Domanda: Cosa accade al vitale nell'ora della morte?

Sri Chinmoy: Ci sono due elementi vitali. Uno è il vitale fisico, il vitale che è nel fisico. L'altro è il vitale vero e proprio, il vitale che non appartiene al fisico. Non si identifica con il fisico; è totalmente separato.

Quando l'anima lascia il corpo, l'essere umano si decompone nei suoi cinque elementi. Il vitale vero e proprio entra nella guaina vitale. La mente rimane per un po' di tempo con il vitale, per pochi giorni o pochi mesi, e poi torna al livello della mente, l'involucro mentale. L'anima rimane nell'involucro vitale per due mesi, sei mesi, a volte anche un anno; dipende dall'individuo. Poi passa al mondo mentale e quindi al mondo psichico.

Ora, quando il vitale è nella guaina vitale, può soffrire considerevolmente. Se il vitale è oscuro e impuro, là viene torturato senza pietà. Quando il nostro terzo occhio è aperto, vediamo che nessuna punizione umana è così severa o crudele come la punizione vitale. Invece, se il vitale ha aspirato a modo suo a essere tutt'uno con l'anima, se il vitale ha ascoltato l'anima quando il cercatore era sulla terra, allora il vitale non soffre nella zona vitale. Se l'individuo è spiritualmente avanzato, non soffre praticamente nulla, perché conosce i dettagli di quel regno.