'Bankim'64
"Bankim, il più grande dei romanzieri, aveva... la versatilità sviluppata alla sua massima espressione. Studioso, poeta, saggista, romanziere, filosofo, giurista, critico, ufficiale, filologo e innovatore religioso - il mondo intero sembrava essere chiuso nel suo unico cervello». (Sri Aurobindo)"
L'apprezzamento di Sri Aurobindo per Bankim può essere in parte attribuito al fatto che Bankim aveva teoricamente tracciato il sentiero delle idee nella causa dell'indipendenza dell'India che Sri Aurobindo doveva elaborare ed estendere nel suo modo inimitabile.
Ora impariamo in un lampo da Sri Aurobindo la differenza tra il primo Bankim e il successivo Bankim: "Il primo Bankim era solo un poeta e uno stilista - il successivo Bankim era un veggente e un costruttore di nazioni".
SAI 63. da "Rishi Bankim"↩
Chinmoy, Sri Aurobindo: L'Infinito, Agni Press, 1997