Intervistatore: La gioia sia fisica che spirituale molto spesso deriva da un apprezzamento della bellezza. Ora, come possiamo riconoscere la bellezza e la validità della bellezza? John Keats ha scritto che: "La bellezza è verità, la verità è bellezza, questo è tutto ciò che sai e tutto ciò che devi sapere sulla terra."

Sri Chinmoy: Giusto. Ha anche detto che "Qualcosa di bello è una gioia eterna." Dobbiamo sapere che esiste una grande differenza tra la bellezza fisica e la bellezza spirituale. Quando vediamo la bellezza fisica, la bellezza terrena, vogliamo immediatamente possederla, afferrarla. Anche quando guardiamo la bellezza con i nostri nudi occhi umani, mentre la apprezziamo, proviamo a divorarla. Quindi l'apprezzamento è immediatamente seguito dalla distruzione. Vediamo un fiore che è così bello e vogliamo subito toccarlo, ma quando lo tocchiamo, la forza vitale, il principio vitale del fiore scompare. Quando tocchiamo la bellezza fisica, immediatamente distruggiamo l'essenza di quella bellezza, ma quando tocchiamo la bellezza interiore, la bellezza spirituale, in quel momento diventiamo parte integrante della bellezza stessa. Cresciamo nella bellezza che tocchiamo.

Quando diciamo che la bellezza fisica è profonda, c'è molto di vero in questo, ma la bellezza interiore, la bellezza dell'anima, è infinita, perché nel mondo interiore siamo sempre in crescita, cantiamo sempre il canto dell'autotrascendenza. Nel fisico tutto è limitato. Qualcuno è bello, ma può essere più bello. Qualcuno è alto, ma può essere un po' più alto. La bellezza fisica che notiamo negli esseri umani o nella natura è sempre limitata, ma la bellezza interiore viene dall'anima e l'anima è la diretta rappresentante di Dio, che è tutto Bellezza. Poiché l'anima trae la bellezza direttamente da Dio, la capacità dell'anima di esprimere la bellezza è illimitata.

Quindi la bellezza è verità quando parliamo di bellezza interiore. La bellezza esteriore è pure verità, ma è temporanea e transitoria perché svanisce. Un fiore, dopo un giorno, sfiorisce. La bellezza fisica è verità, senza dubbio è una forma di verità, ma la sua capacità è molto limitata; la bellezza interiore, invece, che è illimitata, è eterna.