Domanda: Guru, se noi o altri tuoi discepoli ti siamo disobbedienti, è sbagliato non dirtelo esteriormente?
Sri Chinmoy: Dipende dal tipo di disobbedienza. Supponi che io ti chieda di venire qui da Agni Press [Casa editrice di Sri Chinmoy e dei suoi discepoli -n.d.t.] più presto possibile, e tu incontri un altro discepolo mentre vieni, e ti fermi per chiedergli qualcosa: anche se in una certa misura non sei in questo caso completamente obbediente, non devi riferirmelo. Quando chiedo al mio 'miglior discepolo' di venire a casa mia, invariabilmente lui incrocia la sua padrona di casa che gli chiede perché mai non ha ancora pagato l'affitto, cosicché iniziano a parlare e parlare! Egli ha un grande cuore. Se gli chiedo di portarmi in auto da qualche parte, potrebbe guidare per ore ed ore; ma quando si tratta di obbedienza immediata, non riesce. Se gli dico: "Per favore fai così e così subito!" lui si ferma sempre a chiacchierare prima di fare ciò che gli ho chiesto. Questo comportamento è certamente disobbedienza e diminuirà l'implicita unità del discepolo con me… ma non rovinerà la sua vita spirituale.Dopodiché, se qualunque mio discepolo sta facendo qualcosa di seriamente sbagliato, e tu lo vieni a sapere, devi dirmelo immediatamente. La teoria americana è: "Non sono affari miei" ma la teoria spirituale è: "Dato che stiamo tutti veleggiando nella stessa barca verso la Sponda d'Oro, i miei affari sono i tuoi, e i tuoi affari sono i miei." Altrimenti, se uno dei tuoi fratelli o sorelle spirituali sta facendo qualcosa di seriamente sbagliato e tu mantieni il segreto di quella persona, accadrà una vera e propria catastrofe. Se ad esempio sai che qualcuno è nel mondo emozionale, dovresti informarmi immediatamente. Altrimenti si inizia con un mal di testa, ma poi diviene un cancro: ed a quel punto sarà troppo tardi.
Dato che tu sei mio discepolo, la stessa cosa vale per quando tu stesso fai degli errori. La disobbedienza è come rotolare giù da un'altura. Un giorno fai una cosa sbagliata e questo rimane un piccolo errore; ma poi continui, continui, e la disobbedienza diviene sempre più grande; poi ad un tratto ti accorgi che stai andando giù, giù, giù da quell'altura, con tale velocità! In quel momento, quando stai cadendo in modo incontrollato, per me diviene un problema serio. Ma se mi avessi informato all'inizio, il problema sarebbe stato molto più facile da trattare.
Quando alcune donne discepole hanno un tipo di problema femminile molto serio, a volte hanno paura di dirmelo. Si comportano come se avessero fatto qualcosa di sbagliato o un crimine. Dopo sei mesi o un anno, solo quando il malanno è divenuto serio e sentono che le ucciderà, me lo dicono. Non è forse questa disobbedienza? Quando c'è qualcosa di seriamente sbagliato nei loro corpi non dovrebbero forse dirmelo immediatamente? Ma me lo dicono solo quando la situazione diviene critica.
Non sto dicendo che i medici non siano in grado di aiutare, io stesso mi faccio visitare da molti medici per il mio problema al ginocchio; forse non riescono sempre a curarmi, ma io so che Dio ha donato a questi medici una capacità speciale, e che loro hanno curato moltissime persone. Ma dato che voi mi avete accettato come vostro Maestro spirituale, dovete sentire che sono anch'io il vostro medico, anche se agisco in modo differente da un medico ordinario.
E quindi, non dovreste mai aver timore di riferirmi i vostri problemi. Finché ha timore del Maestro, il discepolo non potrà mai avvicinarglisi interiormente. Solamente se il discepolo riferisce al Maestro le proprie debolezze, e permette al Maestro di divenire tutt'uno con le proprie debolezze, diverrà intimamente vicinissimo al Maestro. In quel caso, il Maestro può correre a salvare il discepolo come un leone ruggente.
Quando le persone mi parlano privatamente o mi mandano lettere sui loro fallimenti o sulle loro debolezze, non li sgrido mai. Divengo tutto simpatia, tutto compassione, tutto premura, tutto affetto. Se qualcuno soffre di un certo tipo di problema mentale, vitale, emozionale, o di ogni altro tipo, io vedo la sua debolezza come mia, e lo perdono immediatamente. Non solo perdono quella persona, ma immediatamente agisco. Agisco interiormente ed a volte dico anche esteriormente alla persona quello che deve fare. Se la persona vuol davvero essere curata, io sono tutto per lui. Ma lo sono ad una condizione: che lui sia pronto a cambiare la sua vita.
Dopo alcuni giorni, alcuni mesi, o alcuni anni di disobbedienza, alcuni discepoli sviluppano l'abitudine di disobbedire regolarmente. Perché? Perché sentono che essa è tollerata. Dato che la sentono tollerata, la disobbedienza diventa la loro obbedienza. Non importa quanto il discepolo sia disobbediente, nella maggior parte dei casi io non credo nella giustizia. La giustizia arriva solo quando sento che non c'è altro modo per far capire al discepolo la gravità del suo comportamento. Quando vedo che la situazione sta diventando semplicemente impossibile, non ho altra scelta se non quella di essere severo. Intervengo con una verga solo quando null'altro ha funzionato e sono davvero in difficoltà, più in difficoltà dello stesso individuo che sta comportandosi male. Ma quando uso 'il bastone', raramente ho successo. Se minaccio qualcuno di buttarlo fuori dal nostro sentiero se non smette di comportarsi male, quella persona magari cambia la sua vita dopo un mese o dopo un anno… Altrimenti c'è solo ribellione, ostilità e paura.
Dio non può conquistarci attraverso la paura. È vero che può terminare la nostra vita: può ucciderci se facciamo delle cose brutte. Se Dio è arrabbiato con noi, per certo può farci soffrire… Ma questo tipo di punizione non ci conquisterà. Con il nostro ultimo respiro diremo: "Dio è crudele! Dio è non-divino!" È solo con l'amore che possiamo essere conquistati. Il Maestro deve conquistare il cuore del discepolo con l'amore, e il discepolo deve conquistare il cuore del Maestro con l'amore. Ogni altro modo fallirà. L'America è forte e può minacciarmi di lanciarmi contro la bomba atomica. Io sono indifeso e quindi mi arrendo… ma non c'è amore nella mia resa; ma se l'America viene con la compassione e le sue altre buone qualità, conquisterà il mio cuore.
Ci sono dei discepoli che hanno continuato a fare cose sbagliate per moltissimi anni. Poi ad un tratto vedono che il cuore del loro Maestro sta sanguinando. Quando vedono il mio cuore sanguinante, anche il loro cuore inizia a soffrire, e dicono: "Cosa ho fatto! Cosa ho fatto!" In quel momento il loro cuore si risveglia. Non hanno paura di me, hanno paura solo della cosa sbagliata che hanno fatto, per la quale il mio cuore si è ferito. Si dicono: "Se davvero amo il mio Maestro, come posso colpire così il suo cuore?" Cosicché divengono nuovamente dei gioielli. Il loro problema si risolve quando vedono le lacrime del loro Maestro. Se vedi le lacrime non solo nei miei occhi, ma anche nel mio cuore, allora se hai una briciola di amore per me, riuscirai a conquistare le tue debolezze, grazie al tuo amore.