Domanda: Un forte coinvolgimento con la tecnologia mitiga la nostra realizzazione di Dio?
Sri Chinmoy: La tecnologia in quanto tale non si oppone alla realizzazione, ma dobbiamo sapere come affrontiamo la tecnologia. La scienza, la scienza più pura, non nega Dio. Ma lo scienziato può pensare che l'universo sia stato creato dalla scienza o che può fare a meno di Dio, perché con la ricerca scientifica sta facendo la bomba atomica e la bomba all'idrogeno. Qualunque cosa voglia, pensa di poterla ottenere dalla scienza ed è soddisfatto dei suoi risultati scientifici. Ma dobbiamo sapere che c'è qualcosa chiamato realizzazione interiore, realizzazione del Sé. Per questo dobbiamo fare qualcos'altro. Dobbiamo fare ricerca interiore, non ricerca scientifica.Ciò che la tecnologia offre al mondo non deve mai opporsi alla realizzazione di Dio. Ma dalla tecnologia e dalla scienza non possiamo aspettarci la realizzazione di Dio. La realizzazione di Dio è unità interiore con la più alta Verità assoluta. Per questo dobbiamo padroneggiare e andare oltre i sensi. Dobbiamo conquistare i nostri sensi; dobbiamo avere un controllo perfetto sui sensi. In questo modo possiamo trascendere i nostri limiti e raggiungere la più alta unità con l'Assoluto. La tecnologia non mira a questa unità con il più alto Assoluto; questo è il problema. Ma se volete vedere l'esistenza di Dio nella tecnologia, vorrei dire che è assolutamente possibile. Dio esiste nella tecnologia. Dio esiste in ogni cosa.
Con la tecnologia puoi avere un grande, più grande, grandissimo successo, ma quel successo non è il successo della realizzazione di Dio. La realizzazione di Dio è totalmente diversa. Né la persona autorealizzata né la stessa realizzazione di Dio si opporranno mai alle conquiste della scienza e della tecnologia. Allo stesso tempo, la realizzazione di Dio non si aspetta che la scienza e la tecnologia si mettano sulla sua strada. Non c'è niente di male se sei interessato alla tecnologia e alla scienza; solo tu devi sapere cosa ti aspetti di ottenere da esse. Se stai cercando la Verità trascendentale assoluta, non la raggiungerai. Devi andare nel profondo di te stesso per la scoperta di Dio. Quando hai scoperto te stesso, hai scoperto la Verità più alta, e quella Verità è Dio.
Non c'è una barriera necessaria tra un cercatore e un tecnologo, ma bisogna sapere a cosa si aspira. Una volta che uno ha realizzato la propria unità cosciente con Dio, non c'è nient'altro per cui piangere, perché allora si è autosufficienti. Nel caso della tecnologia, si può conoscerla a fondo, si può trarne il massimo risultato, ma ci sarà comunque un pianto, un pianto interiore, per qualcosa di più. Quel 'qualcosa di più' non verrà dalla tecnologia. Ciò che la tecnologia può offrire lo offrirà certamente, ma solo la realizzazione di Dio può soddisfare quel pianto interiore. Nella realizzazione non c'è sensazione di perdita o guadagno. Non senti di aver perso qualcosa o di aver guadagnato qualcosa, ma piuttosto di essere diventato qualcosa, di essere tutt'uno con qualcosa.