Parte X — Domande e risposte: Università del Colorado

Domanda: Potresti per favore parlarci del tuo sentiero verso la realizzazione di Dio?

Sri Chinmoy: Il nostro sentiero è il sentiero dell'amore, della devozione e della resa. Riteniamo che se possiamo amare Dio veramente e profondamente, saremo in grado di correre a Dio più velocemente. Sentiamo che se amiamo Dio in modo sincero e profondo, vorremo dedicare la nostra vita a Lui, per compiacerLo e soddisfarLo. Infine, sentiamo che dobbiamo arrendere la nostra volontà umana alla Volontà di Dio consapevolmente e incondizionatamente. Sentiamo che se arrendiamo la nostra volontà a Dio, allora saremo in grado di realizzarlo a Modo Suo. Se vogliamo realizzare Dio a modo nostro, dovremo accontentarci solo di un briciolo della Realtà divina. Ma se vogliamo realizzare Dio nel Modo di Dio e nell'Ora da Lui scelta, allora Egli ci inonderà della Sua Infinità, Eternità e Immortalità.

Amore, devozione, resa: questo è il nostro sentiero. Amore divino, devozione divina e resa divina. L'amore umano, lo sappiamo, finisce con la frustrazione, e all'interno della frustrazione ciò che si profila è la distruzione. La devozione umana è attaccamento. Come con l'amore umano, con la devozione umana cerchiamo di possedere e siamo posseduti. In questo canto di possesso, non proviamo alcun senso di soddisfazione. Ma quando ci dedichiamo al Supremo, al Pilota Interiore, proviamo una soddisfazione sconfinata. Quando qualcuno dedica la sua vita a un essere umano comune, un essere imperfetto si sta dedicando a un altro essere imperfetto. E due esseri imperfetti, quando si uniscono, non possono formare un essere perfetto. Quindi cerchiamo invece di offrire la nostra devozione a Colui che è Perfetto, Dio, e da Lui ci aspettiamo la perfezione attraverso il nostro servizio dedicato e devoto.

Anche la resa divina è totalmente diversa dalla resa umana. Uno schiavo si arrende al suo padrone sotto costrizione, perché è alla mercé del suo padrone. Ma nella vita spirituale, quando ci sottomettiamo a Dio, non è lo stesso tipo di resa. Ci sentiamo una piccola goccia che entra nel vasto oceano. Quando la minuscola goccia, la coscienza individuale, entra nel vasto oceano della Coscienza infinita, non perde la sua individualità o personalità. Piuttosto, cresce nell'Individualità e nella Personalità infinite.

Chi è Dio, dopo tutto? Dio non è una terza persona. Dio è la nostra parte più elevata e più illuminata. Un vero cercatore può sentire che non c'è differenza tra la sua esistenza e l'esistenza di Dio. È solo che l'esistenza di Dio è la sua esistenza più illuminata, mentre la sua esistenza personale si sta ancora crogiolando nei piaceri dell'ignoranza. Quando si arrende, si arrende consapevolmente, con tutta l'anima e incondizionatamente al suo Sé più elevato e più illuminato, in modo che il suo Sé più elevato possa modellarlo, plasmarlo e guidarlo secondo la Sua Visione trascendentale.