Domanda: Ci sono alcuni sentieri che parlano della meta come illuminazione, e ce ne sono altri che parlano della meta come realizzazione di Dio. Qual è la differenza tra illuminazione e realizzazione di Dio?
Sri Chinmoy: L'illuminazione completa, la completa e totale illuminazione è la realizzazione di Dio. Qualche volta, quando un cercatore è nella sua più elevata meditazione, riceve una certa illuminazione o chiarezza interiore, e per un certo periodo, mezz'ora o un'ora, tutto il suo essere, tutta la sua esistenza è illuminata. Poi, dopo un’ora o due, ritorna ad essere quello di prima; torna ad essere vittima del desiderio e di qualità non divine. L’illuminazione c’è stata, ma non si è trattato dell’Illuminazione Trascendentale che ci fu nel caso del Buddha o di altri Maestri spirituali. Quel tipo di illuminazione completa, totalmente appagante e onnipervadente equivale alla realizzazione di Dio. Realizzazione di Dio significa costante ed eterna Illuminazione, trascendente Illuminazione. Quando otteniamo la realizzazione di Dio, automaticamente un'infinita illuminazione si diffonde nella nostra esistenza esteriore ed interiore.L'illuminazione, come è intesa in Occidente ed anche in Giappone, è solo una vampata di luce temporanea nella coscienza di aspirazione. Dopo breve tempo essa impallidisce, perdendo di significato, poiché in essa non c'è realtà durevole. La realtà durevole la possiamo ottenere solo con la costante, eterna e trascendente illuminazione, che è la realizzazione di Dio.
Talvolta, quando parliamo di illuminazione, significa che ora, dopo molti anni di oscurità in un certo campo, possediamo una certa saggezza interiore, oppure che, ora, una certa area della nostra coscienza è illuminata. Si tratta, però, solo di una scintilla rispetto alla sconfinata illuminazione, e non possiamo chiamare questa piccola scintilla realizzazione di Dio.
Sri Chinmoy, L’apice della vita divina: SAMADHI e SIDDHI, Agni Press, 1974