Domanda: Vorrei che tu mi insegnassi quel mantra.
Sri Chinmoy: Quando ero studente dovevo studiare francese. Una delle mie sorelle mi voleva molto bene e allo stesso tempo scherzava con me. Abbiamo dovuto imparare una poesia francese, di circa dodici versi. Ero il più giovane, quindi naturalmente mi stavo vantando, vantando: "Guarda, ce la posso fare!" Anche mia sorella conosceva bene il francese. Lei disse: "No, non puoi mai farlo." Così io dissi: "Guarda, leggerò due volte qualsiasi poesia che mi dai. Poi ti mostrerò che la so." Lei portò il libro e scelse una poesia molto difficile di sedici versi. Disse: "Ora devi dimostrare di averla letta solo due volte. Devi leggerla ad alta voce, altrimenti come faccio a sapere quante volte la stai leggendo interiormente?" Io dissi: "Prima dammi un minuto. Quando comincerò a leggere la leggerò due volte, ma prima devi darmi il tempo di concentrarmi." Quindi davanti a lei mi sono concentrato. Poi dissi: "Ora dammi la poesia." Lei l'ha portata e io l'ho letta solo due volte e poi l'ho recitata. Era molto contenta, e poi disse: "Adesso insegnami."Io dissi: "Non sono la persona adatta ad insegnarti."
La difficoltà è che a meno che e fino a quando non ti venga comandato dall'essere interiore, o da Dio, non puoi raccontare queste cose. Questa sorella è la mia sorella più cara, ma non posso raccontarglielo perché mi è proibito. In altre cose posso dare tutta la mia vita per mia sorella, ma questo non mi è permesso dirlo. Una volta diedi questo mantra a uno dei miei amici, un amico normalissimo. Era uno studente, ma trovava molto difficile memorizzare. Era molto ottuso, quindi gli ho insegnato, gli ho dato questa conoscenza. Dio me lo ha chiesto, altrimenti non avrei potuto farlo.
Sri Chinmoy, Meditazione: Dio parla e io ascolto, parte 1, Vishma Press, 1974