'Tilak'68

"….un nome da ricordare finché il paese è orgoglioso del suo passato e spera nel suo futuro." In queste poche parole di apprezzamento della penna immortale di Sri Aurobindo, il mondo può farsi un'idea del contributo di Bal Gangadhar Tilak alla sua Patria.

In un momento in cui la nostra Patria stava svenendo sotto il giogo della sottomissione imposto dagli inglesi, si udì la voce profusamente ispirata di Tilak, il padre dei disordini indiani: "Il governo della Patria è il mio diritto di nascita." E la sua voce si propagò da quel momento all'eternità.

L'alto apprezzamento di Tilak per Sri Aurobindo si mostra in questo modo:

"Nessuno è uguale ad Aravinda nel sacrificio di sé, nella conoscenza e nella sincerità... È una dispensa della benevola Provvidenza che persone come Aravinda siano state attratte al lavoro nazionale... Scrive per ispirazione divina, intelligenza satvica e determinazione incrollabile."


SAI 68. from "Un Grande Quartetto"