Il Golfo del Bengala alla Madre Divina

28 marzo 1914

Un'ondata di gioia che non conosce mete sono io.
Madre, con i miei dolci galelggianti mi inchino a Te.
Il segugio del grigio oceano Tu cavalchi, davanti ai tuoi occhi
Abbraccerà la Luce dei mondi in estasi.

Ti prego, concedimi un'altezza di generosità.
Il mio petto gigante ora serve il tuo mantello d'amore.
Un candido roseo desiderio mi tortura il cuore.
Madre, lo so, sono la tua eterna colomba.

Figlio mio, la tua scelta immacolata compio.
Presso di te abiterò con la mia immortale Struttura umana.
Da qui il Supremo ed io guideremo i mondi.
E questo è il tuo vantaggio unico: una fama incessante.