David Rumsey: Pensi che l’organo sia, quindi, un tipo di trascendenza nella tua vita?
Sri Chinmoy: Nel mio caso, l’organo sembra essere il picco più elevato. Ho suonato un bel po’ di strumenti nei dieci anni trascorsi. Qualche volta arrivo a suonare fino cento strumenti. Di solito suono circa trenta strumenti nei miei concerti, ma l’organo è come il pinnacolo più alto, è il culmine. Quando suono l’organo, mi sento completo. È qualcosa di profondo dentro di me. È come la fioritura di un albero, un albero completamento fiorito. Mentre, quando suono altri strumenti, flauto o violoncello o violino o viola, in essi vedo pochi bei fiori su un ramo particolare, pochi bellissimi fiori, ma, quando suono l’organo, sento che l’intero albero è completamente e gloriosamente fiorito per la mia soddisfazione. In questo caso sento che la mia fame, la fame musicale, è completamente soddisfatta.David Rumsey: Bene, Sri Chinmoy, grazie per averci concesso questa intervista. Sei stato molto gentile a tante grazie ancora.
Sri Chinmoy: Lei è stato molto gentile con me . Il mio cuore è tutta gratitudine per lei. Ho sentito cosí tanto in lei e sono estremamente, estremamente grato di aver avuto il permesso di suonare qui e di essere qui con lei. Il mio cuore è tutta gratitudine verso di lei.
David Rumsey: Grazie, Sri Chinmoy, tante grazie.
Sri Chinmoy, Sri Chinmoy risponde, parte 38, Agni Press, 2005