Parte I

SCA 436-442.-it Sri Chinmoy rispose alle seguenti domande sull'obbedienza il 26 maggio 1997.

Domanda: È vero che la disobbedienza nasce dalla nostra mancanza di unità con il Supremo in te?

Sri Chinmoy: Sì, è assolutamente vero! Se usi la tua mente che separa, non sarai tutt'uno con la Volontà del Supremo in me. Se vuoi essere tutt'uno con la Volontà del Supremo, allora non usare la mente. Quando il Supremo in me ti chiede di fare qualcosa, devi dire: "Non ho alcuna mente. La sola cosa che posseggo nel mio corpo è il cuore. Non ho neanche un corpo: anche il mio corpo è solo cuore."

Altrimenti, dentro il tuo cuore ci sarà obbedienza, ma dentro la mente, vitale, e corpo, non ci sarà nulla… Ma se ogni parte di te è cuore, la tua esistenza sarà come un albero: se scuoti il tronco dell'albero, si muoveranno anche tutti i rami, foglie, e fiori. Se scuoti una pianta, la vedrai muoversi tutta insieme, dalla cima alla base.

Dal punto di vista esteriore, le varie parti del corpo hanno nomi differenti, ma dal punto di vista spirituale, dovrebbero avere un solo nome, e tale nome è Obbedienza. Questa è la spiritualità, secondo la nostra tradizione indiana. Se ti tocchi il braccio, devi sentire che esso esiste solo per obbedire al Supremo in me, che è lo stesso Supremo che è in te. Se ti tocchi gli occhi, devi sentire che essi esistono solo per la tua obbedienza al Supremo. Se ti tocchi la testa, i capelli, finanche l'unghia del piede, devi sentire che non stai toccando altro che la tua divina obbedienza.

Ogni parte del tuo corpo, ogni cellula, ogni goccia di sangue, devi sentire essere parte intima della tua obbedienza divina. Se questo è il tuo sentimento, la disobbedienza non potrà mai e poi mai nascere.