Domanda: Se abbiamo avuto un’esperienza nel mondo interiore, ad esempio durante la meditazione, la ricordiamo consciamente?
Sri Chinmoy: Un cercatore comune, quando ha qualche esperienza interiore, non la trattiene consciamente, ma l’essenza rimane nella sua vita interiore. Anche se è un’esperienza elevata, dopo quattro o cinque anni è completamente dimenticata, perde l’esperienza perché l'ignoranza della sua vita la inghiotte. Egli dice: "Come posso aver avuto una tale esperienza? Se davvero l’avessi avuta, come mai poi ho fatto tante cose sbagliate? Perché non ho meditato e non ho pregato? Vuol dire che non si trattava di una esperienza così significativa." Il suo dubbio divora l'esperienza. Nel caso di una persona realizzata, invece, la situazione è diversa, egli sa che qualsiasi cosa abbia sentito o visto era assolutamente vero, inoltre, grazie alla sua visione interiore può ricordare anche le esperienze interiori avute all’età di sette o otto anni, oppure nelle precedenti incarnazioni. Se lo si chiede, invece, ad un comune cercatore, anche se ha avuto solo due esperienze importanti nella sua vita, potrebbe metterci un’ora per ricordarle, oppure potrebbe non ricordarle affatto.
Sri Chinmoy, L’apice della vita divina: SAMADHI e SIDDHI, Agni Press, 1974