Domanda: La tua spiritualità non richiede una vita da eremita, ma piuttosto favorisce una piena partecipazione alla società moderna. Questo implica che la società, così come è strutturata oggi, contiene i semi di una crescita spirituale. Attraverso la meditazione e la pratica spirituale, si può diventare spirituali, indipendentemente dal ruolo ricoperto?
Sri Chinmoy: Sicuramente la società incarna la spiritualità nel puro senso del termine. La spiritualità non è una forma di ascetismo, non comporta la negazione di se stessi. La vera spiritualità significa l’accettazione e la trasformazione della vita, affinché la perfezione possa sorgere nel cuore dell’umanità. Praticando la meditazione e la disciplina spirituale, sicuramente si diventa spirituali, indipendentemente dal proprio ruolo sociale o dalle proprie credenze religiose.
Sri Chinmoy, La distruzione del mondo: mai, impossibile! parte 1, Agni Press, 1994