Parte III - Aggressione e possessività

Domanda: Potresti parlare della possessività?

Sri Chinmoy: Senz'altro. La possessività sorge solo quando vogliamo accontentarci di una porzione molto limitata della realtà. Come individui, vogliamo possedere un altro individuo. Ma quando cerchiamo di possedere un'altra persona, vediamo che ella ci ha già posseduto o che vuole possedere qualcun altro. Se siamo abbastanza saggi, ci chiederemo: "C'è alcuno sulla Terra che sia mai riuscito a possedere tutti gli altri?" Se andiamo in profondità, risponderemo noi stessi, alla nostra domanda: "Sì, il Pilota Interiore ha posseduto tutti." Stando così le cose, se riusciamo a compiacere il Pilota Interiore, potremo possedere tutti, in modo divino.

Se andiamo in un giardino di manghi, vedremo dei manghi… Vogliamo prendere un mango, ma mentre ne cogliamo uno e lo mangiamo, siamo pieni di paura. Abbiamo paura che il guardiano se ne accorga… Dio sa cosa potrebbe farci!

Se siamo saggi, non cercheremo di prendere il mango, piuttosto cercheremo di approcciare la persona che ha piantato gli alberi, il proprietario dei manghi. Vogliamo avvicinarci a lui invece di prendere un mango, perché se riusciamo a fargli una buona impressione, ci dirà che possiamo mangiare i manghi a nostro piacimento.

Ogni individuo è come un mango. Vogliamo possedere qualcuno, ma prima di possederlo, vediamo che qualcun altro lo ha posseduto o che quella persona non si cura di noi, ma di qualcun altro. Ma se sappiamo che Qualcuno è il proprietario di quella persona, proprio come lo stesso Qualcuno è il proprietario della nostra stessa vita, allora andiamo da Lui. Quel Qualcuno è Dio.

Così, quando andiamo dal vero Proprietario, il vero Possessore, e Lo compiaciamo, allora vedremo che la persona o la cosa di cui abbiamo bisogno è proprio davanti al nostro naso! Compiacere Colui che è il vero Proprietario, il vero Possessore, è ottenere tutto. In questo mondo, cerchiamo di possedere qualcuno o qualcosa che non è il vero proprietario. Purtroppo sentiamo che se possiamo possedere quella persona o cosa, allora avremo ottenuto tutto. Ma non avremo ottenuto nulla. Avremo solo accumulato e accresciuto la nostra ignoranza. Nel momento in cui quella persona o quella cosa entra nella nostra vita, vedremo che sta solo creandoci più confusione. Nella nostra ignoranza cerchiamo di possedere qualcuno, pensando che sia migliore, superiore o più illuminante di quanto non sia in realtà. Ma quando quella cosa, quella persona, entra nella nostra vita, sentiamo che ella ha creato solo più confusione e null'altro.

Se sappiamo che c'è una Persona o Realtà dentro di noi, che possiede tutto e che ha la capacità di illuminare tutto e tutti, dovremmo andare da quella Persona. Se vogliamo possedere qualcuno, allora dovremmo possedere Qualcuno che possiamo considerare di diritto come nostro. E quello è Dio. Non possiamo considerare 'nostro' nemmeno un secondo della nostra esistenza! Non sappiamo dove ci troveremo o su quale piano sarà la nostra coscienza da un momento all'altro. Siamo in balìa del momento. Ora siamo sulla Terra e sentiamo di poter reclamare il momento successivo. Ma ora potremmo stare meditando, e il momento successivo essere in balìa della tentazione o di qualche altro pensiero malvagio e distruttivo, come la gelosia, la paura o il dubbio. Non siamo sotto il nostro controllo. Non abbiamo alcuna capacità di controllare il nostro prossimo momento. Eppure cerchiamo di possedere qualcun altro, che ha in sé milioni di forze nondivine. Poiché non sappiamo cosa accadrà dopo, e poiché non possiamo nemmeno possedere il momento successivo come nostro o utilizzarlo a modo nostro, dobbiamo cercare di possedere Qualcuno che è eterno e che ha la capacità di controllare tutti i pensieri. Possedendo questo Qualcuno, possiamo realizzare noi stessi.

Pensiamo a Dio come al nostro più devoto Servo. Possiamo dimenticare che Dio è onnisciente e onnipotente. Pensiamo a Lui come a qualcuno che ci è veramente devoto. Aneliamo [cry: letteralmente 'piangiamo'] per avere questo Servo devoto nella nostra vita. Se abbiamo Lui, possiamo soddisfare tutti i nostri desideri. Tutti vogliono avere qualcuno che li ascolti. Io voglio qualcuno che mi ascolti e tu vuoi che qualcun altro ti ascolti. Dio è l'Ascoltatore perfetto. Quindi cerchiamo di essere intelligenti… Proviamo ad anelare per il Servo più devoto della vita. Quel Servo devotissimo non è un essere umano, è Dio.