Parte I

Concentrazione1

Cari cercatori, desidero fare un breve discorso sulla concentrazione. Nella vita spirituale la concentrazione è di fondamentale importanza. Senza concentrazione non possiamo fare progresso soddisfacente. Con la concentrazione possiamo correre come un cervo. La concentrazione accelera il nostro progresso verso l'Aldilà d'Oro.

La concentrazione nel fisico è attenzione.
La concentrazione nel vitale è penetrazione.
La concentrazione nella mente è osservazione.
La concentrazione nel cuore è assimilazione.
La concentrazione nell'anima è illuminazione.
La concentrazione in Dio è perfezione.

La concentrazione è la capacità di un cercatore. La sua capacità è realtà, la sua realtà è divinità e la sua divinità è Immortalità.

La Concentrazione è l'anello di congiunzione tra l'aspirazione dell'uomo e la Compassione di Dio, tra i dolori atroci della terra e il Sorriso liberatore del Cielo.

La concentrazione è allo stesso tempo il potere del rifiuto e il potere dell'accettazione. Un cercatore, grazie alla sua concentrazione, rifiuta la sostanza corporea superficiale. Grazie alla sua concentrazione, il cercatore accetta l'essenza interiore dell'anima. La concentrazione è la compagna immancabile del cercatore. È il capitano comandante del cercatore e il suo liberatore illuminante.

Al mattino, quando ci concentriamo su Dio, arriviamo a realizzare dov'è Dio: Dio è nei più intimi recessi del nostro cuore. Nel pomeriggio, quando ci concentriamo su Dio, impariamo perché Dio esiste: esiste proprio per la nostra soddisfazione. La sera, quando ci concentriamo su Dio, impariamo chi è veramente Dio: Dio è la nostra profondità non realizzata; Dio è la nostra altezza immanifesta.

La concentrazione è allo stesso tempo il successo trionfante dell'uomo in evoluzione e il progresso continuo di Dio che Si manifesta qui sulla terra e là in Paradiso.

L'uomo si concentra su Dio. Combatte contro i suoi brulicanti dubbi e la sua cupa ignoranza; quindi, è un divino eroe-guerriero. Dio si concentra sull'uomo. Pur conoscendo le debolezze, le imperfezioni, i limiti e l'ignoranza dell'uomo, Dio si concentra sull'uomo con il suo Amore infinito, la Compassione eterna e la Vita immortale; quindi, Dio è l'Amante Supremo.

Quando ci concentriamo sul passato, il passato risveglia la nostra simpatia, la nostra preoccupazione, il nostro amore per la nostra vecchia vita. Ma un cercatore della più alta Verità dice che il passato è polvere. Lo dice proprio perché vede che il passato non gli ha dato la realizzazione di Dio, quindi sente che il passato non serve a niente. Ma ancora una volta, il cercatore sente di aver bisogno di solide fondamenta. Se il passato aveva qualcosa di speciale da offrirgli e se porta ancora quella ricchezza importante e preziosa, allora quella ricchezza si aggiunge alla sua capacità attuale.

Quando questo stesso cercatore si concentra sul presente, se ha libero accesso al suo cuore e alla sua anima, allora il suo viaggio spirituale è sicuro. Ma se rimane ancora la maggior parte del tempo nella sua mente - la sua mente dubbiosa e sospettosa, la sua mente fisica legata alla terra - allora questo cercatore è sospettato dal presente stesso. Il presente mette in discussione i suoi motivi per meditare sul presente. Il presente esamina la sua sincerità per vedere se davvero vuole vedere il volto della Realtà nel cuore del presente.

Infine, il cercatore si concentra sul futuro dorato. Questo futuro è nell'immediatezza dell'aspirazione di oggi e della realizzazione di domani. Il futuro dice al cercatore che nel cuore di oggi Dio è la sua barca di Sogno, e nel cuore di domani Dio sarà la sua sponda della Realtà.

La concentrazione ha due fratelli: meditazione e contemplazione. La concentrazione apre la strada al cercatore per camminare lungo il sentiero. Questo sentiero è illuminato dal sole, perché la concentrazione non permette ad alcuna ombra di dubbio, a nessun briciolo di pensiero di entrare mentre procediamo verso la nostra Meta trascendentale. La meditazione rende la nostra mente calma e quieta e svuota il nostro cuore in modo che il Pilota Interiore possa avere libero accesso al Suo Trono. La contemplazione dice al cercatore di giocare il Gioco cosmico insieme al Pilota Supremo. La concentrazione è il primo gradino della scala della più alta realizzazione. La meditazione è il secondo gradino della scala della più alta realizzazione. La contemplazione è l'ultimo gradino della scala della più alta, suprema realizzazione.

Ogni cercatore ha un modo specifico di concentrarsi. Ogni cercatore ha una cosa specifica su cui concentrarsi. Ogni cercatore ha un modo specifico per offrire il suo potere di concentrazione al mondo in generale, all'aspirante umanità. Ogni cercatore ha il potere di concentrazione per dare a Dio un servizio costante, dedicato, devoto e incondizionato.


FFB 154. University of Wyoming, Laramie, Wyoming, 23 aprile 1974 — 22:30