Matthew: [mostrando alcune immagini a Sri Chinmoy] Perché gli dei e le dee hanno armi e così tante armi? Questo ha una lancia e questo ha quattro braccia.

Sri Chinmoy: Abbiamo una dea che ha dieci braccia! Il suo nome è Durga. Gli dei e le dee possono avere non solo dieci braccia, possono avere tutte le braccia che vogliono. Dieci braccia le possiamo vedere su questa dea, Durga. Nel caso di altri, vediamo che hanno meno braccia. Anche in questo caso, se necessario, possono avere più braccia. C'è un dio, Brahma, che ha quattro teste.

Qualcosa di più: tutti abbiamo due occhi. Tu hai due occhi, tuo fratello ha due occhi, tua madre e tuo padre hanno entrambi due occhi. Ma gli dei e le dee hanno un solo occhio. Con i nostri due occhi possiamo guardare da una parte e dall'altra, ma non possiamo vedere cosa c'è dietro di noi. Ciò che è molto in alto non lo possiamo vedere e ciò che è sotto di noi non lo possiamo vedere. Ma con un solo occhio gli dei e le dee possono vedere ovunque. Possono vedere davanti, dietro, di lato, in alto e il più in basso possibile.

Perché hanno armi? Vogliono spaventare gli esseri cattivi. Quegli esseri cattivi sono chiamati 'asura'. Gli asura torturano molte brave persone. Quando gli asura vedono che gli dei e le dee hanno armi, la maggior parte di loro si spaventa. Di nuovo, ci sono alcuni asura che non sono spaventati. Questi asura sfidano gli dei e le dee. Cosa fanno gli dei e le dee? Per il loro bene, uccidono questi asura.

Ma quando gli dei e le dee uccidono gli asura, in realtà non li distruggono. Li trasformano in brave persone in modo che ci siano meno persone cattive. Prima li uccidono, poi li trasformano, li migliorano. Ci sono così tanti asura. Gli dei e le dee cercano di ucciderli e poi di trasformarli in modo che questi esseri ostili non siano più ostili. È per il loro bene che gli dei e le dee li uccidono.

Molto bene! Voi due avete fatto domande così carine. Migliaia di domande mi sono state poste nei passati quarant'anni, ma nessuno mi ha fatto queste domande. Domande molto, molto, molto belle, Benjamin e Matthew!