Le tangenti musulmane

Mio padre era giudice onorario nella nostra area. Era un grande giudice. Sebbene avesse molti, molti amici musulmani, non prendeva mai nulla dai musulmani solo perché era un indù ortodosso.

La sera prima di dover presiedere a qualsiasi grave contenzioso tra indù e musulmani, molto spesso i musulmani portavano di nascosto del latte di bufala e dolci indiani e li lasciavano alla nostra porta. La nostra famiglia beveva il latte di mucca, ma a mio padre piaceva anche il latte di bufala. Quindi i musulmani gli portavano una grandissima quantità di latte di bufala e anche tanti dolci indiani.

Mio padre non sapeva chi aveva portato il latte e i dolci, ma non avrebbe mai accettato tangenti, e certamente non avrebbe mai accettato nulla dai musulmani. Diceva: "Chi mi ha fatto questo favore? Porta via i dolci e il latte di bufala!" Mio padre non permetteva a nessuno della famiglia di toccare il latte e i dolci.

Il giorno dopo in tribunale, la prima cosa che diceva era: "Dimmi la verità. Chi ha messo alla mia porta latte di bufala e dolci?" Certo, nessuno confessava. Poi decideva secondo il merito del caso.