26 novembre

X venne e cadde ai piedi di Nolini-da singhiozzando come un bambino. Il suo orgoglio era stato distrutto senza pietà dalla Madre. Disse a Nolini-da: "Ora che la Madre non mi vedrà più né mi darà alcuna attenzione speciale, sono venuto da te per il tuo perdono". Nolini-da fu sorpreso e disse: "Solo la Madre può perdonarti; nessun altro sulla Terra può farlo. Perché sei diventato l'incarnazione della menzogna?" Disse: "Non lo so. Ma prego la Madre di darmi un briciolo di sincerità. Come sai, la mia vita e la mia sincerità sono due perfetti estranei; quindi sono oggetto di ridicolo". Nolini-da gli disse: "La Madre ti ha sicuramente perdonato. Ma cerca di renderla felice con la tua costante sincerità verso di lei e te stesso. Quando cerchi di ingannarla, cosa in cui non puoi riuscire, ti allontani deliberatamente milioni di miglia dalla sua compassione. Dopodiché sei tu che soffri, e sei tu che fai soffrire la Madre per la tua impensabile insincerità. Ti dico, poiché hai reso te stesso l'incarnazione della menzogna, la Madre potrà renderti l'incarnazione della verità, se solo le dai una possibilità".