Parte V
Liberate la strada e marciate, marciate, correte e scattate, questa è meditazione.8
Iniziamo il nostro programma con un breve racconto. C’erano due amici. Essi erano veramente, veramente amici molto, molto cari. Un giorno, Dio solo sa perché, essi si presero in giro l’un l’altro.Un amico disse: “Guarda le tue spalle! Guarda il tuo collo! Il tuo intero corpo è contorto. Hai camminato per quarant’anni e, per strada, hai trovato centesimi, monetine ed altri oggetti materiali. Queste cose sono quasi inutili, ma, per te, ogni cosa è utile. Ti sei piegato, piegato, per quarant’anni. Ogni giorno, mattino e sera, esci a camminare e guarda cos’hai fatto al tuo corpo, alla tua salute!”
Allora l’altro amico disse: “Cos’hai fatto? Quando cammini, entri proprio in un altro mondo. Quando cammini, guardi il cielo e entri in un’allucinazione mentale. La tua mente vaga qui e là. Nel mio caso, mi concentro. Ogni volta che mi piego, mi concentro e raccolgo un centesimo o una monetina. Cosí ho ottenuto qualcosa. Ho accumulato cosí tanto denaro nel corso degli anni raccogliendo e raccogliendo. Nel tuo caso, Cosa hai ottenuto che puoi mostrare? Hai solo ingannato te stesso guardando il cielo. La tua mente vagava soltanto.”
Il primo amico obiettò: “No, la mia mente non vagava. Stavo meditando.”
Cosí i due amici andarono da Dio e Gli chiesero di fare da Giudice. Il primo accusò l’amico e disse a Dio: “Non è uno spreco di tempo bello e buono? Ha raccolto un’enorme quantità di monetine ed altri oggetti materiali, ma essi sono inutili. A causa di ciò, si è rovinato la salute piegandosi, piegandosi e piegandosi.”
Dio rimase tranquillo. Poi Dio chiese all’altro amico cosa avesse da dire. Il secondo amico disse: “Dio, non ho distrutto la mia salute. Esaminando il pavimento, ho sviluppato potere occulto. Mi è arrivato grazie alla mia concentrazione.”
Il primo amico disse: “Dio, non mi sono preso in giro per quarant’anni. Ho meditato mentre guardavo il cielo e i bei fiori. Ora sono diventato la vastità del cielo e la bellezza e la fragranza dei fiori e degli alberi.”
Così Dio ascoltò entrambe le parti. Uno disse di aver sviluppato potere occulto e l’altro di aver sviluppato potere spirituale.
Si presumeva che Dio dicesse chi aveva fatto la cosa giusta. Prima, Dio doveva dire loro se essi avevano realmente sviluppato potere occulto e potere spirituale guardando in terra con una concentrazione focalizzata o guardando il cielo e gli alberi e cosí via.
Dio disse: “Avete ragione entrambi. Uno ha ottenuto potere occulto e l’altro ha ottenuto potere spirituale.”
Poi entrambi cominciarono a vantarsi ancora una volta. Il primo amico disse: “Il mio potere spirituale è molto meglio del suo potere occulto” ed il secondo amico disse: “Il mio potere occulto è molto meglio del suo potere spirituale.”
Ancora una volta, Dio doveva essere il Giudice. Dio disse: “Quando dovete concentrarvi, ottenete potere occulto. Gettate via tutti i pensieri terreni fino al punto in cui non ci sono più pensieri, niente, e cosí arriva il potere occulto e quando entrate nella vastità, ottenete potere spirituale. C’è bisogno di entrambi.”
A questo punto, l’amico che aveva sviluppato potere occulto, interruppe Dio. Egli disse: “Non posso essere d’accordo con Te. Per favore dì che il mio è più importante. Il potere occulto significa che io posso fare immediatamente qualcosa. Se succede qualcosa, io posso immediatamente andare e salvare quella persona.”
L’altro amico disse: “Dio, molte volte, quando il mio amico vuole salvare le persone col potere occulto, lo fa cosí in fretta che invece di curare la persona, la può persino uccidere perché lo fa troppo in fretta. Mentre, io vado lentamente, lentamente, costantemente e con la mia massima fiducia. Quando li curo, è una vera cura. Non uccido nessuno, ma lui abusa del suo potere occulto. C’è una grande tendenza da parte degli occultisti di abusare del loro potere, ma le persone che hanno potere spirituale solo in casi molto rari ne abusano. Forse una volta su mille possono fare un errore, mentre gli occultisti possono fare errori in ogni momento”
Dio fu d’accordo in una certa misura con il primo amico. Egli disse: “Vero, il potere occulto può essere usato immediatamente, ma nel potere occulto c’è anche un altro problema. È cosí potente che comporta un po’ di agitazione. Fai ogni cosa velocemente, velocemente, ma il potere spirituale ha cosí tanta vastità dentro di sé. È già pieno di pace, silenzioso, calmo e tranquillo. Come ho detto prima, entrambi i poteri l’occulto e lo spirituale sono necessari. Se vuoi potere spirituale, devi meditare guardando il cielo, ma non esserne assorbito. Meditare in tale modo che tu diventi la vastità, senza ingannare te stesso. Diventare la vastità, la bellezza e la fragranza.”
Allora Dio disse all’occultista: “Quando cammini, devi guardare per terra per sviluppare il tuo potere occulto, ma devi essere molto cauto. Se ti concentri per molto tempo e va al di là della tua capacità, se non hai abbastanza ricettività, allora potrai avere alcuni problemi col tuo cervello. Se hai potere di concentrazione per cinque minuti e ti concentri intensamente per quindici minuti, allora avrai problemi. Puoi sviluppare qualcosa di negativo. La concentrazione ha quel problema dopo quindici minuti o mezz’ora, se la fai molto intensamente, guardando un oggetto molto piccolo, ma la meditazione non ha quel problema. Nella meditazione, guardi la vastità ed entri nella vastità, ma la vastità non ti fa impazzire. Vero, mentre mediti puoi cadere addormentato. Che risultato ottieni allora? Niente. Se non sei completamente vigile mentre mediti, Allora puoi goderti il sonno e non avrai alcun risultato.
Quando ti concentri devi sapere quanto a lungo ti puoi concentrare. Perché quanto a lungo? Cinque minuti, quindici minuti o mezz’ora? Se vuoi concentrarti un po’ intensamente, molto intensamente, più di quello, può succedere qualcosa. Se ti concentri al di là della tua capacità, allora puoi avere alcuni seri problemi dentro la tua fronte, o dentro al tuo cervello. Inoltre, se sei completamente vigile, per cinque minuti, quindici minuti o mezz’ora tu puoi meditare, ma se sei completamente in un altro mondo e stai ingannando te stesso pensando di meditare, allora non va bene. Anche qui, se mediti oltre la tua capacità, ti troverai in serie difficoltà.
In una famiglia, se qualcuno padroneggia la concentrazione e qualcun altro padroneggia la meditazione, devono lavorare assieme. Se vogliono fare qualcosa, devono creare amicizia. Quello che ha potere spirituale e quello che ha potere occulto devono stabilire la loro amicizia. Essi sono membri della stessa famiglia. Devono agire come fratelli. Quando succede qualcosa, devono lavorare armoniosamente. Qualche volta, sfortunatamente, un occultista vuole salvare qualcuno, la persona spirituale sente che se egli salva quella persona o la aiuta sarebbe sbagliato. Perché, per qualche ragione interiore, Dio potrebbe voler dare una particolare esperienza a quella persona. In questo caso, la persona che ha potere spirituale ha maggior saggezza. Quello che ha potere occulto va molto veloce perché il suo cuore è là, ma quello che ha potere spirituale ha più saggezza. Egli attende il Comando di Dio. Colui che ha potere occulto molto spesso non aspetta, non consulta Dio. Si può dire che si mette in mostra. Va ad aiutare solo per mostrare che ne ha le capacità, ma l’altro ha tempo a sua disposizione. Egli discute il caso con Dio e Gli chiede il permesso prima di agire. In qualche modo riceve l’approvazione da Dio di agire.
Secondo Sri Ramakrishna ed altri, colui che può meditare col massimo successo è più in sintonia con la Volontà di Dio rispetto a colui che ha potere occulto. L’occultista sviluppa intensità ma non ha in ogni momento l’unione con la Volontà di Dio. Non si cura di ciò, ma colui che ha potere spirituale cerca sempre di essere in sintonia con la Volontà di Dio.
Cosí il potere occulto ed il potere spirituale devono andare assieme. Se è Volontà di Dio, l’occultista giocherà il suo ruolo per l’aiuto immediato e la persona spirituale giocherà il suo ruolo per una cura definitiva. Non deve per forza essere una malattia. Se la coscienza di qualcuno è scesa in basso, in quel momento l’occultista deve andare a sollevarla un po’ più in alto e la persona spirituale andrà per tenerla permanentemente in alto o, persino, per sollevarla più in alto.
Cosí anche i fratelli dovrebbero andare assieme, colui che detiene il potere occulto e colui che detiene il potere spirituale devono andare assieme.
Questa storia mi è venuta perché l’altro giorno ad Oslo, di mattina presto, andai fuori dall’hotel. Dopo trenta metri, mentre stavo andando da un barbiere, vidi un penny Americano a terra. Qualche Americano lo aveva perso. Era molto nuovo e luccicante. Dissi: “Non ho bisogno di questo penny.”
Feci cinque passi e dissi: “Non ho avuto alcuna simpatia per questo povero piccolo penny! Forse vuole che lo raccolga.”
Cosí tornai indietro. Quando mi chinai, mi venne un forte crampo alla gamba sinistra. Mi chiesi: “Ora cos’è meglio? È perché mi sono rifiutato di raccogliere il penny che sono stato punito o è a causa della mia stupidità che mi ha fatto tornare indietro?” Cosí questa discussione è andata avanti.
Poi, sono arrivato a realizzare che avrei dovuto raccoglierlo dal primo momento. Ho ricevuto la maledizione di questo penny perché l’ho trascurato. Cosí succede con ogni ricchezza materiale, se la vedi e le manchi di rispetto, dovete sapere che questi oggetti materiali hanno il loro potere. Non è il fatto di vedere un decino e di metterlo in tasca, no.
Dobbiamo pensare che è come se queste monetine ricevano un’enorme gioia quando le raccogliamo. Siamo tutti persone spirituali. Quando vediamo qualche monetina, la raccogliamo, ma, se è una grande quantità di denaro, dobbiamo essere sinceri e andare alla stazione di polizia o da qualche parte per cercare di restituirlo, ma per un decino o cinquanta centesimi o un nichelino, cosa dobbiamo fare?
Da questa esperienza, dico: “Ora lasciatemi concentrare e meditare.” Cosí qui, oggi nel “Father's Day” sto dicendo, cercate di fare sia concentrazione che meditazione. La concentrazione libera la strada. Altrimenti, arrivano molti, molti pensieri, pensieri malsani e non richiesti. Possono distruggere ogni cosa. Mentre, quando si ha successo con la meditazione, i pensieri possono venire, ma non ci disturbano. Sono come il volo degli uccelli. Il cielo è cosí vasto che questi uccelli non possono fare nulla. Non possono graffiare il cielo. Dentro alla mente, c’è un vasto cielo. Quando meditiamo, se arrivano dei pensieri, non possono danneggiare la mente. Mentre, durante la concentrazione, se arrivano pensieri negativi e non siete concentrati intensamente, allora non potete procedere con la meditazione. Quindi, la concentrazione e la meditazione vanno fianco a fianco. Se potete concentrarvi per cinque minuti e liberare la strada, allora sarete in grado di correre molto velocemente durante la meditazione.
Quando venite qui all’Aspiration-Ground, prima provate a concentrarvi per alcuni minuti, tre o cinque o dieci minuti, poi entrate in meditazione. Altrimenti, se cercate di meditare fin dall’inizio, non funziona. Solo i Maestri spirituali ed i cercatori molto, molto evoluti possono saltare immediatamente nella meditazione, dopo pochi secondi, ma, per ricercatori comuni, è sempre consigliabile concentrarsi un poco in modo da conquistare il mondo-pensiero. Poi potete andare oltre il mondo-pensiero ed arriva la meditazione. Cosí tutti voi gentilmente cercate di concentrarvi per pochi minuti quando venite all’Aspiration-Ground. Poi meditate. Questa è la cosa giusta da fare. Liberate la strada e poi camminate, marciate, correte e scattate. Questa è meditazione.
SCA 1280. Sri Chinmoy fece queste osservazioni il 17 Giugno 2001, all’Aspiration-Ground, durante un programma speciale per celebrare il “Father's Day”.↩