Domanda: I tuoi discepoli sono venuti a te da molte religioni diverse, Cristiani. Giudei, Induisti, Buddisti, Islamici ed altri. Tu non chiedi loro di lasciare la loro religione, quando si uniscono al tuo sentiero spirituale. Lo fai perché credi che vi è un solo Dio e che ogni religione Lo chiama a modo suo? Le religioni sono tutte delle vie, per darci l’esperienza di Dio, indipendentemente dall’aspetto storico del messaggio delle varie religioni?

Sri Chinmoy: È vero che non chiedo ai miei discepoli di lasciare la loro religione, per me le religioni sono come delle case: ognuno deve vivere in una casa, ma, se vuole andare a studiare in una certa scuola, deve uscire dalla sua casa. Nella scuola spirituale hanno tutti lo stesso insegnante, e studiano tutti la stessa lezione e qual è questa lezione? L’amore per Dio, l’amore per Dio è l’essenza di tutte le religioni.

Sì, io credo in un unico Dio, in un’unica Sorgente. L’amore per Dio è come un albero, l’albero della vita, ed ha molti rami. Ogni ramo ha la sua identità ed il proprio nome, Cristianesimo, Buddismo, Induismo, Giudaismo, Islamismo e così via, ma sono pur sempre i rami dello stesso albero.

Anche nella vita umana vediamo che la stessa persona viene chiamata con nomi diversi, da persone diverse: tu chiami tuo padre ‘papà’, mentre io lo chiamo con il suo cognome, perché non lo conosco bene. I fratelli e le sorelle di tuo padre lo chiamano con il soprannome dell’infanzia, e forse tua madre avrà un altro soprannome affettuoso, con cui rivolgersi a lui. Le persone a lui care lo chiamano con nomi diversi, ed anche i suoi amici e conoscenti si rivolgono a lui in modo differente, ma egli è sempre la stessa persona. Similmente, persone di religioni diverse chiamano Dio con nomi diversi, ma è sempre lo stesso Essere a cui ci riferiamo.

Io credo anche che tutte le religioni siano dei modi per darci l’esperienza di Dio, un’esperienza che è del tutto indipendente dal contesto storico del loro messaggio. È vero, ogni insegnante religioso, o profeta, viene con un messaggio speciale, che è adatto alle persone del suo tempo, ma l’ignoranza dell’umanità e la mancanza di ricettività sono tali che, ogni qual volta viene un profeta, sembra essere venuto troppo presto per il suo tempo. Quando Dio manda un profeta, un Messia, un grande insegnante religioso, è perché Lo serva e Lo manifesti durante quel particolare periodo, ma, anche se sembra che il mondo non sia pronto a ricevere il messaggio che porta, quel messaggio svolge sempre un ruolo speciale nella coscienza della terra. Gli insegnamenti del Salvatore Gesù, per esempio, hanno guidato, elevato ed illuminato l’umanità, per almeno duemila anni, e continueranno a farlo per i secoli a venire.