Rudra

Rudra è uno dei più importanti Dei vedici. Ci sono molti inni su Rudra nel Rig Veda, e tre di essi sono dedicati solamente a lui. Rudra è il supremo Guerriero, il divino Combattente, il Dio del Potere. Egli è ‘terribile’ dal punto di vista umano, è dinamico dal punto di vista divino. Nella concezione popolare della mitologia indiana, Rudra è il Dio della tempesta o il Dio del tuono. Si dice che crei il tuono con il braccio e che usi i fulmini dal cielo. Si dice anche che usi arco e frecce.

Rudra è strettamente associato ai Marut, i Figli Divini, che sono anche connessi con le forze naturali e con i cieli. Nella mitologia indiana, Rudra indossa una collana d’oro ed è adornato di costosi indumenti Celesti. Si dice che le sue labbra siano molto belle e che i suoi capelli siano sempre intrecciati.

Rudra è il Signore del terrore, ma allo stesso tempo è il Signore della Compassione. Possiamo anche dire che Rudra è Shivam Shantam. Shantam è il Signore della Pace, il Signore che incarna la Pace, e Shivam è il Dio che incarna le qualità propizie. Secondo la tradizione, questo Dio, Rudra, non ha tempo per i morti: si occupa solo dei vivi, coloro che lottano, coloro che aspirano. Come Cristo disse di suo Padre: “Non è il Dio dei morti ma dei vivi”, così anche è Rudra.

Il desiderio umano ci fa sentire che l’ignoranza è il nostro destino. L’aspirazione divina ci fa sentire che la Realizzazione di Dio è il nostro diritto di nascita. L’ignoranza umana è dentro di noi e fuori di noi; con la sua divina energia dinamica, è Rudra che ci libera da questa ignoranza, ed interiormente ci costringe a marciare verso la Luce, la Luce dell’Aldilà; egli fa questo in modo forse più forte che ogni altro Dio; può lavorare in ed attraverso di noi in modo del tutto convincente, quando noi portiamo in luce le nostre emozioni che elevano il cuore ed illuminano l’anima.

Quando invochiamo gli Dei Cosmici, avviene che qualche volta nella nostra preghiera ci sia molta mancanza di sincerità. In una certa misura gli Dei Cosmici sono indulgenti verso le nostre imperfezioni, ma questo particolare Dio, Rudra, non è mai, mai indulgente verso la debolezza umana. Quando un cercatore non sincero fa sentire agli altri di essere un vero cercatore, Rudra distrugge la sua falsità; ancora, se qualcuno è sincero nella sua vita spirituale ma esibisce falsa modestia dicendo di non praticare la spiritualità, in quel momento Rudra viene a distruggere la falsa modestia di quella persona, con uno scossone divino o con una percossa interiore. Molte persone adorano Dio per ricevere qualcosa, per poter soddisfare la propria aspirazione; pregano Dio per la Pace o la Gioia o il Potere; ma in India, le persone che conoscono il grandissimo potere di Rudra, Lo pregano perché non faccia loro del male o non li distrugga. Le persone legate alla Terra sentono che quando Rudra è invocato, nel momento in cui la sua forza divina tocca le loro meschine debolezze umane, loro saranno distrutti. In realtà Rudra entra nei nostri cuori che aspirano con la sua forza dinamica, non per distruggerci ma per trasformare la nostra ignoranza. Ogni volta che c’è energia che aspira, Rudra è presente per offrire la sua forza indomabile ai suoi devoti umani.

Rudra guida la specie umana a marciare verso la divina perfezione. È la divina necessità di Rudra che lo spinge a fare questo lavoro.

Voi tutti sapete che l’India è stata vittima del sistema delle caste. Il sistema delle caste ebbe inizio con grande purezza e semplicità nell’epoca vedica; poi, nell’uso durante le ere successive, divenne pian piano sempre più non-divino ed ingiusto, finché oggigiorno è solo una patetica caricatura della sua gloria e verità originali.

Nel Rig Veda si parla della divisione delle caste originale: il bramino appartiene alla casta più alta, è il sacerdote e il sapiente, e conosce la filosofia vedica. Lo kshatriya è il guerriero, possiede indomabili qualità principesche. La parola ‘kshatriya’ non è menzionata nei Veda, lì la parola usata è ‘rajanya’, cioè il principe con qualità regali. Il vaishya è il mercante, mentre il sudra è il lavoratore e servitore. Agni, il Dio Fuoco, è della casta dei bramini; Indra e Varuna sono Dei kshatriya; Rudra e Maruts sono vaishya; e Pushan è un Dio sudra.

Il sistema delle caste ha dei vantaggi, ma abusando di esso, l’India ha creato una triste situazione. In accordo alla mia personale comprensione interiore, il sistema delle caste dovrebbe essere considerato un dono, da un certo punto di vista. Ogni casta può essere vista come una parte del corpo della società. Nel nostro corpo fisico ogni parte ha una funzione specifica, una propria capacità unica. Allo stesso modo, ogni parte del corpo della società ha un ruolo speciale. Il bramino è sviluppato nella spiritualità e nella mente, è l’insegnante della famiglia; lo kshatriya è il protettore ed amministratore della giustizia nella famiglia; il vaishya si occuperà delle necessità finanziarie e materiali della famiglia; e infine, il sudra servirà la famiglia. Se i quattro fratelli lavorano insieme, ci sarà abbondante pace, gioia, ed armonia nella famiglia, ma se non vanno d’accordo, naturalmente ci saranno interminabili litigi e malintesi. Se il fratello maggiore sente che perdere tempo a parlare ad un fratello sudra, che è ignorante della conoscenza vedica, sia al di sotto della propria dignità, l’armonia sarà distrutta. Se il fratello kshatriya si chiede perché mai debba offrire la sua capacità ed il suo valore al suo fratello bramino, che forse vive una vita di solitudine nella foresta, naturalmente se ne andrà per conto suo, ed inizierà il dissidio.

Sul piano spirituale queste quattro divisioni significano diversi piani di capacità spirituale, i gradini interiori dell’altezza spirituale. Questi piani spirituali corrispondono a loro modo ai livelli della capacità umana, chiamati caste qui sul nostro livello umano. Non tutti gli Dei sono grandi o elevati allo stesso modo, anche gli Dei hanno le loro posizioni nella gerarchia divina, ogni Dio ha il suo posto permanente ma, inutile dirlo, un Dio Cosmico anche se è della classe sudra, è infinitamente più elevato di un essere umano bramino.

Nel Rig Veda abbiamo un inno significativo, che dice che la Bocca di Dio è il bramino, o si può dire che il bramino è venuto direttamente dalla Bocca di Dio. Lo stesso inno dice che lo kshatriya viene dalle Braccia di Dio, il vaishya viene dalla Coscia, e il sudra viene dai Piedi.

Noi tutti conosciamo il principale mantra Gayatri, ma esiste un altro mantra Gayatri: il ‘Gayatri Rudra’. Non è importante come il vero Gayatri, che è offerto al Dio Sole, ma è comunque molto significativo. Recita così: “Meditiamo su Rudra, perché ci dia la Conoscenza suprema. Meditiamo su Rudra per energizzare la nostra vita e stimolare la nostra mente”. Questa è la preghiera che offriamo a Rudra. Chi vuol essere uno strumento scelto di Dio dovrebbe anelare a Rudra, perché è lui che ci libererà dall’imperfezione, dai legami e dalla limitazione.

Il mondo è per i valorosi, e coloro che sono valorosi sono già scelti dall’aspetto divino di Rudra. Spiritualità nel suo più puro significato è ‘accettazione della vita’. Se vogliamo trasformare il mondo, prima dobbiamo accettarlo. Quando siamo di fronte al mondo, ciò che vediamo all’inizio è imperfezione e la nostra reazione immediata è un sentimento di abbattimento; ma il vero guerriero divino sente di essere indomabile, un antagonista perfetto dell’oscurità del mondo, perché sa che Rudra lo sta costantemente ispirando, ed aspirando in lui e con lui.

Rudra non vuole che neanche uno iota di forza non-divina rimanga dentro di noi. Ha Compassione in misura illimitata, ma la usa solo in forma di Luce; dove c’è Luce la Compassione regna; ancora, dove c’è Compassione c’è anche Luce. La Compassione di Rudra è la Compassione dell’unità. Rudra sente che se lui è perfetto, anche i suoi figli umani devono divenire perfetti. Sente che noi tutti possiamo essere perfetti, perché nella natura della nostra anima siamo già perfetti.

Siamo tutti cercatori della Verità infinita. Dobbiamo adorare Rudra, l’invincibile, non per paura o per dolori strazianti, ma per amore, devozione senza ego, e resa incondizionata. Rudra vuole instaurare il Regno della Verità e Perfezione qui sulla Terra. Si batte per creare il Regno della Verità in un mondo di falsità, il Regno della Perfezione in un mondo d’imperfezione.