I sandali della madre
"Alla nostra alba di beatitudine chi osa guardare?Ma ahimè, fratelli miei, le sorelle sopportano
Da mattina a sera e ovunque
Disprezzo selvaggio dalla razza umana.
Dal terreno in fiamme e dalla doccia fangosa
I nostri milioni di compagni salvano l'umanità,
Eppure spesse sono le colpe che i mortali trovano.
L'umanità non porta dote.
Madre, tra la nostra razza dolente
E noi ahimè, che duro contrasto!
Adorati per tutte le età dureremo.
Essi saranno espulsi senza lode."
"Figli miei, non amate la freccia della vostra rabbia
Al seno delle anime umane, niente di male
Essi lo fanno, i tuoi parenti intorno a loro possono affollarsi
Solo quando il loro alto servizio lanciano
Sugli uomini terreni dalla fioritura perfetta.
Perché sai, anche i tuoi futuri fratelli
Devono custodire i piedi degli uomini e dimorare.
In essi il mio rinnovamento e il mio destino."
Sri Chinmoy, La Madre del Tutto Dorato, Agni Press, 1974