Parte VI
Domanda: Ho visto la tua foto nell’Ashram di Sri Aurobindo, quando tu stavi facendo il salto con l’asta. Eri molto, molto in alto, forse quattro metri dal suolo. Come atterrasti? Ho visto che c’era solo sabbia a terra.6
Sri Chinmoy: Ai nostri tempi, non avevamo materassini. Così, per noi, era molto difficile atterrare! Era come la buca del salto in lungo, praticamente piatta. Così andavamo su, e quelli che avevano un buon stile venendo giù si ferivano leggermente quando atterravano, ma il mio stile era il peggio del peggio! Ero solito sollevarmi e, poi, mentre cadevo, dal salto, Avevo due o tre posture diverse. Sfortunatamente, non ero bravo nelle acrobazie così di solito cadevo molto duramente! Il mio stile di atterraggio era molto brutto. Andando su avevo un buon stile, ma, dopo aver passato l’asticella, il mio stile diventava orribile, orribile, orribile!L’unica cosa positiva era che mi salvavo tutte le volte. C’era un albero particolare, a trenta o quaranta metri dalla fossa. C'erano parecchi alberi in quella zona, ma un albero in particolare non lo potrò mai dimenticare. Quando ero solito lanciarmi e stare in aria, piuttosto in alto, sia quando stavo attraversando l’asticella sia dopo che l’avevo passata, di solito vedevo il mio Guru, Sri Aurobindo, che mi guardava. Ogni volta, persino durante le sedute di allenamento, avevo la stessa esperienza. Non vedevo Sri Aurobindo mentre mi stavo muovendo intorno, per preparare il salto, ma quando stavo realmente facendo il salto con l’asta, in cima, di solito lo vedevo che mi proteggeva. Mentre mi muovevo vicino alla pedana del salto con l'asta, se guardavo, non lo vedevo. Non c’era nessuno là, ma quando ero proprio in cima, in aria, ero solito vederlo su quell’albero particolare. Non dimenticherò mai quell’esperienza.
Mia sorella maggiore, Arpita, e mia zia, quando mi stavo avvicinando all’asticella, di solito, tenevano gli occhi chiusi. Avevano così paura che mi ferissi.
Così questa è la spiegazione. In quei giorni, l’Ashram non aveva i mezzi per comprare alcun genere di equipaggiamenti atletici. Oggi sono fortunati ad averne un'ottima selezione.
Uno dei miei insegnanti era bravo nello sport. Mi insegnò un certo modo di effettuare il salto con l’asta. Quel modo è uno stile alquanto sorpassato. Non si può andare molto in alto. Dopo uno o due anni, io rinunciai e imparai il modo corretto, il modo moderno. Poi non ebbi problemi.
Conosci la famosa storia del mio salto con l’asta? In un giorno particolare, Madre Kali mise sotto esame la mia fede. Voleva sapere se io avevo fede in Lei. Successe nel 1944, intorno alle quattro di pomeriggio. Quel giorno, fallii non una volta ma due volte a superare l'altezza iniziale. Mi rimaneva solo un tentativo. Sbagliai ancora, dovevo essere squalificato ed io ero il miglior saltatore con l’asta nell’Ashram a quel tempo. Inoltre, la Madre Divina stava osservando le nostre prestazioni.
In ogni modo, Madre Kali voleva esaminare la mia fede in Lei. Così mi disse: “Va a casa, va a casa se vuoi qualificarti. Non devi far altro che tracciare un cerchio rotondo con inchiostro nero sul tuo tallone sinistro e poi torna indietro.”
Io dissi: “Cosa ha a che fare il mio salto con l’asta con l’inchiostro sul tallone del mio piede sinistro?”
Dentro di me, dubbio e fede stavano lottando uno contro l’altra. Alla fine, dissi a me stesso: “Facciamolo.”
La mia casa distava solo 150 metri dal campo sportivo. Così corsi e corsi e feci il necessario e tornai indietro. Poi superai l’asticella facilmente. Andai su, su, su. Alla fine, arrivai primo nella competizione. Per cinque o sei anni, arrivai primo e, poi, scesi al secondo o terzo posto. Un anno, venne la pioggia mentre stavo saltando con l’asta e rovinò ogni cosa.
Così, questo è il modo in cui Madre Kali esaminò la mia fede. La mia vita è piena di esami. Anche nel tuo caso, hai bisogno di più fede, fede nel Supremo. Farà ogni cosa per te. Più aumenti la fede nel Supremo, più felice sarai. Abbiate più fede solo nel Supremo.
SCA 1242. Domanda poste a Sanya, Cina, il 6 Dicembre 2004↩