Domanda: L’abbandono è come andare in un nuovo Paese? Ci vai e non torni indietro?

Sri Chinmoy: Non è come andare in un nuovo Paese: è come tornare al proprio Paese d'origine, alla propria casa. È come tornare alla propria Sorgente. Se è un abbandono riluttante, non raggiungiamo la Sorgente: ci perdiamo prima di raggiungere la nostra casa; se è abbandono gioioso, raggiungiamo la nostra Sorgente, che è tutta Delizia, e restiamo lì per qualche tempo. È come entrare in un negozio di fiori: siamo immediatamente inondati dal profumo dei fiori; se entriamo in un palazzo che possiede estasi e luce, saremo certamente inondati da queste qualità.

Ancora, l'intensità o la profondità della gioia che otteniamo dall'abbandono gioioso non è la stessa che otteniamo dall'abbandono incondizionato. Quest'ultimo, anche se dura solo un minuto, porta la più dolce gioia. Non sto parlando dell'idea di abbandonarsi, ma dell'atto di abbandonarsi. Se in una certa azione attuiamo l'abbandono incondizionato, ne saremo orgogliosi per giorni. Se attuiamo l'abbandono incondizionato per alcuni minuti alla volta, per molti giorni o molti mesi, anche se non lo facciamo ogni singolo giorno o tutto di seguito, esso resterà un raggiungimento che possiamo custodire per il resto della nostra vita. Non appena pensiamo a questo raggiungimento saremo la persona più felice e fiera di sé.

Ogni singolo mio discepolo ha attuato l'abbandono incondizionato alla Volontà di Dio, per alcuni minuti o un'ora, almeno una volta in questa vita; ma dubito che alcuno di voi l'abbia fatto per un'intera giornata, per voi ora come ora è impossibile: dopo un paio d'ore qualcosa va storto.