Domanda: Qual è la relazione tra ardore e perseveranza?

Sri Chinmoy: L'ardore accelera tutto, va velocissimo. Con esso possiamo scalare l'Himalaya. Ma a volte l'ardore si arrende quando nella vita incontra ostacoli e barriere. Con tutto l'ardore cerchiamo di fare qualcosa una, due, tre volte, e poi ci arrendiamo. Andiamo da qualcuno per chiedere qualcosa, ma dopo due o tre tentativi sentiamo che è al di sotto della nostra dignità avvicinare ancora quella persona. Perciò falliamo. Ma se la perseveranza si unisce all'ardore, siamo salvi.

Quando qualcuno riesce, altri possono dire "è stato fortunato!" ma non è fortuna: prima di allora, quella persona forse ha fallito molte volte, molte volte forse è stato estremamente sfortunato, ma a differenza degli altri non si è arreso, e alla fine ce l'ha fatta.

Molte persone hanno ardore, ma dopo due giorni questa qualità svanisce; due giorni sono più che abbastanza per loro. Se non riescono entro due giorni, mi diranno: "Ho provato intensamente, ma è impossibile." Per riuscire, dobbiamo mantenere il nostro ardore giorno dopo giorno. L'ardore può spostare le montagne; ma se non riesce a fare qualcosa, sono necessarie perseveranza e pazienza.