile, e andò a casa di Baburam per restituire il denaro.

Offro la mia più sincera gratitudine al mio Baburam per aver sostenuto le spese del mio biglietto da Madras a New York.

17 febbraio

Dopo essere tornato dalla sua lezione di francese, Nolini-da si rilassava sulla sua branda e mi disse: "Ora devo esaminarti… puoi darmi l'indirizzo di Suhasini Bhaumik? Non ho idea di dove io abbia messo il suo indirizzo. Mi ha appena scritto una lettera e voglio risponderle". Cercai l'indirizzo e lo trovai in mezzo alle carte di un articolo che stava scrivendo. Nel pomeriggio andò da Nolini-da un bambino di nome Mana con sua madre. Nolini-da disse a Mana: "Mana, è la prima volta che vieni all'Ashram?" Mana disse: "No, questa è la seconda volta". Nolini-da disse: "Ah, allora io e te siamo vecchi amici!"

24 febbraio

Nel pomeriggio verso le tre stavo battendo a macchina nella stanza dei fiori. Il mio amico Prahllad entrò e iniziò a raccontarmi tutte le sue lamentele contro alcuni dei lavoratori della sala da pranzo. All'improvviso entrò Nolini-da, sorprendendoci e spaventando entrambi. Nolini-da mi disse: "Puoi chiedere a Sisir di venire ad ascoltare la registrazione di Anirvan su Savitri di Sri Aurobindo? La ascolterò a casa mia. Puoi anche invitare qualche altra persona tra quelle con una mentalità più 'letteraria'". Invitai Sisir-da. Lungo la strada incontrai Jugal-da, Parichand-da e Satinath-da. Invitai anche loro a venire alle cinque per ascoltare il nastro di Anirvan. Vennero una quindicina di amanti della letteratura e Nolini-da fece ascoltare loro il nastro. Il commento di Nolini-da: "Mi è piaciuto soprattutto verso la fine. Mi è piaciuto molto".

26 febbraio

Stavo lavorando nella sua camera da letto, quando Nolini-da, finita la lezione di francese, venne a sedersi sul suo letto per rilassarsi. "Guarda la grande conquista della tua Chittagong" disse, mostrandomi un opuscolo. Hanno avuto una celebrazione speciale in onore del compleanno della Madre, il 21 febbraio. Tutto questo grazie a Mohini (Mohini Naha). Sono contento che non abbia completamente dimenticato la Madre". Nel pomeriggio Nirmala-di mi disse: "Nolini-da ha ricevuto una lettera da Ròma. Nella lettera ella afferma che le è piaciuto molto il tuo dramma su Sri Aurobindo: The Descent of the Blue". Nolini-da aggiunse: "Nell'ultimo numero di Mother India non c'era l'opera di Chinmoy su Sri Aurobindo, ma l'opera di Chinmoy su di me!"

27 febbraio

Un certo Mukherjee venne da Nolini-da e disse: "Nolini-da, Poddar mi sta chiedendo di uscire per fare alcuni discorsi su Sri Aurobindo. Cosa ne penserà la Madre?" Nolini-da disse: "Perché coinvolgi la Madre in questa faccenda? Se lo ritieni giusto dentro di te, allora vai. Se no, resta tranquillamente nell'Ashram". Mukherjee disse: "Allora rimarrò nell'Ashram. Non posso fare nulla senza il permesso o l'approvazione della Madre". Nolini-da disse: "Certo, certo, ma temo di non apprezzare questo tipo di sentimento. Avere vera devozione e amore per la Madre è una cosa, ma mostrare questa devozione e amore agli altri è un'altra cosa. Di solito la Madre non esprime un'opinione quando le persone vogliono uscire e parlare di Sri Aurobindo e della Madre. Prendi la tua decisione". Mukherjee disse: "In tal caso ci penserò su". Dopo dieci minuti tornò e disse a Nolini-da: "Ho soppesato i pro e i contro e sono giunto alla conclusione che il Bengala ha bisogno del mio servizio. Quindi vado". Nolini-da disse: "Va bene. Sono contento che tu non coinvolga la Madre in questa faccenda".

28 febbraio

"Chinmoy, volevi ricevere una benedizione speciale dalla Madre per il tuo amico americano Samie. Ecco un biglietto di benedizione per lui dalla Madre. Quindi, anche tu hai un amico americano, un buon amico!"

5 marzo

La sera a casa sua Nolini-da ci lesse qualcosa su Sahana e poi una storia dal Rig-Veda sull'assenza di Indra durante uno speciale jagna [jag-na]. Disse: "La Madre mi ha detto che durante la creazione, gli asura sono entrati per primi in scena; poi è entrata la Grazia divina per proteggere il mondo".

15 marzo

"Chinmoy, la mia zanzariera è strappata in vari punti. La porti ad Albert così la può riparare?" La portai immediatamente ad Albert-da. Lo stesso Albert la aggiustò, sebbene avesse molti operai sotto di lui. Tale era il suo amore per Nolini-da. Al mio ritorno, Nolini-da mi disse: "Una cosa è fatta. Ora qualcosa di più: i lacci delle mie scarpe sono tutti strappati. Me ne compri di nuovi?" Andai da Harpagon e presi un paio di lacci da Panu-da. Quando tornai Nolini-da mi disse amorevolmente: "La tua velocità nella corsa e quella nel lavoro sono due grandi rivali!" In silenzio, gli offersi la mia più profonda gratitudine.

26 marzo

Baba-ji andò da Nolini-da e chiese: "Dada, per favore dimmi: le donne sposate dovrebbero indossare sempre il medaglione della Madre o solo quando si sentono abbastanza pure?" Nolini-da disse: "Solo se indossano il medaglione della Madre avranno l'opportunità e l'ispirazione per rimanere pure. Quindi sento che dovrebbero sempre indossare il medaglione della Madre".

9 aprile

Per qualche motivo speciale Nirmala-di voleva essere fotografata con Nolini-da. Così mi chiese di portare il mio amico fotografo Gopal. Gopal venne verso le tre e mezza del pomeriggio per fare delle foto. Robi-da si stava rifocillando nella stanza di Nolini-da. Nolini-da mi chiese di chiamare Robi-da per essere nella foto. Robi-da era estremamente felice di poter essere nella foto con suo padre. Gopal scattò due fotografie di Nolini-da, Nirmala-di, Robi-da e me insieme. Successivamente, Nolini-da disse a Nirmala-di: "Allora, Nirmala, ho soddisfatto le tue richieste, come faccio sempre!"

10 aprile

Al mattino Nolini-da disse a Rajen-da: "Rajen, come ti senti oggi?" "Bene" disse Rajen-da "mi sento molto meglio oggi". Nolini-da disse: "Diamo sempre tutta l'importanza all'anima, ma non al corpo. Solo quando il corpo si rivolta, gli prestiamo attenzione e gli diamo un po' di rispetto. Ma il contributo del nostro corpo alla nostra vita di aspirazione merita sempre una gratitudine speciale".

14 aprile

Amrita-da mi disse: "Chinmoy, capisco che Nolini abbia parlato molto di me durante la sua lezione. Sono molto ansioso di sapere dalle tue labbra se è vero". "Mi dispiace tanto, non sono andato alla sua lezione" dissi. "Perché?" chiese Amrita. "Volevo, ma non mi ha dato il permesso". "Vuol dire che pensa che tu conosca bene il francese". "No, è il contrario, per quanto posso dire. I suoi studenti conoscono il francese molto meglio di me e gli creerei solo inutili problemi. Ecco perché non vuole che io frequenti il suo corso di francese". "Sono sicuro che hai assunto l'atteggiamento divino e non sei affatto turbato". "Certo, Amrita-da, so che Nolini-da sa sempre cosa è meglio per me". Dissi ad Amrita-da che avrei ottenuto informazioni di prima mano da uno studente molto affidabile e gli avrei portato le notizie su ciò che Nolini-da aveva detto su di lui. "Chinmoy, se me lo merito o no è una cosa, ma sono ansioso di saperlo".

15 aprile

Nolini-da mi disse: "Vai a chiamare Bishwabani". Chiamai Bishwabani, che lavorava al Samadhi [luogo di sepoltura di Sri Aurobindo]. Nolini-da le chiese molto compassionevolmente di sedersi sulla sedia che era abitualmente usata da Ranju-da. Poi le diede una lettera da leggere e salì di sopra. Bishwabani lesse la lettera e iniziò a piangere pietosamente. Andai immediatamente da Amrita-da e gli chiesi cosa fare. "Devo chiamare qualche ragazza della sua età per consolarla?" Amrita-da disse: "Questo non servirà a molto. Invochiamo l'amore della Madre per Bishwabani. È solo il Suo amore che la consolerà. La consolazione umana è inutile. Si sta facendo tardi. Vai in banca con i libretti di banca".

19 aprile

"Oggi nel campo sportivo, come tutti sapete, vi leggerò della mia atletica. È in bengalese. Spero di darvi la versione inglese la prossima volta, ma questo è tutto. Non potete aspettarvi che io la legga anche in altre lingue. Ad esempio, non posso presentare la versione cinese, che può essere apprezzata solo dal mio amico cinese Hushu". Il pubblico scoppiò in una fragorosa risata. Tutti apprezzarono molto il suo discorso sull'atletica. Sulla via del ritorno disse a Yogananda-da: "Spero che il mio articolo ti sia piaciuto". Yogananda-da disse: "Certo. Non solo mi sono divertito, ma ho anche imparato molto!" Nolini-da mi disse: "Chinmoy, sono sicuro che è piaciuto anche a te". Gli dissi: "Nel mio caso, non solo mi piacciono tutti i tuoi scritti senza eccezione, ma imparo anche molto da essi. Ogni tuo articolo è per me come una nuova alba illuminante. Quanto vorrei che tutto quello che hai scritto sul rilassarsi [relaxation] potesse essere tradotto in quante più lingue possibile!" Nolini-da disse: "Ah, capisco. Questo è il tuo mal di testa, visto che questo è il tuo progetto". Poi aggiunse: "Desidero tradurre alcune parti di questo articolo e leggerle ad alta voce alla Madre". Sia Yogananda-da che io dicemmo: "È un'idea eccellente. Sentiamo che la Madre l'apprezzerà profondamente".

2 maggio

"Chinmoy, vai da Nolini Sarkar e digli di darti la sinossi di Dada Thakur. Stasera guarderemo quel film". Andai da Nolini Sarkar per la sinossi. Lui disse che l'aveva già data a Ranju-da. Sulla strada per l'ufficio postale dell'Ashram incontrai Ranju-da e gli dissi che Nolini-da voleva la sinossi. Per caso l'aveva in mano, così me la diede e io la diedi a Nolini-da. Nolini-da iniziò a leggerla e notò che mancavano molte parole. Nolini-da mi disse: "Chinmoy, tutti pensano che io abbia libero accesso al mondo intuitivo!" Io dissi: "Condivido con tutto il cuore il loro punto di vista!" "Vi sbagliate… comunque, non ho intenzione di sprecare il mio potere intuitivo, che tutti voi sentite che io abbia, per riempire le parole mancanti! Vai da Nolini Sarkar e digli che questa volta può usare lui il suo potere intuitivo, così che io possa conservare il mio!"

3 maggio

Stavo controllando i tagliandi dei vaglia mentre Nolini-da era seduto sul suo letto a leggere una rivista. Gli dissi: "Hai un articolo intitolato Kabitwer Ekti Shutra. Qual è la parola inglese per 'Shutra'? Posso usare 'principio'?" Per un minuto o due abbiamo meditato. Poi Nolini-da disse: "Sì, puoi usare 'principio' visto che non trovo una parola migliore". "Ho completato il tuo libro Madhuchhandar". "Cosa intendi?" "Voglio dire che nell'ultimo articolo di Mother India ho completato la traduzione del tuo Madhuchhandar Mantramala". Nolini-da disse: "Oh, capisco. Qual è il prossimo?" "Sto progettando di tradurre il tuo Vaidic Kathopakathan (Conversazioni Vediche) che non è ancora uscito in forma di libro". Nolini-da disse "Va bene".

8 maggio

"Chinmoy, puoi andare alla tipografia e portare queste bozze ad Amiya? Come vorrei che i nostri correttori di bozze fossero più dediti al loro lavoro!"

9 maggio

Stavo lavorando agli assegni nella stanza di Amrita-da quando entrò Nolini-da. "Chinmoy, c'è una lettera urgente della Madre. Vai immediatamente da Abhay Singh. Digli che Mona può accompagnare Bhai in macchina". Stavo per andare da Abhay Singh quando Amrita-da mi disse: "Chinmoy, dove stai andando? Bhai sta andando in Germania. Dove stai andando?" Rose-di, che era anche lei nella stanza, disse subito: "Chinmoy andrà in profondità in se stesso!" Nolini-da disse: "Questo è ciò che devono fare tutti i nostri giovani". Amrita-da disse: "In tal caso, ho superato l'esame. Non sono più giovane. Sono già andato in profondità dentro di me e sto cercando di uscirne fuori. Ma qualcosa o qualcuno mi sta impedendo di uscire!" Tutti ridevano e ridevano, compreso Nolini-da. Partii subito per raggiungere Abhay Singh.

10 maggio

Amrita-da mi disse: "Chinmoy, oggi devi battere a macchina la lista dei compleanni, per la Madre. L'ha chiesta ieri". Io dissi ad Amrita-da: "Ieri Champaklal-ji mi ha dato due messaggi speciali da battere a macchina per la Madre che ha detto essere urgenti". "Chinmoy, non coinvolgermi nei tuoi problemi con Champaklal. Ti dico che il mio è molto più importante del suo". "Amrita-da, per essere molto franco con te, non ho ancora avuto l'opportunità di sperimentare la tua rabbia, mentre ho avuto esperienze personali e impersonali, dirette e indirette, delle divine esplosioni di rabbia del nostro Champaklal-ji. Pertanto, lascio da parte tutto il resto ogni volta che mi chiede di fare qualcosa per la Madre. È vero, ho sperimentato la rabbia divina di Champaklal-ji, ma sono stato anche inondato molte volte dal suo affetto, amore e premura divini". "Chinmoy, non solo hai ragione ma sei anche intelligente. Sei un poeta, ma capisco bene che saresti potuto diventare anche un buon avvocato!" Verso le quattro diedi ad Amrita-da la lista dei compleanni, dattiloscritta nel modo più accurato possibile. Mi disse: "Chinmoy, ieri hai soddisfatto la Madre in Champaklal, oggi soddisfi la Madre in me".

12 maggio

"Chinmoy, ecco un telegramma per il nostro Pagla (mad) [1] Sudhir-da". (Sudhir Sarkar, che fu amico intimo di Nolini-da per tutta la vita, era tutto amore e ammirazione per il suo Nolini.) Portai il telegramma a Sudhir-da. Mentre lo leggeva, lacrime di gioia sgorgarono dai suoi occhi. Mi abbracciò e mi mostrò il telegramma: "Arrivato sano e salvo. Prega per le benedizioni della Madre, Bhai".

[1]: [Non sappiamo come interpretare qui la parola inglese 'mad' che può essere tradotta in vari modi. Le parentesti tonde sono usate dall'autore nel testo originale. Le quadre, da noi editori.]

13 maggio

"Chinmoy, sai cosa sta succedendo?" "No, non lo so…" "X. Kamani ha sprangato la sua porta dall'interno. Ha lasciato un biglietto fuori dalla sua porta dicendo che aprirà la porta solo dopo aver Realizzato Sri Aurobindo. Dinesh crede che abbia lasciato il biglietto ieri mattina. Da allora non è più uscita dalla sua stanza. Ho parlato di lei con la Madre. La Madre mi ha chiesto di dire a Dinesh di sfondare la porta con l'aiuto di alcuni ragazzi forti. Quindi vai a chiedere a Mona di fare ciò che è necessario". In quel momento Dinesh corse da Nolini-da e disse: "X. Kamani è uscita dalla sua stanza, dichiarando di aver Realizzato totalmente Sri Aurobindo". Amrita-da stava passando. Udì di sfuggita le parole di Dinesh a Nolini-da e disse immediatamente: "Quindi, lei ha Realizzato totalmente Sri Aurobindo. Non solo totalmente, ma anche inequivocabilmente, devo aggiungere! Dinesh, fai una lista di tutti i matti dell'Ashram e fammela avere!" Dinesh disse: "Amrita-da, è facilissimo: io sarò in cima alla lista". "No, non penso che tu possa trascendere X. Kamani. Non meriti di essere il primo… tuttavia, puoi stare al secondo posto!"

17 maggio

"Chinmoy, sai dove lavora Kanu Priya?" "Sì, lo so. Lavora da 'Honesty'". "Pensi che potrebbe controllare alcune delle mie bozze in bengalese?" Dissi: "Certo che potrebbe. Gli poterò le bozze". Nolini-da disse: "In realtà, ho bisogno di più di una persona". "In tal caso posso fare io alcuni dei controlli". "Ma hai il tempo? Hai tante altre cose da fare". "Niente può essere più importante del tuo lavoro!" dissi. "In tal caso, vedi le bozze della nuova edizione di Banglar Pran, e fai vedere 'Ma' a Kanu Priya".

18 maggio

Al mattino presto, Kanu Priya-da ed io restituimmo le bozze. Nolini-da sfogliò alcune pagine e disse: "Avete fatto entrambi un buon lavoro". Riferii il commento di Nolini-da a Kanu Priya-da a mezzogiorno nella sala da pranzo. Era molto felice.

24 maggio

Ranju-da chiese a suo padre cosa avesse pensato la Madre della presentazione dei libri di Sri Aurobindo da parte di Sudhir Ghosh al presidente Kennedy. Nolini-da disse: "La Madre era molto contenta".

26 maggio

Di buon mattino consegnai il mio saggio sull'atletica di Nolini-da. Qualche ora dopo lui mi disse: "Chinmoy, è molto buono. Poiché mi hai esaltato fino al cielo, non potrò leggerlo, chiederò a te di leggerlo domani". Fui molto felice di sentirlo.

27 maggio

Lessi Nolini-da's athletics (l'Atletica di Nolini).

L'Atletica di Nolini

L'utilità dei giochi e degli sport, specialmente nella vita spirituale, ci è stata insegnata dalla stessa Divina Madre: "Con l'esempio personale"… Se lei stessa non avesse giocato a ping-pong e incoraggiato direttamente con la sua presenza giorno dopo giorno per ore e ore la nostra stagione sportiva; se non avesse rivolto a ciascuno di noi il suo sorridente apprezzamento in ogni occasione, le nostre attività atletiche non avrebbero raggiunto il livello che hanno ora. Vedendola prendere parte ad attività fisiche, anziani sadhak come Nolini, Amrita, Pavitra, Purani, Anilbaran, il defunto Naren Das Gupta, Nolini Kanta Sen e altri più o meno coetanei si sono uniti agli esercizi di marcia. Dietro l'entusiasmo delle nostre ragazze per lo sport e il gioco, e dietro la loro parità, anche superiorità con i ragazzi in alcuni sport, c'è la premura della Madre per la perfezione fisica. Non mancano sciocche argomentazioni contro lo sport nel nostro Paese: "Quando mai i nostri antichi yoghi e santi praticavano sport? Se non avevano tale bisogno, perché dovrebbero averne bisogno gli yoghi di oggi?" Ma gli antichi non mancavano mai di sport e divertimenti. Il Rishi Jamadagni praticava il tiro con l'arco. È scritto che un giorno stava scagliando frecce, e sua moglie, Renuka Devi, lo aiutava riportandole indietro. Il sole cocente la affaticava così tanto che il Rishi pose la sua freccia all'arco per colpire il Sole. Spaventato, il Dio Sole si ritirò. Apparendo davanti al Rishi, disse che secondo la divina dispensazione la sua funzione era quella di dare calore e luce alla Terra, ma per salvare la signora dal disagio le avrebbe regalato un paio di sandali e un ombrello. Si dice che da allora l'ombrello e le scarpe siano in uso. Non solo le donne aiutavano i loro mariti e parenti in tali sport; quando necessario, combattevano fianco a fianco con gli uomini. Quando la regina Vishpala, moglie del re Khela, perse la coscia sul campo di battaglia, i medici gemelli, i divini Aswinikumaras le diedero una coscia di ferro su richiesta del sacerdote del re, Agastya. Fu questo l'inizio degli 'arti artificiali'? Anche tra gli dèi era prevista una felice competizione. Surya, figlia di Surya, doveva selezionare l'aspirante che potesse divenire suo marito. La regola della competizione era che chiunque avesse raggiunto per primo il mondo del Sole, avrebbe vinto la sua mano. Gli Aswinikumara vinsero la gara e il premio. Il nostro amato Capitano Manoj (lui stesso un campione di atletica leggera, uno studente di primo livello del suo tempo ed esperto di istrionismo, ora professore presso lo Sri Aurobindo International Center of Education) ha elaborato in modo notevolissimo, in: 'Educazione fisica nell'antica India' [articolo pubblicato] nel numero di aprile del nostro 'Bollettino di Educazione Fisica'. Veniamo ora all'atletica di Nolini. La differenza tra un normale atleta e Nolini è che lui considera l'atletica come parte dello Yoga Integrale di Sri Aurobindo. Anche dopo essere entrato nel suo 70° anno ha fatto notevole progresso. Ciò è stato possibile grazie al suo serio impegno personale e alla Grazia della Madre. Ha dimostrato che il principale nemico dell'atletica non è l'età ma la mancanza del senso della giovinezza. Nel 1955, all'età di 66 anni, nonostante avesse praticato il salto in lungo tutto l'anno, fu squalificato, davanti alla Madre, in tutti e tre i salti competitivi. Le risate degli spettatori svanirono nel nulla perché Nolini rimase la stessa figura imperturbabile di sempre. Ma sapeva come tali sconfitte colpiscano i nervi dei più giovani. "Può un essere sempre felice, anche in un momento di distrazione, percepire il sentimento degli afflitti? Come può qualcuno che non è mai stato morso da un serpente velenoso sentire il suo dolore lancinante?" Qui in questo frangente, il 'morso' è la frustrazione. Qui lo yoghi deve pagare il prezzo più alto del suo Karmayoga (Yoga nell'Azione): sama jaya parajayo (equanime, nella vittoria e nella sconfitta). Solo due anni dopo, nel suo 68° anno, Nolini conquista il primo posto nel salto in lungo e ci ricorda così le grandi parole di Sri Aurobindo in Savitri: "Il suo fallimento non è il fallimento di chi Dio guida." E "L'uomo può accettare il suo destino; può rifiutarlo." Se potesse saltare dall'ultimo punto possibile, potrebbe facilmente superare il suo record del 1957 di 3 m e 85 cm, non di diversi pollici ma di due piedi o più. Per altri della sua età sarebbe un'impresa inimmaginabile. Essere emozionati, sebbene indesiderabile, è naturale per noi nell'ora della competizione. La dea del sonno tiene lontano da noi il suo volto benigno anche per una settimana, prima di quell'ora. È un po' difficile per i sadhaka come noi ammettere che il nostro nervosismo è causato dalla debolezza del nostro essere vitale. Con nostra grande sorpresa, Nolini non ci ha dato alcuna possibilità di vederlo agitato. Il nostro Amrita è diventato un membro del Gruppo Blu. Ha fatto esercizi di marcia, inaspettatamente, incredibilmente, del tutto contrari alla sua natura. Lasciò il Gruppo pochi anni dopo. Tuttavia, pur essendo travolto da un vortice di lavoro, è stato presente sul campo sportivo nei giorni delle gare atletiche del 'suo' Nolini. Si può facilmente prevedere che dovunque Nolini sia presente, sicuramente ci sarà anche Amrita. Laksmana sapeva, e anche noi, che non aveva eguali quando era al fianco di Rama; Anche Rama sentiva nel profondo del suo cuore:

Dese dese kalatrani dese dese ca bandhavah Tattu desam no pasyami yatra bhrata sahodarah.

(Mogli e amici si possono trovare ovunque, Ma in nessun luogo un mio fratello.)

Il 13 Gennaio 1962, giorno del compleanno di Nolini, un compagno dell'Ashram volle sapere da Amrita se i suoi rapporti con Nolini fossero amichevoli o fraterni. Amrita rimase in silenzio per un po', preso alla sprovvista. Poi disse: "È mio amico? Potresti pensarlo. Ma io lo considero sempre il mio fratello maggiore". Due fiori su uno stelo: tali vite congiunte dedicate alla Madre sono un esempio per tutto l'Ashram. Ora un aneddoto, che suona come una favoletta ma non lo è. Un giorno Abinash Bhattacharya, un compagno di prigionia del nostro Sudhir (il padre del Capitano Mona) nelle Andamane, stava assistendo agli esercizi di marcia nel cortile dell'Ashram. La vista di Nolini che correva sconvolse il signore. Disse a Sudhir: "Sudhir, impedisci a Nolini di correre! Dio sa che figuraccia farebbe se cadesse! Non si rende conto che ha superato da tempo la sua giovinezza? Tremo a vederlo!" "Papà" disse Sudhir "hai visto Nolini partecipare alla gara di corsa e salto?" "Competizione! Alla sua età? Se non l'avessi visto, non ci crederei. Certo, tutto è possibile per uno yoghi. Se mi chiedessero di saltare, salterei nell'altro mondo in un solo balzo, anche se potrei passare il resto della mia vita a letto con gli arti spezzati. Sudhir, stai ridendo, ma il mio cuore è preoccupato per Nolini!" Anche se può sembrare incredibile, nel 1954, all'età di 65 anni, Nolini toccò il nastro dei 100 metri con il suo miglior tempo di 14,9 secondi. Avrebbe potuto facilmente migliorarlo di un secondo se fosse stato in grado di mantenere la sua velocità dall'inizio alla fine. Ahimè, gli ultimi venti metri di gara non si sono arresi completamente ai suoi piedi volanti. Naturalmente, novanta su cento subiscono questo destino. Ma mai Nolini fu costretto a percorrere gli ultimi venti metri con la velocità di una corsa lenta come fece il velocista pachistano, ovviamente suo malgrado, alle Olimpiadi di Londra del 1948. Nel 1954 Nolini si classificò non solo primo nei 100 metri ma anche terzo nei 200 metri. Il suo tempo per quest'ultima gara è stato di 32,4 secondi. Ma un anno dopo l'atleta Nolini è salito al suo miglior tempo (31,6) nei 200. Un evento clamoroso: nel 1958, mentre si allenava sui 200 m, cadde dopo aver corso i 40 m, e si ferì in due o tre punti. Si alzò e disse al suo compagno: "Chi se non io dovrei cadere? Non sono riuscito a raccogliere la piena concentrazione che avrei dovuto avere prima della partenza". Ecco la differenza tra noi e Nolini. In un caso simile, noi diamo la colpa al nostro destino, mentre chi crede nell'impegno personale incolpa se stesso della sua caduta. In pochi secondi Gangaram, il nostro geniale preparatore atletico (lui stesso un atleta ineguagliabile ai suoi tempi) corse sul posto e prestò i primi soccorsi a Nolini. Nel 1955 Nolini partecipò alla più ardua di tutte le corse, che richiede velocità e resistenza: i 400 m. Il suo tempo fu 1,20,6. Gareggiare in una gara di 400 metri all'età di 66 anni è sorprendente, non solo per un indiano, ma per qualsiasi atleta del mondo. Un'altra sorpresa: due anni prima aveva scelto il più impegnativo e difficile di tutti gli eventi di salto: Hop, Step and Jump. In questo conquistò il terzo posto, battendo i suoi compagni concorrenti con meno della metà dei suoi anni. Un esempio dei tempi di Nolini nei 100m: 1955 - 15,2 sec 1956 - 15,3 sec 1957 - 15,3 sec 1958 - 15,4 sec 1959 - 15,4 sec. Mantenere lo stesso standard con variazioni trascurabili per cinque anni consecutivi, specialmente nei 100 metri, è inimmaginabile. Qui nell'Ashram tutto il lavoro fa parte della nostra sadhana. Guardare al successo e al fallimento con occhio fermo è il nostro primo elemento essenziale. Vittoria o sconfitta non facevano differenza per Nolini, con il suo entusiasmo ardente e duraturo. Abbiamo osservato che l'indifferenza ai risultati non può portare alla perfezione in qualcosa. Avere entusiasmo per un'azione da parte di chi non è interessato ai relativi risultati, è molto difficile. "Hai diritto all'azione, ma solo all'azione, mai ai suoi frutti"; è in dubbio se Hillary e Tenzing, il 29 maggio 1953, avrebbero potuto scalare l'Everest e piantare la bandiera della vittoria sulla sua vetta [per la prima volta al mondo; cosa che fecero] se avessero seguito letteralmente questo principio della Gita. Nel 1955 due anziani sadhak dell'Ashram che partecipavano alla gara di atletica scesero in pista per mostrare il loro valore alla Madre. Non pensavano alla vittoria o alla sconfitta, all'onore o al disonore. Non erano mai stati visti agli allenamenti. Si presentarono nel giorno stabilito all'ora stabilita e nel posto stabilito per una gara di 80 metri. Il gruppo davanti a loro corse via. Ora toccava a loro. Presero posizione con qualche difficoltà senza l'aiuto dei blocchi di partenza. Gli ordini stentorei di Pranab (Direttore dell'Educazione Fisica) si susseguivano uno dopo l'altro: "Mettetevi ai vostri posti!" "Pronti!" "Via!" Stranamente non c'era segno d'inizio. Quelli vicini chiesero: "Perché ritardano?" Rivolgendosi al suo compagno, uno dei due disse: "Allora cominciamo". "Vai tu per primo". "Come posso? Sei alla mia destra. Dobbiamo correre al passo". Durante gli esercizi di marcia quotidiani avevano sentito Pranab dire: "Rimanete in riga mantenendo la destra!" Come potrebbe essere altrimenti qui? Alla fine, alle grida impazienti degli spettatori, arrivarono alla posizione di 'attenzione'. Poi iniziò la loro corsa, basata sul principio di niskama-karma. I due arrivarono insieme al traguardo, nessuno precedendo l'altro. Se uno rallentava un po', l'altro regolava di conseguenza la sua velocità, giusto per restare in linea. Così si avvicinarono alla Madre. È così che a volte il nostro niskama-karma viene travisato, ridotto a una regola senza vita, e ridicola. Ma in ogni azione di Nolini si può vedere tutta la misura del suo entusiasmo e del suo ardore. Il suo interesse, la serietà e l'entusiasmo per lo sport non si esaurivano con lui: condivideva i suoi sentimenti con tutti. Nolini partecipò anche al lancio del martello e al lancio del peso dopo un allenamento regolare e sistematico. Il suo allenatore nel martello era il suo amato Rajen, sempre giovane, sempre zelante e sempre amichevole con tutti gli sportivi. Ignorando dolori qua e là nel suo corpo, Nolini continuava la sua pratica quotidiana in queste due specialità, senza interruzione. I tipi sconsiderati come noi potrebbero leggere in questa attività l'ambizione di conquistare un posto elevato! Ma il fatto è che lui era del tutto contrario ad alleviare il dolore restando a letto e convincendosi di essere impotente. Il suo scopo era ignorare il dolore, e rifiutarlo del tutto dal suo corpo. In effetti, qui sta il segreto di un vero sportivo. Non c'è ombra di dubbio che Nolini avrebbe potuto eccellere nell'atletica ai tempi della scuola come fece nel calcio, se l'atletica fosse stata introdotta in Bengala in quel momento. Mentre l'autore di Swapani (Robi Gupta) era uno studente alla Scuola Nilphamari H.E. nel distretto di Rangpur, un giorno i suoi compagni di gioco stavano ammirando profondamente la sua abilità nel calcio davanti al loro insegnante sportivo, Sri Amulya Banerjee. Con un sorriso disse: "Non hai visto giocare suo padre (Nolini Kanta)! Se tu l'avessi visto… !" Nel 1945, il defunto Monsieur Benjamin presentò il nostro calciatore in ascesa, Robi Gupta, al presidente patrono del Cercle Sportif Ground al termine di una partita di calcio. Il suo commento immediato fu: "Mais il ne joue pas comme son pere!" ("Ma non gioca come suo padre!") Al nostro Austin piacque così tanto l'articolo di Nolini su Football che ne inviò una copia, insieme alla foto autografata di Nolini, ai suoi amici canadesi, noti calciatori. Nolini non solo era un brillante sportivo ma anche un atleta della mente. A soli tredici anni superò l'esame di maturità con borsa di studio. A causa della sua tenera età, suo padre aveva dei dubbi. Ma suo zio era ben consapevole dell'acutezza della sua intelligenza e della sua memoria. Quindi lo incoraggiò a sostenere l'esame. E il risultato fu il successo, ottenuto con una borsa di studio.

Rilassamento nell'atletica

Ciò che Nolini scrisse sul rilassamento nell'atletica non è solo il risultato di una ricerca scientifica ma anche una profonda verità spirituale, riguardante il corpo, la mente e la vita basata sulla realizzazione degli yoghi. Usiamo la parola 'rilassamento' nell'atletica come si contano i grani di un rosario [spesso]. Ma la maggior parte di noi non ne conosce il vero significato. Invero, possiamo trarre molto beneficio dall'esperienza personale di Nolini. Questo richiama alla mente le parole del famoso romanziere Saratchandra a Dilip Kumar Roy: "Sai qual è la nostra difficoltà? I nostri lettori sono così pigri che si rifiuterebbero di andare in Paradiso se ciò significasse fare delle scale e se un saltello gli facesse raggiungere l'inferno!"

Staffetta

Nella nostra competizione atletica dell'Ashram era la corsa a staffetta che dava agli atleti un élan automatico. Atleti di tutte le età, dai bambini agli anziani alle donne, prendevano parte a questo evento. L'espressione immortale di Tagore: "C'è una gara, che è essere i primi ad offrire la propria vita" non può essere applicata qui. Qui ciò che vale è: "Chi riesce a correre più veloce di chi, e vincere il primo posto?" I nostri ex gruppi C e D erano come East Bengal e Mohan Bagan, impegnati in una terribile rivalità. E i loro rispettivi sostenitori si abbandonavano ad un tifo accesissimo. Nel 1954 Baburam e altri tre ragazzi del Girone A superarono la squadra di Nolini, e Baburam fu fuori di sé dalla gioia. Un giovane gli chiese: "È superando gli anziani che diventi così felice?!" "No, no" fu la pronta risposta di Baburam. "Siamo felici solo perché siamo riusciti a sconfiggere il Segretario dell'Ashram! Si può riuscire a sconfiggerlo in qualsiasi altra cosa?" Il povero interlocutore non riusciva ad agiungere altro… È attraverso lo sport che Nolini poteva familiarizzare così intimamente con i bambini. Anche adesso mantiene quella capacità. C'è un'affinità di teneri sentimenti tra il cuore di Nolini e quello dei bambini. Ecco un avvenimento indimenticabile: il primo marzo 1961, verso le ore 15, Nolini era in piedi davanti alla stanza dove i bastoncini di incenso vengono accesi per noi al Samadhi [luogo sacro di sepoltura] di Sri Aurobindo. Un bambino di nome Gopal che godeva del suo affetto si trovava là. Chiese a Nolini: "Una fila così grande, uno dietro l'altro va dalla Madre per la sua benedizione. Come si chiama in francese?" 'Élan' fu la risposta di Nolini con un sorriso gentile. "No, è sbagliato. Il mio insegnante Jayanti-bhai mi ha detto qualcos'altro". "Va bene… chiedi a Jayanti-bhai della parola francese per 'linea' [line] e dimmelo domani" disse Nolini, dando una pacca sulla spalla a Gopal. "No, perché dovrei dirtelo?" "Lo imparerò da te". "Allora chiedo a Jayanti-bhai e ti faccio sapere la parola domani". Anche Gopal crescerà. A quel punto molto probabilmente le poesie in francese di Nolini saranno pubblicate in un libro, e Gopal, così come tutti noi, avrà l'opportunità di leggere quelle preziose opere. Un giorno verrà a sapere dell'alto apprezzamento del grande sapiente francese Sylvan Levi per la padronanza del francese di Nolini. Gopal potrebbe un giorno studiare Platone e Aristotele. Il commento di Platone su Aristotele era: "La mia accademia è composta da due parti: il corpo dei miei studenti e il cervello di Aristotele". Forse allora Gopal non troverà difficoltà a indicare l'Aristotele dello Sri Aurobindo Ashram. Forse conoscerà anche il Matthew Arnold del Bengala nel nostro Ashram, l'autore di Adhuniki, uno tra i primi cento libri bengalesi, e il commento di Tagore sulla sua sorella rivale Sahityika: "Il contributo di Nolini Kanta Gupta alla letteratura bengalese è unico". Secondo Barindra Kumar Ghosh, "Nolini è il figlio intellettuale (manas-putra) di Sri Aurobindo". Concludiamo questo racconto della carriera atletica di Nolini con un legame simbolico con la sua carriera spirituale. Nolini che inizia il suo sprint e termina la corsa può essere visto in una fotografia composita che lo fa partire ai piedi della Madre e arrivare a quelli di Sri Aurobindo, un'illustrazione dell'insegnamento del suo Maestro: "Accetta la Madre. Lei ti porterà da me".

... 27 maggio [continuazione]

Nolini-da disse: "Ma ti sei dimenticato di menzionare il mio miglior tempo sui 200 metri: 31,6 secondi!" Io dissi: "Mi dispiace tanto, lo inserirò!" Ero felice che Amrita-da fosse presente. Sebbene gli avessi chiesto due volte di venire, mi disse che quel giorno non si sentiva bene. Dopo quella riunione, stavo meditando nella sala di meditazione; Amrita-da mi chiamò e andai da lui. Mise le mani intorno alle mie spalle e premette molto forte, dicendo: "Chinmoy, ti benedico, ti benedico" con immenso affetto e amore.

19 giugno

Nolini-da mi diede una nota scritta per Chiman-bhai e mi chiese di riportare da lui alcune foto. Quando gli diedi il biglietto, Chiman senza leggerlo lo fece a pezzi e disse: "Chinmoy, pensi che io sia un tale briccone da non crederti?! E per chi vuoi i quadri…? Per Nolini-da! C'è qualcosa che il mio cuore non sarebbe felice di fare immediatamente per lui?!"

16 luglio

"Amal vuole sapere il genere di 'methodus'. Ha detto che ti sarebbe estremamente grato se tu volessi consultare il tuo dizionario di latino". Nolini-da aprì subito il suo dizionario di latino: "Methodus è ora una corruzione decadente di una parola latina. È femminile".

18 luglio

Nolini-da disse a Rajen-da: "Sisir (Ghose) parla davvero molto bene. Ieri l'ho sentito parlare per la prima volta. Ha dato un'immagine vivida della vita americana".

18 luglio

"Invece di oggi, leggerò le mie commedie mercoledì. Devo farlo perché Priti e Tapati hanno la lezione di italiano stasera. Vai a dire loro che ho cancellato la mia conferenza di oggi… Perché non impari l'italiano?" "Ho provato il tedesco per sei mesi ma poi ho dovuto smettere" dissi. "Perché?" "L'ho trovato troppo difficile". "Niente è troppo difficile a meno che tu non abbia qualche problema particolare. Dovresti cercare di imparare diverse lingue".

24 luglio

Narottam Mhera è morto alle dieci e sette di questa mattina. Pertanto, Nolini-da ha annullato la sua lettura di quella sera a casa sua.

5 agosto

"Amrita, sono stato a casa di Pranab per un controllo medico. Il dottor Vyas dice che sono migliorato sotto ogni aspetto. Anche la misura del mio torace è aumentata!" "Bene!" disse Nolini-da, "Splendido!" "Ma sai, per molto tempo non sono stato in grado di incrementare una cosa…" "Cosa?" "La mia altezza! Nessun miglioramento!" "Conosco una buona cura per questo". "Un modo per aumentare la mia altezza?" "Sì. Solleva i talloni lentamente… di nascosto… ma più di nascosto che lentamente!"

8 agosto

Nel giorno del compleanno di Kiran (la figlia di Mamaji), la Madre diede una benedizione molto speciale alla famiglia di Narottam. Amrita-da teneva in mano un casco di banane mature e ne diede una a Kalipada-da e una a me. Poi disse: "Ai tempi di Sri Ramachandra c'era un solo Hanuman. Ai miei tempi vedo chiaramente che ci sono due Hanuman".

15 agosto

Nolini-da mi disse: "Chinmoy, vai a chiedere a Priti (la sorella di Manoj) se lei e le sue sorelle, suo fratello e i suoi amici possono venire stasera ad ascoltare il mio discorso. Se possono venire tutti, sono pronto a leggere il mio articolo". Andai a casa di Priti-di e glielo chiesi. Priti-di disse subito: "Vai a dire a Nolini-da che il suo tempo è il nostro tempo. Inutile dire che siamo tutti indegni del suo sconfinato affetto e amore. Tutti noi verremo sicuramente a casa sua stasera". Poi Priti-di mi rimproverò amorevolmente. "Chinmoy, la tua pronuncia è scorretta, pronunci male il mio nome. Mi chiamo Priti. Pri è lungo e ti è breve. Tu pronunci entrambi come brevi. Comunque ti perdono. Ti racconto un avvenimento molto significativo della mia vita. Quando ero al primo anno di college nel Bengala, comprai una copia di Adhuniki di Nolini-da e gliela mandai per il suo autografo. Sai cosa scrisse? Lui scrisse 'Sneher Pritike pritir sange' (Alla cara Priti, con amore). Semplicemente non puoi immaginare quanto fossi felice e contenta quando ho ricevuto l'affetto e l'amore benedetti di Nolini-da. E poi quando l'ho visto qui all'Ashram per la prima volta mi ha parlato con un affetto, un amore e una premura così celesti che l'esperienza sarà sempre con me".

19 settembre

Compleanno di Amrita-da. Gli feci il mio pranam [saluto tradizionale] più rispettoso e dissi: "Amrita-da, cercherò sempre di compiacerti". "Puoi farlo facilmente, Chinmoy. Quest'anno permetterò a te e ad altri di toccare i miei piedi. Ma a partire dal mio prossimo compleanno, noterai un essere umano senza piedi. Nella creazione di Dio, sarò il primo essere umano senza eguale!"

ooo Revisione della traduzione: settembre 2023 ooo