Meditazione e auto-scoperta

L'illuminazione più alta è la scoperta del Sé. Questa scoperta del Sé arriva quando sentiamo il bisogno della Realtà più alta, più profonda e che tutto trasforma in noi. La Realtà che tutto trasforma è Dio la Saggezza, Dio la Compassione, Dio la Sollecitudine. Se andiamo in profondità, più in profondità, profondissimi, nei più intimi recessi del nostro cuore, vediamo Dio l'eterna Sollecitudine, e nella sua Sollecitudine vediamo Dio l'infinita Compassione. La Compassione di Dio e la Sollecitudine di Dio non possono mai essere separate.

Qual è il legame tra la nostra esistenza e l'Esistenza di Dio? L'anello di congiunzione è la nostra meditazione. Quando meditiamo su Dio dobbiamo sentire che questo è l'unico linguaggio che possiamo usare per parlare con Dio. Così vediamo con nostra sorpresa che anche Dio ha lo stesso linguaggio. Non ha una lingua diversa dalla nostra. Usa anche Lui lo stesso linguaggio, che è la meditazione. Quando meditiamo Gli parliamo. Quando Lui medita, cosa che fa sempre, ci parla. La meditazione è il linguaggio comune dell'uomo e di Dio.

La nostra illuminazione inizia il giorno in cui sentiamo la necessità di una meditazione costante. La meditazione deve essere praticata non solo quotidianamente e regolarmente, ma costantemente. La meditazione interiore può aver luogo in ogni momento. Cos'è questa meditazione interiore? È il sacrificio interiore. Quando meditiamo interiormente, stiamo cercando di sacrificare qualcosa. Cos'è quel qualcosa? È l'imperfezione in noi, che viene dall'ignoranza. Quando siamo pronti a sacrificare la nostra imperfezione e ignoranza, sentiamo che il nostro contenitore è completamente vuoto. Ora deve essere riempito di nuovo. L'ignoranza è sostituita dalla conoscenza e l'imperfezione dalla perfezione. Da chi? Da Dio.

Qui siamo tutti cercatori, cercatori della Verità infinita. Qui e ora cerchiamo di entrare nella vita della Realtà, con la nostra corretta comprensione della Verità. La Verità ci dice: "Inizia da dove sei. Se hai desiderio, inizia con il tuo desiderio. Se hai aspirazione, inizia con la tua aspirazione. Ma inizia! Non aspettare. L'Ora è suonata; ora sta a te camminare, marciare, correre o volare." Dio è pronto. Ora dobbiamo anche noi essere pronti.

Tutto è reciproco. Dio ci dona, in misura infinita, ciò che gli diamo in misura infinitesimale. Se gli diamo un briciolo d'amore, ci dona in misura infinita il Suo infinito Amore. Ancora una volta, quando andiamo nel profondo, vediamo che Dio è molto al di sopra di questo atteggiamento reciproco. Fa tutto incondizionatamente in noi e per noi. Sa che siamo indifesi, se non senza speranza. Sa di essere Colui che agisce, è l'Azione e ne è il Frutto. Egli è il Giocatore, Egli è il Gioco, Egli è il Risultato. Ma se possiamo diventare coscientemente una sola cosa con la Sua Volontà universale, allora diventeremo un Suo strumento cosciente. Ora siamo il Suo possesso, ma se possiamo diventare tutt'uno con Lui, diventeremo anche il Possessore Stesso. Questo è ciò che intendiamo per illuminazione più alta: quando Possessore e possesso diventano totalmente e inseparabilmente tutt'uno.