Parte I
Invocando la regina del sonno1
Ho appena messo in musica queste parole, Ghumer rani, c’è una storia dietro di esse. Ghumer rani, have a story behind them.[fn:: SCA 1230,1.-it Le parole complete della canzone sono:Ghumer rani ghumer rani barek dekha dao
_amai chhere dure theke tripti bujhi pao_]
Scrissi le parole a Shanghai, dove mi sono fermato per un giorno dopo il volo da New York. Stavo disperatamente tentando di dormire, ma il sonno non scendeva e così ho scritto delle poesie e ho invocato la regina del sonno. Mi stavo dicendo: “Se non posso dormire quando ne ho disperatamente bisogno, allora soffrirò. Forse sto per sviluppare l’insonnia, come Swami Vivekananda. Egli era solito vagabondare da un luogo ad un altro. Da Calcutta avrebbe dovuto andare in un posto, poi in un altro posto, solo per dormire, ma il sonno non arrivava. Come soffriva per la mancanza di sonno!” Così, mi stavo chiedendo se anch’io stessi per sviluppare la stessa condizione.
La mia connessione con Swami Vivekananda è così potente, così forte, assolutamente vicina. Tutt’a un tratto egli arrivò, nel suo corpo sottile, e stette davanti a me e cominciò a sgridarmi in Bengalese. Disse: “Non stai per avere quel problema di cui io soffrii per molti anni, otto o dieci anni o perfino di più. Non stai per avere tale malattia.”
Da un lato, Swami Vivekananda mi mostra enorme, enorme affetto e tenerezza, come un fratello, un mio vero fratello. Dall’altra parte, è molto, molto potente nel rimprovero! Cosa posso dire? Se sei più giovane nella famiglia, te lo meriti!
SCA 1230. Sri Chinmoy scrisse questi commenti a Sanya, Cina, il 25 Novembre 2004.↩