Domanda: Come spieghi la caduta dell'uomo?

Sri Chinmoy: Ogni giorno siamo assaliti dal dubbio, e ogni giorno siamo ispirati e stimolati dalla fede. Quando siamo assaliti dal dubbio, quello che notiamo è la nostra caduta consapevole. Non possiamo espanderci; dubitiamo della nostra stessa capacità, persino della nostra stessa esistenza. Quando il dubbio entra nella nostra mente la mattina presto, è impossibile per noi uscire dalla nostra minuscola stanza mentale. Ma quando siamo ispirati e stimolati dalla fede, sentiamo che il mondo intero ci appartiene.

Ogni essere umano qui ha sia il dubbio che la fede. Nel momento in cui usa il suo strumento del dubbio sente che tutto nella sua vita è circoscritto. Il suo progresso si ferma. Ma quando usa l'altro strumento, la fede, sente che sta volando fino al più alto piano di coscienza e cantando il canto dell'Aldilà sempre trascendente.

Ogni giorno possiamo legarci o possiamo liberarci. Cantiamo il canto della schiavitù consapevolmente o inconsciamente alimentando il brulicante dubbio dentro di noi. Cadiamo ripetutamente dall'albero della realtà quando giochiamo con il nostro amico dubbio. Ma quando ci immergiamo nel profondo e portiamo in primo piano la nostra fede che illumina il cuore e che manifesta l'anima, saliamo sull'albero della realtà in alto, più in alto, nell'Altissimo.