Domanda: Perché a volte quando mi siedo per meditare è molto spontaneo, ma altre volte è così difficile entrare in uno stato di meditazione?

Sri Chinmoy: Anche nella vita esteriore non possiamo mangiare ogni giorno il cibo più delizioso. Anche nella vita spirituale, specialmente all'inizio, è quasi impossibile avere una meditazione di successo ogni giorno. Anche un cercatore avanzato a volte vede che ci sono dei deserti nella sua vita spirituale. Anche alcuni Maestri spirituali l'hanno sperimentato prima della loro realizzazione. Se i Maestri spirituali sono passati attraverso questo, per i principianti nella vita spirituale avere questo tipo di esperienza non è affatto anormale.

Il cibo materiale è necessario. Ma il cibo spirituale è più importante per un aspirante. Ora, come mai ogni giorno non riusciamo a meditare bene? È perché ogni mattina presto non rinnoviamo il nostro amore, la nostra devozione, la nostra resa al Supremo nel nostro Guru. Ogni giorno mangiamo cibo spirituale, ma mentre mangiamo spesso non offriamo nemmeno un secondo della nostra più profonda gratitudine al Pilota Interiore. Offriamo gratitudine solo quando sentiamo di ricevere qualcosa di molto significativo. Ma dovremmo conoscere un segreto divino: che l'atto stesso di pregare o meditare o concentrarsi è segno della Grazia divina.

Al mattino presto, prima di iniziare la nostra meditazione, possiamo offrire la nostra gratitudine sotto forma di amore, devozione e resa al Guru, al Supremo, al Pilota Interiore, perché ci sta dando l'aspirazione a meditare. L'aspirazione deve venire prima. Quando offriamo la nostra gratitudine per l'aspirazione che abbiamo già ricevuto, l'aspirazione che otteniamo è il risultato. E ogni giorno dobbiamo rinnovare il nostro amore, devozione e resa. Allora non dovremo soffrire di avere una meditazione scarsa nemmeno un giorno. E finalmente verrà il momento in cui potremo meditare spontaneamente in qualsiasi momento. Dopo qualche tempo, dopo qualche anno, diventeremo tutt'uno con la coscienza della meditazione. In quel momento la stessa coscienza della meditazione sarà contenta di noi e si prenderà cura della nostra vita esteriore ed interiore.