La protezione di Dio è infallibile

Un giorno un grande Maestro spirituale indiano era seduto da solo nella sua casa, che dominava l'intero suo ashram. Stava leggendo alcune delle lettere che i suoi discepoli e ammiratori gli avevano scritto di recente quando una delle sue discepole più anziane bussò alla porta. Quando aprì la porta, vide che piangeva amaramente e sembrava che piangesse da tempo. Viveva dall'altra parte dell'ashram ed era corsa per tutta la strada.

"Maestro, o Maestro," esclamò, "oggi è il giorno peggiore della mia vita! Non riesco a capire come la gente possa essere così crudele. O Maestro!" e ricominciò a piangere forte.

"Mula, va' a lavarti la faccia e ad asciugarti le lacrime e poi torna indietro e raccontami tutta la storia," disse il Maestro, con un sorriso amoroso.

La discepola andò e fece come aveva chiesto il Maestro. Quando tornò si sedette ai suoi piedi e raccontò tutta la storia: "Maestro, tutto l'anno ho risparmiato i miei soldi per poterli regalare a te il giorno del tuo compleanno. Dato che mancano solo tre settimane al tuo compleanno, avevo raccolto un bel po' denaro - almeno secondo il mio standard. Ma quando oggi sono tornata a casa dopo il bagno mattutino, ho scoperto che tutto era sparito! Maestro, chi ha potuto fare una cosa simile?"

"Figlia mia, non ti arrabbiare. Davvero non importa. Ho ricevuto interiormente tutto quello che volevi offrire. Ma dimmi, hai tenuto la tua casa chiusa a chiave e tutto in un luogo sicuro?"

"Sì, Maestro. Mi assicuro sempre che la mia casa sia ben chiusa. Maestro, per favore dimmi, come possiamo impedire che cose del genere accadano in futuro? Dovremmo essere più cauti? In ogni parte della nostra vita dovremmo essere costantemente in guardia contro le forze ostili?"

"Figlia mia, se siamo guardinghi, c'è una specie di tensione. Molto spesso può sfociare in una mente tesa, un vitale teso o una tensione fisica. Invece di essere guardinghi, ciò che dovremmo fare è pregare e invocare la presenza costante del Supremo dentro di noi. Quindi non dobbiamo essere affatto cauti. Quando siamo cauti, diciamo: "Non permetterò a nessuno di entrare" o "Non permetterò che succeda a me." Qui stiamo cercando di evitare qualcosa, stiamo cercando di impedire che qualcosa accada. Ma c'è un altro modo che è infinitamente migliore, ed è pensare a Qualcuno che è tutto Protezione, tutto Amore. Così diventa un Suo problema, un Suo mal di testa."

"Ma, Maestro, cosa può fare il Supremo quando un ladro vuole entrare in casa mia e io non ho preso alcuna precauzione?"

"Bambina carissima, devi sapere che non importa con quanta attenzione chiudiamo porte e finestre, un vero ladro può entrare in due minuti. Non importa quanto io sia prudente, lui conosce un modo per entrare. Ma se sono consapevole del Supremo e piangio per la Sua guida e protezione, allora cosa accadrà? Quando il ladro verrà verso casa mia, il Supremo entrerà immediatamente in lui e, in un fugace secondo, cambierà idea. Il ladro penserà: 'Oh, lui è un uomo spirituale, un uomo saggio. Deve tenere i suoi soldi in banca. E comunque, gli uomini spirituali non hanno mai molti soldi. Andrò da qualche altra parte.' In un modo sottile e misterioso, il Supremo ci offre protezione quando ne abbiamo bisogno, ma se noi siamo guardinghi non importa quanto siamo cauti, non c'è alcuna garanzia.

"L'altro giorno due miei discepoli che vivono appena fuori l'ashram sono stati derubati mentre dormivano nella loro stanza. I ladri sono entrati nella loro stanza e hanno rubato i loro soldi. Proprio mentre i ladri se ne andavano, la madre dei discepoli si è svegliata e ha chiamato la polizia. I discepoli sono rimasti così sorpresi quando la polizia è arrivata e li ha svegliati. Perché è successo? Perché non hanno pianto per la protezione del Supremo. Secondo la loro saggezza mentale, sbarrare la porta era sufficiente."

"Maestro", chiese la discepola, "non sarebbe bene se potessimo fare entrambe le cose: stare attenti e invocare anche il Supremo?"

"Sì, davvero. È molto bello quando possiamo fare entrambe le cose: serrare la porta e chiedere la protezione del Supremo. In questo modo abbiamo protezione interiore e protezione esterna. La nostra vigilanza deve andare di pari passo con la Compassione di Dio. Ma dobbiamo sapere che anche la nostra vigilanza viene da Dio, perché chi è che ci dà la saggezza per chiudere a chiave la porta se non Dio? Quindi, quando si tratta di una vera protezione, dobbiamo ricordare che Dio è la protezione suprema. Solo la Compassione di Dio è infallibile."