Domanda: Quando abbiamo figli, come possiamo ricordare al meglio il Supremo senza lasciare che i bambini interferiscano?

Sri Chinmoy: Al mattino presto, prima che il bambino pianga, per favore piangi per tua Madre e tuo Padre divini, che sono il Supremo. Poi, quando arriva il momento di nutrire il bambino, prima di dargli da mangiare, pensa al Supremo. Mentre allatti il ​​bambino, dì al Supremo: "O Supremo, sto nutrendo il mio bambino. Per favore, nutri anche me, poiché sono tuo figlio." In quel momento il Supremo ti nutrirà sicuramente spiritualmente. Poi, dopo aver nutrito il bambino, quando è abbastanza felice e pacifico, prega il Supremo di nutrirti ancora una volta. In questo modo stai allattando tuo figlio solo una volta, ma il Supremo ti sta nutrendo tre volte. Perché ti sta nutrendo? Perché stai piangendo per il Suo cibo interiore.

Ogni volta che fai qualcosa per tuo figlio, chiedi al Supremo interiormente di fare lo stesso per te. Ogni volta che dimostrate affetto o pensate ai vostri figli, pregate il Supremo che vi benedica, che vi guidi, allo stesso modo. Nel momento in cui pensi a tuo figlio, tuo figlio diventa il tuo signore a meno che tu non abbia prima pensato al Supremo. Per favore, non pensare che se tuo figlio ti sorride, il mondo intero è ai tuoi piedi. Invece, senti che sei il figlio del Supremo e quando Lui ti sorride, quando è contento di te, è allora che ottieni la gioia più grande. Quando ottieni qualcosa dal Supremo, dalla tua preghiera e meditazione, devi sentire che quella è l'unica cosa di cui hai bisogno. Una volta che lo avrai, potrai darlo ai tuoi figli, a tuo marito, ai tuoi cari e vicini. Questa è la cosa migliore. Tutto quello che vuoi ottenere, cerca di ottenerlo dal Supremo e poi dallo ai tuoi cari. Se cerchi di ottenere qualcosa dai tuoi figli, ti legherai soltanto a te stesso.

C'è un'enorme differenza tra il pregare per i propri figli e poi prendersi cura delle loro necessità terrene, e il caso delle persone comuni senza aspirazione, che si prendono cura solo delle necessità terrene dei propri figli e poi pensano che il loro compito sia finito. Il tuo vero compito è la preghiera e la meditazione. Sto dicendo a tutti i genitori, per favore, non pensate che soddisfacendo solo le necessità esteriori dei vostri figli vi state prendendo cura di loro adeguatamente. E per favore non confondetevi pensando che se trascorrete ore con i vostri figli, accontentandoli la maggior parte del tempo a modo loro, accetteranno la vita spirituale. Tu stesso devi essere spirituale. Devi pregare, devi meditare e devi insegnare ai tuoi figli a pregare e meditare. Tutto ciò che è buono devi insegnarlo ai tuoi figli.