Introduzione

"Svegliati! Alzati! Non fermarti finché non avrai raggiunto la Meta!" Così si esprimevano i veggenti e i saggi indiani del vecchio passato. Eppure, nonostante la loro ispirata espressione, l'umanità dorme ancora troppo, sia interiormente che esteriormente. Il nostro corpo letargico ama l'esperienza del sonno e vuole prolungarla. Ma il nostro cuore che aspira sa che dobbiamo vivere nel mondo della coscienza dinamica per compiere un progresso spirituale significativo. Un aspirante spirituale che dorme troppo offre la sua vita prematuramente alla morte, poiché durante il tempo che dovrebbe dedicare all'aspirazione cosciente e all'attività dinamica per il proprio progresso interiore, russa pacificamente tra le braccia dell'inerzia.

Risvegliamoci. Alziamoci. Concentriamoci, meditiamo e contempliamo. Piangiamo per Dio con tutto ciò che abbiamo e tutto ciò che siamo. Quando abiuriamo la nostra amicizia con il fratello minore della morte, il Signore Supremo di Immortalità farà amicizia con noi. Prima il nostro amico sonno ci abbandona per sempre, prima il nostro compagno interiore del risveglio verrà a vivere con noi eternamente.