Domanda: Dobbiamo vivere nel mondo materiale per praticare la spiritualità?

Sri Chinmoy: Certamente, dobbiamo vivere nel mondo materiale. Ma dobbiamo sapere che il 'mondo materiale' può significare due cose. Per alcuni, il mondo materiale significa mangiare, dormire, godere, crogiolarsi nei piaceri dell'ignoranza. Per altri, il mondo materiale significa la creazione di Dio, il mondo in cui viviamo, questo pianeta. Se prendiamo il 'mondo materiale' in questo secondo senso, allora possiamo facilmente praticare la spiritualità nel mondo materiale.

Vivere nel mondo materiale significa accettare il nostro dovere. Dico a tutti i miei discepoli che devono lavorare. Lavoro significa disciplina fisica, servizio dedicato a Dio. Non stai lavorando per manifestare me sulla terra; lungi da ciò. Stai lavorando per disciplinare la tua vita in modo che in ogni momento, ogni secondo, tu possa divinizzare la tua vita ed essere parte integrante di qualcosa di spirituale, qualcosa di divino.

Dio il Creatore è anche dentro la creazione. La creazione non può essere separata dal Creatore. Quindi la creazione, che vediamo nella forma di mondo materiale, deve essere accettata. Se non la accettiamo, come la cambieremo? Se non tocco qualcosa, se non entro nei miei discepoli con le loro imperfezioni, come posso trasformarli? Non dobbiamo negare il mondo; dobbiamo accettare il mondo. Ogni volta che vediamo qualcosa di sbagliato, dobbiamo entrare in quella cosa particolare con la Luce della nostra anima per trasformarla.

Se hai una barca, la barca è in acqua, ma non è influenzata dall'acqua. Usi la barca per andare all'altra sponda. Dobbiamo rimanere sulla terra per realizzare l'Altissimo. Ma dobbiamo sapere di cosa abbiamo bisogno dal mondo materiale. Se vogliamo che il mondo materiale ci divori con le sue ricchezze, allora ne siamo catturati. Ma se vediamo il mondo come una creazione di Dio, allora sentiamo che è qui che dobbiamo realizzare l'Altissimo. Non dobbiamo andare nelle grotte himalayane; non dobbiamo torturare il nostro corpo e digiunare o morire di fame per realizzare Dio. Se mio Padre è là in piedi, per raggiungerLo non devo tagliarmi le braccia e le gambe per provare quanto amore provo per Lui; vado da Lui correndo. Dobbiamo solo essere naturali. Dobbiamo avere un corpo sano e condurre una vita normale. Dio è assolutamente normale. La nostra concezione di Dio è sbagliata se pensiamo che Egli sia davvero qualcosa di insolito.

Abbiamo anche una concezione sbagliata delle persone realizzate in Dio. Quando pensiamo a un uomo realizzato in Dio, pensiamo che debba essere completamente diverso da noi. Deve avere due corna, o due braccia molto lunghe o due occhi diversi. Ma questo non è il caso. Dio è dentro di te e Dio è dentro di me. Se andiamo da un uomo spirituale, automaticamente siamo destinati a sentire Pace, Luce, Beatitudine e altre qualità divine. Ma non sarà la persona più alta; non avrà una forma particolare. Ogni Maestro spirituale ha un corpo fisico normale, ma dentro il fisico ha la Coscienza di Dio.